Un gioco di tipo MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) per console? Finalmente ne vediamo l’avvento con l’ottimo lavoro dei ragazzi della Monolith Production!
Non sapete di cosa stiamo parlando oppure non vedevate l’ora di mettere le mani su una controparte dei più blasonati DotA e League of Legends sulla vostra Xbox 360/PS3? Guardians of Middle Earth è una sintesi tra gioco di strategia ed azione in tempo reale, un MOBA appunto (Multiplayer Online Battle Arena), in cui i giocatori, divisi in squadre fino ad un massimo di 5 vs 5, vestono i panni di “Guardiani della terra di mezzo”, ciascuno dei quali dotato di proprie abilità uniche e appartenente a una specifica classe, supportati da unità minori generate e controllate dal computer, la cui tipologia ed efficienza varia in funzione del livello degli edifici-caserma che il giocatore ha potenziato. A seconda del proprio stile di gioco si ha una buona libertà di scelta strategica: c’è l’Assalitore, che trama nell’ombra per attaccare guardiani in difficoltà con rapidità letale (come Legolas), i potenti Incantatori (come Gandalf il grigio), i personaggi d’assedio, demolitori (come il “pacifico” Stratega Hildefonso Tuc), gli altruistici Difensori pronti a sacrificare sé stessi per proteggere le proprie unità e i guardiani alleati (come Galadriel la dama di Lothlórien), e i crudeli e sanguinari Guerrieri (come l’orco Mozgog o il temibile Sauron).
Le mappe sono simmetriche, hanno una o tre “corsie” con varie diramazioni collaterali, e sono ben dettagliate graficamente. Compito dei giocatori è avanzare lungo questi sentieri con lo scopo di conquistare i templi per potenziare le proprie unità, uccidere creature neutrali per ottenere benefici, ma principalmente distruggere le torri difensive avversarie, per farsi strada verso la grande fortezza, la cui distruzione rappresenta la vittoria per gli assedianti. Diversamente, allo scadere del tempo (in partite con limite temporale fissato a 20 minuti) vince il team che ha totalizzato un punteggio più alto, ottenibile sconfiggendo guardiani avversari e/o distruggendo edifici. Ottima opzione, considerando che a volte in giochi di questo genere una partita può durare anche un’ora, soprattutto in presenza di giocatori navigati e di squadre ben bilanciate.
I guardiani partono, in ogni nuova partita, dal livello 1, e possono raggiungere al massimo il livello 14. Man mano che guadagnano esperienza hanno la possibilità di potenziare le proprie abilità e fare “aggiornamenti” alle stazioni difensive e alle loro caserme. Le strategie sono molteplici: infatti, oltre ad avere 3 abilità + una Ultimate (il potere più potente di ciascun guardiano), alla possibilità di fare combo e a quella di evocare i poteri di “comando” (per potenziare sé stessi, gli alleati, oppure, a livelli più alti, evocare Ent, Aquile o addirittura Balrog!) si affianca quella di potersi costruire un equipaggiamento di tutto rispetto con pozioni, cinture tempestate di gemme e reliquie dai poteri straordinari, che si attivano quando il personaggio raggiunge un determinato livello, e si possono sbloccare con monete virtuali (quindi niente soldi reali), ottenute in battaglia in proporzione al proprio valore sul campo.
La curva di apprendimento è leggermente ripida, ma dopo un ottimo tutorial e 4-5 partite “Schermaglia” contro Guardiani guidati dall’intelligenza artificiale del gioco, sarete prontissimi a competere con gli utenti di tutta la Terra (di Mezzo). Rispetto alle più frenetiche e complete controparti PC, qui il ritmo è più lento, ci sono meno funzioni e, per ora, pochi personaggi giocabili (solo 26 guardiani, considerando anche il primo contenuto aggiuntivo dedicato a “Lo Hobbit”, che introduce Thorin, Bilbo, il Re dei Goblin, e il Troll Berto), fattore dovuto più che altro al “limite” del sistema di comandi, ma ciò non inficia su un gameplay che a lungo andare risulta assuefante e appagante, specialmente quando si vince per merito di strategie ben studiate.
In definitiva, cavalcando l’onda del rinnovato interesse nei confronti del mondo di Tolkien che ha seguito l’uscita de “Lo Hobbit” e LEGO Il Signore degli Anelli, la Monolith confeziona per noi un gioiellino di gameplay e ambientazione, che riesce a superare i dogmi imposti dal sistemi di controllo ampiamente collaudato “mouse + tastiera” con un ottima mappatura dei comandi sui controller di Xbox 360 e PS3. Il sistema di mira è reso gradevole dal punto di vista della giocabilità (da anelli con tanto di scritte elfiche, skill, e da attacchi, coni o linee), rendendo confortevole e non complicato guidare il proprio alter ego in epiche battaglie all’ultimo sangue! Il prezzo è di 1200 Microsoft Points o 14 euro per PS3, ed è prevista la possibilità di acquistare un Season Pass (ovvero una specie di abbonamento che permette di scaricare gratuitamente tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati nei prossimi mesi) allo stesso prezzo. Non proprio economico, ma vale ampiamente la pena farsi un giro nella Terra di Mezzo. Che sia questo l’inizio di un amore duraturo tra il genere MOBA e le console? Vi aspettiamo online!
– Jonathan Campione –