No, stavolta non parliamo di un vero MMORPG, ma di un anime dove il protagonista è proprio questo tipo di gioco: Sword Art Online di Reki Kawahara.
In questi giorni i nostri giappoamici stanno godendo della visione di un nuovo anime che chi tra di voi è appassionati di fantasy e nello stesso tempo di giochi multiplayer online potrebbe trovare interessante: si tratta di Sword Art Online, adattamento animato dell’omonima light novel scritta da Reki Kawahara e ormai in corso dal 2009 (convertita anche in ben 3 manga e in un videogame per PSP).
La storia è ambientata nel 2022 e racconta della nascita di un nuovo gioco di ruolo online chiamato appunto Sword Art Online, che ha una particolarità: non vi si gioca seduti davanti a un PC, bensì indossando il NerveGear, un casco capace di far comunicare le sinapsi cerebrali con la rete Internet, dando la possibilità al giocatore di vivere un’esperienza più realistica catapultandolo in un mondo di realtà virtuale. In pratica, chi gioca finisce direttamente all’interno dell’MMORPG, il sogno di tanti di voi. Il lancio del prodotto è un successo, ma c’è un piccolo problema: una volta dentro, nessuno degli utenti riesce ad effettuare il log out, lasciando quindi tutti intrappolati all’interno del gioco. Che cazzo succede? È presto detto. I malcapitati vengono raggiunti da Akihiko Kayaba, il creatore di Sword Art Online nonché un birbantello con qualche problema di troppo, che spiega loro la situazione: l’unico modo per poter tornare alla vita reale è quello di affrontare e superare tutti i 100 piani di Ancard, il mondo medieval-fantasy dove è ambientato il gioco. Tutti gli altri sistemi di uscita (disconnessione forzata dall’esterno tramite rimozione del NerveGear o perdita di tutti i punti vita durante l’avventura) recheranno danni al cervello uccidendo di fatto l’utente anche nel mondo reale.
La storia è incentrata in particolare su un paio di personaggi, ovvero Kazuto Kirigaya (alias Kirito), un beta tester che, seppure spaventato come tutti gli altri, sembra avere maggiore esperienza, avendo provato già in passato il gioco, e Asuna Yuki, vice-leader di una delle gilde più forti di Ancard, della quale Kirito si innamorerà. Una delle particolarità di quest’opera è che viene fatto un uso diffuso dei classici termini tecnici da giochi di ruolo online (tipo fix, bug, exp, ecc…), quindi i più nerdosi di voi si sentiranno a casa.
In Giappone la serie è in onda dal 7 luglio scorso, e fin ora sono stati trasmessi 5 dei 25 episodi previsti. Non aspettatevi che arrivi in Italia, ma se siete appassionati di anime probabilmente saprete già come rimediare a questa mancanza, luridi pirati che non siete altro.
Radda, smanettone dell’isola
–Mario Ferrentino–