Può un semplice gioco di carte avere diverse filosofie non solo dal punto di vista tattico, ma anche su come affrontare la vita in generale? Ebbene sì! Magic può e lo fa alla grande.
È difficile immaginare come un semplice gioco possa contenere non solo diverse e multiple tattiche di combattimento, ma possedere allo stesso tempo anche la capacità di adattarsi ai diversi caratteri dei giocatori, al loro modo di pensare, di agire e di porsi, non solo verso il gioco stesso, ma anche verso gli altri e, perché no, anche nel modo di approcciarsi alla vita in generale. Magic lo fa, e non solo ci riesce ormai da anni, ma ha trasformato questo aspetto, che in alcuni giochi è davvero molto marginale o puramente tattico, nel suo cuore pulsante e vitale, in tutti i sensi. La prova è data da quella che possiamo definire l’esemplificazione di questo bellissimo aspetto ludico: il MANA.
Per chi non lo sapesse, il mana è l’elemento chiave di Magic, senza il quale non sarebbe possibile lanciare alcuna carta magia o altro (a meno che non costi 0 mana, ovvio). Ogni turno è possibile, a patto che non siano presenti altre carte che dicono diversamente, aggiungere un mana alla propria riserva, poi a seconda di quanto se ne è accumulato si possono giocare carte a in base a quella che è la propria strategia. Questo, però, è l’aspetto più freddo e tattico. Esiste infatti un altro aspetto molto più “romantico” e narrativo, che conferisce al mana una sua personalità. Ogni colore di mana rappresenta un modo diverso non solo di giocare, ma anche di intendere il gioco e a volte per chi ci crede, anche la vita.
Il mana è diviso in cinque tipologie, suddivise per colore e “terre” che lo producono: il mana Bianco legato alle grandi Pianure; il mana Blu legato alle Isole; il mana Rosso legato alle Montagne; il mana Nero legato alle Paludi; il mana Verde legato alle Foreste. Ognuno di questi colori ha le sue caratteristiche che influenzano non di poco lo stile di gioco che un giocatore deve assumere quando si avvicina a questo game.
MANA BIANCO
Il mana Bianco è il mana legato all’armonia, alla pace e alla serenità, ma anche al rigore, all’austerità e alla disciplina. Le creature bianche dettano legge e si assicurano che venga rispettata. Molte carte bianche rappresentano cavalieri, castelli e soldati. Gli angeli sono potenti guardiani dei cieli, mentre i chierici si occupano dei deboli e dei feriti. Le magie bianche sono magie protettive e di difesa legate alla possibilità di aiutare o proteggere le proprie creature sul campo di battaglia. Erroneamente, spesso questo colore viene correlato al bene, ma non è sempre così. Un esempio lo si ha con Kamigawa, dove il bianco è legato a colui che ha creato tutto il casino della guerra contro gli Oni, Konda. Essendo un colore “difensivo”, molto spesso è utilizzato in collaborazione con gli altri colori più o meno affini, dove grazie alla presenza di numerose rimozioni e incantesimi, fornisce un valido supporto alle creature del proprio grimorio o alle combo ideate per vincere in breve tempo. Proprio per questo motivo è difficile definire il giocatore tipo di questo mana. Teoricamente lo potremmo definire un Legale Buono, ma non è sempre vero. Grazie alla presenza di numerose rimozioni, il giocatore tipo di questo mana può essere sia molto scaltro (spesso grazie all’inserimento di magie Blu in deck controllosi) o anche molto aggressive (basta pensare ad alcuni deck come la tribe Kitkhin o l’accoppiata con il mana Rosso per deck noti, come il ricelebrato Boros). Tra i cinque colori di Magic il bianco è sicuramente quello più versatile: può annoverare tra le sue fila un notevole numero di creature, ma il suo punto di forza è l’essere in grado, con le sue magie, di disporre a suo piacimento di qualsiasi permanente in gioco (siano essi terre, creature, incantesimi o artefatti). Il punto debole di questo colore è sicuramente la mancanza di creature decisamente incisive e potenti, che molto spesso possiedono un costo davvero troppo elevato per il tipo di colore di cui stiamo parlando. Tra le carte più rappresentative troviamo l’Angelo di Serra, Armageddon e Pacifismo (non tanto per la forza quanto per la notorietà della carta.
MANA BLU
Il colore della saggezza, dell’intelligenza, ma anche della scaltrezza. Le creature legate a questo tipo di mana sono creature con ottime abilità evasive, ma molto spesso deboli e poco incisive. Il mana Blu proviene dalle Isole, ed è il colore con il maggior numero di creature volanti e tutte le creature marine sono blu. Il mana Blu è il colore più amato/odiato di tutto il mondo di Magic. I giocatori che utilizzano questo tipo di colore sono giocatori che amano avere la situazione sotto controllo e che spesso evitano lo scontro diretto. La presenza di numerose neutralizzazioni, peschini, magie in grado di controllare le creature avversarie, fanno di questo mana uno dei più temuti e usati di tutta la Cieca Eternità. Per capire l’importanza di questo colore basti pensare che alcune delle carte più forti del mondo di Magic appartengono a questa tipologia di mana, basti pensare a Time Walk, Force of Will, Time Twister e Ancestral Recall.
