Breve panoramica sulle attività ludiche che vi convinceranno a partecipare ad un evento come il PlaySummer 2013.
L’edizione 2013 del PlaySummer si terrà a Pontecagnano Faiano (SA) dal 26 Luglio al 4 Agosto. Vi chiederete cos’abbia a che fare tutto questo con gli eventi ludici e a tema fantasy a noi cari. La risposta dovrebbe essere infatti: “nulla”, ma in quel caso stareste sottovalutando la capacità creativa, tipica dei nerd, nel sfruttare e trasformare ogni situazione in un momento ludico. Dimenticate pure la famosa serata Pizza & Film astutamente reinventata nel più grande GdR OneShot della vostra vita con la tipica scusa: “Tanto avevi il mio manuale a casa”, perché qui si parla di sabotare lo scopo di una fiera per intero. E chi baderebbe mai a quei due tizi col pallone, avendo di fronte attività simili, in ogni caso?
Sentori fuggiaschi di un qualche movimento ludico, previsto per questo evento, li avevo avuti tramite il chiacchiericcio di corridoio che, di solito, fra le associazioni, precede qualsiasi fiera. Sono andata informandomi in giro riguardo queste presunte attività “di cornice” e “fuori tema”, a cura dell’Associazione Avalon, che sarebbero poi state la sola ed unica ragione per trascinarmi ad un evento come il PlaySummer, alias gente che non contenta di sudare a casa, si cimenta in tutte quelle attività sportive care ai salutisti e alla vita sociale che noi tanto disprezziamo. Il risultato è stato questo: tornei di Magic, convention sulla comunicabilità giovanile e ludica attraverso Internet e attività di giochi di ruolo dal vivo con arene e piccole quest dimostrative. Trattenendomi dal porre la domanda fondamentale che avrebbe spiegato tali presenze al PlaySummer, memore del fatto non sta mai bene chiedere “perché” quando capitano cose belle, mi sono fatta raccontare nel dettaglio le profonde ragioni e le aspettative che vi sono dietro ognuna di queste attività.
Partendo dall’ormai talmente famoso Magic che sarebbe quasi il caso di non spenderci troppe parole sopra, ho contattato il responsabile dell’evento, Sandro Volpe, chiedendogli qualche delucidazione sui programmi previsti. Ma il discorso è partito da lontano. “Magic come attività ludica, nello scenario salernitano, sta letteralmente morendo” mi dice. “Molti degli allora giocatori hanno da tempo abbandonato il gioco e venduto tutto il loro materiale. A Battipaglia, a rimanere attivo, è uno dei centri più famosi della provincia, L’Antro della Sibilla, mentre a Cava de’ Tirreni Golden Store resta un’opzione validissima.” La domanda allora rimane: “Perché dunque, un’attività tanto popolare come Magic, a Salerno, è andata svanendo?”
“Il problema” mi risponde Sandro “è fra Pastena, Mercatello, Torrione, quartieri importanti di Salerno. Al 16Games di Pastena, l’ associazione Avalon, in collaborazione con la suddetta, ha avviato una campagna di attività per il recupero del gioco, partendo dai tornei cosiddetti “amichevoli”, arrivando ai Draft. Magic è un gioco che stimola la mente meglio di tanti altri giochi di carte collezionabili: serve intelligenza, furbizia e strategia. E, considerato che l’utenza media dei giocatori di Magic è superiore ai 20 anni, l’idea di Avalon è ripartire dai piccoli. Ecco perché al PlaySummer”, e qui si entra nel vivo del discorso, “faremo delle prove di tornei, come introduzione al gioco per chi volesse imparare.”
Senza contare che il fascino ottenuto da un gioco in cui serve intelligenza, furbizia e strategia lo otterrete da poco altro, nella vostra vita, sentitevi quindi in uno stato d’animo da GreenLudoPeace per un giorno e aiutate questa specie in estinzione: dita alle carte, mano alla tasca e iniziate a tappare.
