Restando in tema di videogiochi di ruolo, ripercorriamo la storia della serie di Dragon Age, e vediamo quale sarà il destino del terzo capitolo!
Era il lontanISSIMO, in termini di corsa tecnologico-videoludica, anno 2009: allora i telefoni non erano ancora smartphone a otto core e non facevano pure il caffè, chi vi scrive era un acerbo studentello al primo anno di Lingue e Letterature Straniere, e tra una giornata in full immersion col culo ben incollato in aula senza poter vedere mai la luce del sole, e le cazzate sparate con gli amici davanti a una birretta nei rari spiragli di libertà, mi capitò tra le mani Dragon Age Origins, primo titolo della saga ideata e sviluppata da BioWare.
Che dire… la mia Xbox ne fu monopolizzata! La capacità di vivere e plasmare la trama del gioco, che andava a mutare a seconda della razza selezionata (con tanto di prologo dedicato) e delle scelte fatte durante l’avventura, rendevano il titolo un’esperienza unica, un universo credibile e soprattutto vivo, vivo! SI PUO’ FARE! Scusate, reminescenze di Frankenstein Junior… torniamo seri e diamo a Cesare quel che è di Cesare: se c’è un tratto distintivo che ha sempre caratterizzato questo team di sviluppatori è quanto riescano a coinvolgerti e a farti immedesimare nelle atmosfere e nelle vicende che creano (coff, coff… Mass Effect…). E se il buon giorno si vede dal mattino, la saga prometteva bene, cazzarola… fino a quando, nel 2011, uscì Dragon Age II. Già, Dragon Age II… mettiamola così: avete presente la semplificazione che c’è stata tra il primo Mass Effect e il secondo, in termini ruolistici, nudi e crudi? Perfetto, uguale: “ma perché non allarghiamo la fetta di utenza anche ai non avvezzi ai giochi di ruolo, semplifichiamo i combattimenti, un po’ a cazzo di cane, e togliamo la personalizzazione dei protagonisti? Tanto i fessi se lo comprano lo stesso!”
PUF! Money, cantavano i Pink Floyd, ed infatti ecco DA II: pochissime aree esplorabili (praticamente una sola città), nemici fotocopiati, storia molto più banale e lineare dell’Origins e tanto, tanto amaro in bocca, manco dalla confezione del gioco fosse uscito del tabacco da masticare. Almeno quello, direte voi, visto che ormai i manuali di istruzioni neppure si degnano di stamparli più, ‘sti pezzenti.
E allora, dopo questo uniforme ma scellerato livellamento d’utenza, che fine ha fatto la saga di Dragon Age? Come ricorderete, è ancora viva: lo scorso settembre, infatti, BioWare ha annunciato ufficialmente il terzo capitolo, intitolato Inquisition. Per ora si sa poco a riguardo, a parte i tempi eonici per completarlo: sviluppato dagli stessi team dei primi due capitoli, DA III vedrà concludersi le passate vicende, cui si ricollegherà attraverso una sanguinosa guerra civile che sta dilaniando Orlais, capitale dell’Impero omonimo introdotto nel romanzo-prequel Dragon Age: Asunder. Sul sito ufficiale degli sviluppatori, raggiungibile qui, Mark Darram, produttore esecutivo di BioWare, promette scintille open world e si prostra a 90 per scusarsi dei ritardi di sviluppo, perché in sostanza il gioco sarà pronto quando sarà pronto (e grazie al…).
Intanto, la realizzazione del nuovo motore grafico Frostbite 3, engine utilizzato per Battlefield 4 e che a quanto pare EA Games ha intenzione di trasformare nelle fondamenta per tutti i suoi seguiti in programmazione (compreso Mass Effect 4), fa ben sperare… certo è che, stando così i tempi di sviluppo, il titolo, teoricamente previsto per fine 2013, potrebbe anche slittare sulle console della prossima generazione, lasciando i “poveri mortali” possessori di una barbonissima PS3 o Xbox 360 a bocca asciutta fino all’arrivo delle nuove macchine Sony e Microsoft.
Nel frattempo, in attesa di nuovi immediati sviluppi, e mentre trapelano sulla rete i primi concept art, qualora non abbiate ancora giocato il primo, stupendo capitolo, vi consiglio di recuperarlo facilmente su console per due lire. Qualora utilizzaste esclusivamente il PC come piattaforma videoludica, siete ancora più fortunati, perché è in offerta in questi giorni su Steam a prezzo stracciato, compreso di espansione, contenuti aggiuntivi e… che altro volete di più? DA II non lo so a quanto sia possibile recuperarlo, ma risparmiate i vostri soldi, che tanto di action meritevoli ce ne sono già a decine.
Mario Venezia