Continuiamo a setacciare il web alla ricerca di capolavori sonori sconosciuti (e non) che potrebbero allietare, ancora una volta, i nostri spiriti avventurosi!
Ben ritrovati gente! Come già abbiamo fatto in passato (qui, e qui), per far “posare la nostra mente stanca”, stiliamo insieme una lista delle composizioni che più ci hanno colpito, ricordando però che come nella prima parte, andremo a spulciare soprattutto tra i meno noti (ma a fine articolo troverete comunque due VIP che potreste gradire).
Voglio iniziare subito col botto: visto che le nostre attività rilassanti sono attività lunghe, richiedono musiche altrettanto lunghe ma che non stanchino mai le nostre orecchie. A tal proposito vi presento il compositore finlandese, sicuro che suonerà estraneo ai più, Antti Martikainen.
La prima opera del suddetto autore che vado a proporvi è una corposa suite: un tripudio all’orchestra epica che veramente vi farà balzare dalla sedia. Indecifrabile anche il suo genere perché ne ingloba molteplici; non a caso l’autore dice, commentando il suo video: “good luck trying to categorize this“. Vi sorprenderà, ve lo assicuro. Non skippate neanche un secondo e non fatevi spaventare dai 14 minuti! Ideale per qualsiasi cosa abbiate in mente, eccetto il dormire, perché vi caricherà di un’insana e innata energia. Quasi come una donazione di Mana. Potente, dolce e coinvolgente.
Non posso però passare ad altro senza prima proporre un altro brano del signor Martikainen. Questa volta voglio farvi conoscere una sua creazione oscura e tenebrosa (e se non basta il titolo a trasmettervi questa emozione, allora vi conviene chiudere gli occhi e prestare le orecchie). Un pezzo piuttosto semplice, che se all’inizio sembra una tipica “ballata delle streghe” si fonde a note decisamente più orientali per iniziare una sorta di musica del grottesco. Immagino non ci sia miglior melodia per comporre una storia dell’orrore e del paranormale. Oppure utilizzarla come sottofondo per un gioco da tavolo stile Arkham Horror, o qualsiasi altro con una parte “investigativa” e ricca di suspance. Tetra, orientalizzante e misteriosa.
Passiamo ora ad un compositore magari un po’ più conosciuto tra i più esperti di voi, Brandon Fiechter. Un ragazzo di circa vent’anni che iniziando a comporre per gioco e per passione si è ritrovato, tutt’oggi, un lavoro da vero compositore per una software house (la Warfare Studios) produttrice di giochi indie (tra cui anche un indie di Dark Souls e di un suo seguito!). Con oltre 30mila visualizzazioni per i suoi video, si è affermato pian piano nello scenario della musica fantasy e a tal proposito vi propongo uno dei suoi brani più noti: una sorta di canto (come si evince dal titolo del resto) per una foresta popolata da Elfi. Dolce, rassicurante ed evocativa. Non trovo migliori brano per potersi rilassare in compagnia di un bel libro, magari proprio Il Signore degli Anelli (senza nulla togliere al mitico Howard Shore, si intende).
Passiamo ora ad una composizione di tipo “soundtrack”, come si suol dire. In molti film ritroviamo canzoni bellissime ed emozionanti che, anche se estrapolate dalla trama della pellicola, mantengono intatte la loro magia. Quella che vi propongo oggi è una tra le mie preferite in assoluto: il tema musicale di Davy Jones. Preso direttamente dal film Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma, riesce a trasmettere un senso di invincibilità ma anche di struggente dolore (se avete visto il film capirete perché Davy Jones suoni con il suo organo questa musica toccante). Piccola curiosità: sapevate che la storia del “cuore infranto e spezzato” di Davy Jones è un’invenzione del film di Verbinski? La figura del capitano dell’Olandese Volante esiste davvero nei miti e nelle leggende della marina britannica, ma non vi è alcuna traccia della delusione amorosa che l’ha segnato. Beh inutile che vi dica chi sia il compositore… Ma ve lo dico lo stesso: Hans Zimmer. Di nuovo lui, l’unico e il solo, il potente Mr. Zimmer. Basta chiacchiere però, e via con la musica!
Anche oggi abbiamo stilato la nostra piccola Top List, e sperando di avervi fatto cosa utile e gradita riassumendovi questi piccoli capolavori, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima! Chissà se ci sarà mai una parte terza di questa “piccola ricerca” che stiamo facendo insieme! Voi che dite? Decidete voi sul da farsi, magari suggerendo anche nuovi artisti sul quale indagare e condividere notizie!
Ah! Prima vi ho mentito: i video sono 4, il 4 porta male quindi vi lascio con l’ultimissimo video VIP che vi avevo promesso a inizio articolo. Non dico assolutamente niente al riguardo perché non ve ne è alcun bisogno. Buon ascolto.
Unico commento: la perfezione…
See you ‘round!
– Giulio Marciello –