Evento molto interessante è “PlayTube”, la convention a cura di Nicola Bonadies e Daniele De Chiara. Come accennato prima, l’argomento principale sarà la comunicazione multimediale e come questa influisca sul mondo ludico. Ho chiesto a Nicola di parlarmi in maniera introduttiva, ma esauriente di questa convention. Devo averlo addirittura preteso senza accorgermene, perché il caro Nicola è stato davvero introduttivo ed esauriente. “Cara Ilda, come ti dicevo l’evento si chiama PlayTube e nasce dall’idea di mettere a confronto da un lato le persone diventate famose, -o comunque che si sono fatte conoscere tramite il web per i loro hobby-, e dall’altra i vari appassionati che apprezzano tali attività. La manifestazione si svolgerà con questi ragazzi, che parleranno della multimedialità applicata alla comunicazione ed ovviamente alle loro passioni. Nel pratico sarà un convegno/convention dove sarà possibile confrontarsi con queste persone per parlare dei loro argomenti di interesse e di come possa, il mondo virtuale (web/social network/video streaming) incidere come nuovo metodo di socializzazione e comunicazione e come possa incontrarsi con le passioni e le attività di ogni individuo. L’iniziativa è nata da un’idea elaborata da me, da Daniele De Chiara e da Michele, il presidente dell’associazione Avalon.” Gli ho chiesto, – marpionamente già conscia della risposta, lo ammetto (perché mi prendo certi spassi?) -, se e quali fossero le Star Guest di cui si faceva forte il convegno. La risposta, molto fine e politicamente corretta, è stata: “Gli ospiti fondamentalmente sono conosciuti in ambito videoludico, –16games e vari circuiti di video giochi-. Altri vengono dal mondo ludico in generale, -carte – giochi di ruolo-.”
Ho ringraziato caramente Nicola.
Ultimi ma non meno importanti, i ragazzi del gruppo Amard saranno presenti al PlaySummer, anche loro privi di perché, ma pieni di ardore, per alcuni dimostrativi di Gioco di Ruolo dal Vivo. Amard, da poco più di un anno, è un progetto che, poggiando le proprie basi sull’associazione Avalon, cerca di ripristinare un concetto ed un’idea di GRV lontani dal così conosciuto “high fantasy”: per gli amici “và che roba”, per i nemici “quella tamarrata”. Per farvi un esempio pratico di High Fantasy, ci sarebbero da citarvi i già molto più conosciuti Battle For Vilegis, GRV Italia, WarHammer Live, a cui vi consiglio di dare un’occhiata se non siete molto preparati sull’argomento, anche per avere una visione d’insieme nel panorama dei giochi di ruolo dal vivo. Amard, d’altro canto, ha scelto un approccio “low fantasy” con una possibilità di mortalità pg quasi scandalosa, vale a dire un contesto che, seppur vantando uno scenario indiscutibilmente fantasy, ha un bassissimo tasso di tutte quelle situazioni ganzissime che solitamente aumentano la sudorazione dei giovanissimi tra i quattordici e i sedici anni e la larga fascia dei mai maturati over trenta, come ad esempio sciami di meteore, palle di fuoco a basso costo, stormi di draghi che solcano il cielo frequentemente, meravigliose armature femminili con il solo bonus “distrazione”. Per intenderci, anche la mia sudorazione aumenta, con ostentate scene d’azione e magia, ma sicuramente non esprime la mia ricerca del “bello e semplice”. I ragazzi di Amard devono comunque aver ricercato fin troppo intensamente, finendo con il creare un’ambientazione dal sapore azzardatamente tolkeniano. Nulla di esplicito, a quanto pare ed a quanto si legge dal manuale, ma l’occhio attento di un appassionato potrà cogliere frequentemente i molteplici richiami sparsi fra le righe. Tra i dimostrativi di Amard previsti per l’evento vi saranno: Arena di Scontri con premio per il finalista, tiro con l’arco, Sessione Taverna e Quest Estemporanee per capire non solo le modalità che regolano uno scontro Larp, ma anche le interazioni sociali e d’interpretazione che vengono a crearsi in un GRV. Ora la domanda che sorge inevitabile è questa: “Riusciranno, i ragazzi di Amard, a distinguersi nel vasto mondo dei GRV? Riusciranno a far emergere il potenziale insito nell’ambientazione e regolamento, sotto molti aspetti originali? Ma soprattutto, riusciranno a non mescolare in maniera tamarra e del tutto fuori luogo quei rimandi alle opere tolkeniane a noi così care?”. Che lo Sforzo sia dunque con voi, perché non possiamo ancora saperlo con certezza. In ogni caso, noi vi stiamo aspettando all’edizione 2013 di questo boicottato PlaySummer!
–Ilda RedKap–