È impossibile che non abbiate mai sentito nominare la parola “Quidditch” almeno una volta: sto parlando ovviamente dello sport reso famoso dalla saga di Harry Potter e dal magico mondo creato dalla sua autrice J.K. Rowling. Quello che non tutti potrebbero sapere, però, è che dal 2005 il Quidditch è diventata una vera e propria disciplina sportiva anche per noi “babbani”, e un po’ alla volta si sta diffondendo in tutto il mondo.
Ma come funziona? Il gioco è un mix di rugby, dodgeball e “acchiapparella”, con le regole che richiamano fortemente quelle della controparte letteraria, e che cercano di ovviare alla mancanza di componenti magiche con ingegno e creatività. Ogni squadra è formata da sette giocatori (3 cacciatori, 2 battitori, 1 portiere e 1 cercatore) che corrono per il campo con la loro bella scopa ben stretta tra le gambe (spesso simulata con un bastone). I cacciatori scattano, passano e calciano la pluffa, cercando di segnare 10 punti alla squadra avversaria. Il portiere difende gli anelli con ogni mezzo a sua disposizione. I battitori utilizzano i bolidi lanciandoli sui giocatori avversari: chi viene colpito simula lo stordimento, ed è considerato fuorigioco fino a quando non tocca uno degli anelli della propria squadra. Anche qui ci sono i cercatori che devono acchiappare il boccino, “interpretato” da un giocatore neutrale, il corridore, che indossa un completo giallo e una piccola sfera attaccata alla cintura, col compito di non farsi acchiappare. La cattura del boccino vale 30 punti e pone fine alla partita. In caso di pareggio, si va ai supplementari.
Il regolamento, in ogni caso, non è definitivo, e viene aggiornato di anno in anno tenendo conto dei feedback dei giocatori e degli arbitri di oltre trenta paesi. La International Quidditch Association, che organizza gli eventi ufficiali, prende molto sul serio il fatto che questo sport nasca da e per coloro che vogliono realmente giocarlo, e si impegna a supportare le varie associazioni presenti nei paesi che praticano questa attività.
La comunità italiana ha mosso i suoi primi passi nel 2011, dopo aver osservato sbalordita il quinto mondiale tenutosi a New York. Da quel giorno gli appassionati si sono rimboccati le maniche e, quasi due anni dopo, hanno inaugurato l’Associazione Italiana Quidditch. Attualmente sono in corso i match della Lega Nazionale, che contano ben 16 squadre ufficialmente iscritte a sfidarsi per il dominio sull’Italia.
Da pochi giorni, però, è arrivata una notizia decisamente importante per la diffusione dello sport nel nostro Paese: grazie alla collaborazione di Human Company, che metterà a disposizione le sue strutture, i Mondiali di Quidditch 2018 si terranno a Firenze dal 27 giugno al 2 luglio prossimi, e sono attesi ben 31 paesi partecipanti – Italia compresa, ovviamente. Per tutti gli interessati, l’appuntamento è nelle date fissate agli impianti sportivi di Campo di Marte.
Quanti di voi andranno a fare il tifo? E che non si dica che l’Italia non vada ai mondiali!
–Simone Maccapani–
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