Forse anche voi, dopo la recente scomparsa di Joe Dever, avete provato il desiderio di rigiocare la serie dei librogame Lupo Solitario. Se li avete persi, ve li ha mangiati il gatto mannaro, sono rimasti nel vecchio appartamento su Tatooine, o ancora preferireste leggerli sul vostro smartphone piuttosto che sullo schermo del PC attraverso il portale Progetto Aon, allora ecco la soluzione giusta, Lone Wolf Saga.
Come intuibile, si tratta di un’app per Android, disponibile gratuitamente sul Play Store, che riproduce i libri di Lupo Solitario in maniera integrale, ma lasciando alla CPU il compito di salvare ed effettuare i calcoli. Non abbiamo quindi a che fare con un gioco ispirato al personaggio di Dever, ma proprio con i volumi originali, riprodotti in maniera “smart”.
L’applicazione è leggerissima, e la grafica è minimal. Il lato positivo è che può girare su qualsiasi device Android, anche se non recentissimo, e può essere scaricata anche tramite rete dati se necessario, con i suoi soli 3,5 MB di peso. Le illustrazioni dei libri originali possono essere scaricate separatamente – scelta consigliata, ovviamente, magari sfruttando una rete Wi-Fi.
Al momento Lone Wolf Saga presenta 3 database, relativi al corpus principale, alla serie Magnakai e a quella Grand Master. La mia impressione è che il gioco sia indirizzato per lo più verso un pubblico “hardcore”: infatti è possibile giocare i libri solo in ordine – il che, data la difficoltà di gioco media, diventa un’impresa epica. Qui, come nei libri cartacei, le probabilità di morire sfracellati in fondo a un burrone, divorati da mostri delle caverne, o fatti a pezzi dai briganti, sono sempre molto alte. E mentre nel librogame classico si poteva anche un po’ barare (ho tirato 1, ma era solo un tiro di prova…), non potrete fare altrettanto in questa app.
Ad aiutare il povero cavaliere Ramas (Kai, in lingua originale…) ci sono solo 4 “segnalibri”, sbloccabili pagando una cifra diversa per ognuno (comunque abbastanza contenuta, da 1,49€ del primo a 3,99€ del quarto). Questi permettono di tornare indietro nel tempo qualora si dovesse morire, poiché l’alternativa sarebbe di ricominciare da capo. In altre parole, la sagra della frustrazione.
In generale, comunque, bisogna ammettere che l’applicazione rende la lettura del librogame un’esperienza ancora migliore. Sono finite le interminabili cancellature, il periodico temperare la matita, il continuo spaginare per trovare il prossimo paragrafo, e così tutti i lanci di dado. Per giocare a Lupo Solitario, quindi, ora non serve proprio nulla, se non il proprio smartphone. Forse alcuni fanatici del cartaceo vedranno questa cosa in maniera negativa, ma per quanto mi riguarda ora c’è la possibilità di concentrarsi al 100% sull’avventura, avendo i propri punti Endurance (i punti ferita) e l’abilità in combattimento continuamente mostrati in alto nella pagina, e con l’inventario facilmente accessibile tramite un’icona (un piccolo consiglio molto importante: durante i combattimenti state sempre attenti a selezionare l’arma da usare, altrimenti il sistema vi penalizzerà di -4 punti combattimento interpretando la lotta come effettuata senza armi in mano).
In definitiva, credo che questa tecnologizzazione di Lupo Solitario non faccia altro che rendere l’opera ancora più fruibile che in passato. L’acquisto dei segnalibri sembra un valido aiuto al completamento dei libri, anche se personalmente preferirei poterne acquistare più di 4. L’investimento per comprarli è, tutto sommato, irrisorio se pensate al costo dell’intera saga in cartaceo.
Unico vero neo è il fatto che, almeno per il momento, Lone Wolf Saga contenga solo la versione originale dei libri. Joe Dever ha potuto dare il consenso all’utilizzo gratuito della sua opera esclusivamente in inglese: per le altre lingue, chiaramente, è tutto in mano ai singoli editori. Personalmente sono riuscito ugualmente a giocare il tutto con molto gusto (sono riuscito anche a superare lo shock dovuto alla scoperta del fatto che il mio maestro Ramas sia qui in realtà un Kai Lord), ma potrebbe risultare un’esperienza meno piacevole per chi mastica poco la lingua d’Albione.
Insomma, direi che un’occasione la merita tutta: che state aspettando, il ritorno di Vashna?
–Daniele Gabrielli–
Lone Wolf Saga – Recensione App Android
Daniele Gabrielli
- Avere molti dei libri originali in tasca e totalmente gratis è una gran figata;
- Niente più matematica e tiri di dado;
- I libri possono essere giocati solo in ordine cronologico;
- L'app è utilizzabile solo in inglese;