The Witcher 3: Wild Hunt conclude ufficialmente la trilogia dedicata alle avventure di Geralt di Rivia. Dovremo aspettare l’anno prossimo, però, per poterci giocare!
Eh sì, dobbiamo prepararci a salutare un altro dei personaggi fantasy più interessanti degli ultimi anni. Sto parlando dello strigo, Geralt di Rivia, protagonista del titolo The Witcher, uscito su PC nel 2007 e molto apprezzato da critica e pubblico. Nonostante il budget molto ridotto, infatti, gli sviluppatori di CD Projekt RED sono riusciti a tirare fuori un ottimo gioco, ispirandosi ai racconti dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, segnando poi la doppietta con The Witcher 2: Assassins of Kings, approdato sia su PC che su Xbox 360.
Ora è giunto, per gli sviluppatori, il momento di dedicarsi ad altri progetti (uno dei quali un promettente gioco di ruolo futuristico chiamato Cyberpunk 2077, ancora senza data d’uscita), quindi hanno deciso di concludere degnamente la trilogia dedicata a The Witcher con Wild Hunt, episodio che segnerà l’arrivo di Geralt sulle console della prossima generazione. Nel comunicato rilasciato, infatti, il team ha specificato che il titolo vedrà la luce nel 2014 su PC e sulle nuove Xbox e PlayStation, non ancora presentate ufficialmente (nonostante per la rete, specialmente negli ultimi giorni, girino con insistenza diverse speculazioni sulle specifiche tecniche di entrambe le macchine). Per questo nuovo capitolo, leggero cambio di rotta: si è scelto, infatti, di rendere il gioco molto più libero che in passato, trasformandolo in un cosiddetto RPG open world, probabilmente sullo stile di Skyrim. Già si parla di una mappa trenta volta più grande di quella del precedente The Witcher (e il 20% più ampia di quella dell’ultimo The Elder Scrolls), di un sistema di combattimento migliorato, di una trama non lineare (che si modificherà in base alle nostre scelte), e ovviamente di una super pompata al livello grafico, visto che sarà utilizzato il RED Engine 3, nuovo motore studiato apposta per la console future.
Personalmente non sono stato un grande fan del primo The Witcher, che in diversi punti ho trovato eccessivamente lento per i miei gusti, mentre il secondo episodio mi è piaciuto molto di più. Le premesse perché questo Wild Hunt sia un grande gioco, comunque, ci sono tutte, e CD Projekt ha dimostrato di essere un team talentuoso sul quale riporre fiducia.
Radda, smanettone dell’isola
–Mario Ferrentino–