MANA NERO
Questa tipologia di mana nasce dalla decomposizione e dalla morte delle zone Paludose. Spesso legato al male e a tutte le forme di malvagità, questo è il mana dei Demoni, dei Negromanti, e di tutte quelle creature legate in qualche modo alla morte e al dolore. Chi ama questo colore non ha mezze misure. Di solito, due sono i tipi di giocatore che utilizzano questo colore: ci sono quei giocatori che adorano il gioco duro e attaccano direttamente l’avversario, sfruttando le numerose rimozioni offerte dal mana Nero per spazzare via qualsiasi ostacolo che li divida dalla loro vittima; o ci sono giocatori molto più subdoli, che usano il nero per effettuare piccoli danni e che adorano veder soffrire l’avversario ed eliminarlo con una lenta agonia. A seconda del tipo di gioco si possono utilizzare, come colori collaborativi, rispettivamente il Rosso/Verde o dall’altra parte il Bianco/Blu. Le magie nere possono essere pericolose. Alcune di esse danneggiano anche te quando le usi, ma fanno più male all’avversario. Molte magie nere eliminano le creature. Il nero è probabilmente uno dei colori che esercita il maggior fascino sui giocatori per la sua aura magica e tenebrosa. Tra le carte più famose di questo colore troviamo Rito Oscuro, Seppellire e Sepolto Vivo, alcune delle carte chiave di un noto deck mononero (o U/B in alcuni casi) che ha fatto la storia, il Reanimator.
MANA ROSSO
Il mana dell’impulsività, della velocità, della violenza e del furore. Chi ama questo colore è un giocatore violento. Pochi fronzoli. Niente trucchetti da mana Blu. Solo danni. Sputati, sparati, buttati in faccia all’avversario. Non importa. L’importante è che la partita finisca in fretta. Le creature rosse sono molto aggressive, ma poco intelligenti. I goblin ne sono una dimostrazione: sono piccoli, ma impavidi, e ce ne sono davvero tanti. I giganti, gli orchi e gli ogre sono solo alcuni degli altri tipi di creature rosse. Sono più grossi e più malvagi dei goblin, ma non sono certo i più furbi. I draghi sono l’eccezione che conferma la regola. Questi sono immensi, intelligenti e crudeli. I goblin sono i loro popcorn. I maghi rossi più furbi tengono entrambi nelle loro schiere. Questo tipo di deck ha a disposizione una serie di magie che infliggono velocemente danno diretto in faccia all’avversario, o comunque creature dalla potenza ed evasività molto elevate. A causa della sua propensione per il caos, il rosso non ha carte che controllano il campo di gioco con precisione ‘chirurgica’ come il bianco, che possiede l’unica categoria di carte da cui questo colore non può difendersi da solo facilmente. Carte simbolo di questo colore sono il Drago di Shivan, Palla di Fuoco, Fulmine.
MANA VERDE
Il colore della natura, dell’interiorità, della riflessione. Il mana verde, come il bianco, è sinonimo di armonia, ma mentre il primo pone la sua armonia verso la natura e verso ciò che ci circonda, il mana bianco parla di un’armonia celeste, più aulica e elitaria. Il mana verde ospita alcune delle creature più potenti di Magic e per la sua grande capacità di poter produrre mana di qualsiasi tipo, grazie alla presenza di incantesimi e di creature con questa abilità, è uno dei colori più usati soprattutto come supporto o splash. Non per niente alcune delle creature simbolo di questo colore sono creature capaci di produrre mana, come gli Elfi di Llanowar o i celeberrimi Uccelli del Paradiso. I maghi verdi si affidano soprattutto alle creature. La maggior parte delle magie verdi ti fornisce del mana supplementare o ti permette di rendere ancora più grosse e terribili le tue creature. Le magie verdi possono anche eliminare gli incantesimi, aumentare i punti vita o trasformare le terre in creature. Il principio della magia verde resta comunque l’evocazione di creature molto forti e il loro ulteriore potenziamento. Tutte le creature della foresta sono verdi. Elfi, druidi e driadi combattono insieme per proteggere i boschi e ciò che vive al loro interno. Innumerevoli animali, come insetti giganti, serpenti e felini, abitano la foresta e cercano cibo tra le piante. I silvantropi sono alberi intelligenti in grado di muoversi. I wurm distruggono qualsiasi cosa si trovi sul loro cammino. I giocatori che si affacciano a questo colore sono giocatori molto vicini, come tipologia di gioco, ai giocatori del mana rosso, ma più riflessivi, più inclini alla tattica che all’attacco aggressivo puro e semplice.
Voi cosa ne pensate? Rientrate in queste categorie o siete delle eccezioni? Per ora aspetto le vostre opinioni. La prossima volta parleremo delle combinazioni di colori. Amicizie e rivalità tra i cinque colori di mana. Stay tuned.
–Vincenzo Mirra–