Conosciamo tutti Andúril od Orcrist, ma forse alcuni di voi non sanno che nel mondo creato da Tolkien ci sono altre armi che si sono distinte: scopriamone alcune!
Seguendo in questi anni il fenomeno Signore degli Anelli, abbiamo conosciuto un sacco di tipi di armi utilizzate nel corso degli eventi narrati da Tolkien. Eppure, lo sapete meglio di me, il nostro amico John non si è limitato a raccontare l’avventura di Frodo & company, ma ha regalato agli appassionati di fantasy una visione molto più espansa di Arda, e chi si è spinto oltre le trilogie cinematografiche, spulciando quindi anche Il Silmarillion, I Racconti Incompiuti e compagnia bella, avrà fatto già la conoscenza di altre armi che si sono ritagliate dei posti importanti in questo mondo. E se il grande pubblico magari non le conoscerà mai, voi su Illyon (che non avete avuto occasione o voglia di leggere tutto) siete fortunati, perché abbiamo deciso di presentarvene qualcuna:
Aeglos
Maneggiata da Gil-galad, Re Supremo dei Noldor, Aeglos (punta di giaccio) è una lancia. Tolkien non ci dice il momento esatto in cui l’elfo la ottiene, ma per certo sappiamo che fu utilizzata durante la Battaglia di Dagorlad, nel periodo della Seconda Era. In quello scontro tra l’Ultima Alleanza di Gil-galad e gli Orchi fedeli a Sauron, trionfarono i primi, che riuscirono così ad attaccare Morannon, il cancello che chiudeva la gola di Cirith Gorgor, ovvero l’entrata a Mordor. Chi ha una memoria di ferro, comunque, ricorderà che Aeglos fa anche una piccolissima apparizione ne La Compagnia dell’Anello, precisamente nel prologo: nonostante non sia citata, la si vede tra le mani di Gil-galad durante il combattimento contro l’Oscuro Signore. Il povero elfo perì in quell’occasione, e sul destino della lancia non si seppe più nulla. Gli appassionati hanno diverse teorie: c’è chi suppone che Elrond abbia recuperato l’arma e l’abbia portata con sé a Gran Burrone, mentre altri credono che con la caduta dell’elfo, la lama di Aeglos si sia sciolta, e il resto della lancia sia stata seppellita con lui.
Grond
Grond è un martello da guerra apparso nella periodo della Prima Era. Detto anche Il Martello degli Inferi, apparteneva a Morgoth Bauglir, l’antagonista principale ne Il Silmarillion. È stato utilizzato durante Dagor Bragollach, la Battaglia della Fiamma Improvvisa, quando Morgoth sconfisse Fingolfin, Re Supremo dei Noldor, in una sfida a singolar tenzone. Nonostante avesse subito ben sette ferite da parte dell’elfo, più un taglio profondo al piede, il cattivone ebbe la meglio, grazie anche al potere del martello, capace di formare un vero e proprio cratere (da cui salivano delle fiamme) ogni volta che colpiva il suolo. Grond, forse lo ricorderete, è anche l’ariete gigante con la testa di lupo che venne utilizzato per sfondare le porte di Minas Tirith ne Il Ritorno del Re.
Anglachel/Gurthang
Anglachel (ferro astrale) è una spada dotata di una lama ricavata dal materiale estratto da una stella cadente. Fu forgiata dall’Elfo Scuro Eöl, insieme con la sorella Anguirel, ed era incredibilmente dura, e quasi dotata di una vita propria. L’arma cambiò spesso proprietario: l’elfo la cedette a Thingol, Supremo Signore delle genti del Doriath, per poter rimanere nella foresta di Nan Elmoth. Questo, poi, la consegnò a Beleg, un suo vassallo, nonostante la profezia piena di ansia della moglie di Thingol, Melian («Vi è malizia in questa spada. Il nero cuore del fabbro vi risiede ancora. Non amerà la mano che la impugna, né rimarrà con te a lungo.»). Beleg partì con la lama alla ricerca di Túrin, un uomo che Thingol aveva cresciuto come un figlio, ma che si esiliò dopo aver accidentalmente ucciso uno dei cortigiani del suo re. Una volta trovato, si unì a lui e al suo gruppo, ma furono catturati da alcuni orchi. Beleg riuscì a salvarsi, e inseguì i rapitori per cercare e salvare anche Túrin. Raggiunto l’uomo, incosciente e quasi in fin di vita, utilizzò Anglachel per tagliare le funi che lo tenevano imprigionato, ma per errore la lama scivolò e ferì Túrin, che si ridestò e, non riconoscendo l’amico nell’oscurità e scambiandolo per uno degli orchi (chiedete a lui come abbia fatto…), lo uccise con quella spada. Lo shock fu tale da paralizzarlo, e fu l’elfo Gwindor a riportarlo nella sua patria, il Nargothrond, dove la lama fu riforgiata e chiamata Gurthang (ferro di morte) da Túrin stesso, ormai suo nuovo possessore. Egli la utilizzò per far fuori il drago Glaurung, creato da Morgoth Bauglir, in una battaglia che lo sfinì e quasi lo uccise. Credendolo morto, sua moglie Neinor si avvicinò a lui, e la bestia, in fin di vita ma comunque infame, le riferì che in realtà il suo sposo era anche suo fratello. La rivelazione la sconvolse, tanto che la donna si uccise. E lo stesso fece Túrin appresa la notizia, trafiggendosi con Gurthang. La spada, così, si spezzò, e fu sepolta insieme a lui, rimanendo lì per sempre.
Angrist
Angrist (tagliaferro) è un pugnale appartenuto a Curufin, il principe dei Noldor, e forgiato da un Nano di Nogrod, Telchar, conosciuto come uno dei più grandi fabbri della Terra di Mezzo. L’arma fu sottratta all’elfo da Beren, celebre eroe del periodo della Prima Era. Dovette utilizzare la lama per compiere una missione che gli avrebbe permesso di sposare Lúthien, la figlia del Supremo Signore Thingol: il suo compito era rimuovere un Silmaril, una delle gemme magiche, dalla corona di Morgoth. Addormentato il cattivone, l’uomo riuscì a staccare il primo gioiello, ma mentre tentava di recuperare anche il secondo, una scheggia del pugnale colpì il suo nemico, che si risvegliò costringendolo a fuggire e a lasciare il pugnale lì, che non fu più recuperato.
Conoscevate questa armi e la loro storia? O magari c’è stato qualche altro strumenti di morte che vi ha colpito particolarmente e che pensate meriti più attenzione? Se Peter Jackson non gliela può dare, ce ne occupiamo noi di Illyon!
–Mario Ferrentino–