Come avrete letto, Solo: a Star Wars Story sarà il titolo del nuovo spin-off della nostra saga galattica preferita, che approderà nei cinema il 25 maggio prossimo. Disney, intraprendendo la strada dei progetti cinematografici collaterali, ha voluto da un lato rinnovare il canone, sfrondandolo da elementi che a suo modo di vedere lo appesantivano, e dall’altro recuperare quei personaggi, trame e situazioni che, sempre dal suo punto di vista, hanno reso Star Wars una delle saghe più seguite di sempre.
Come tristemente saprete, gran parte dell’ex Universo Espanso è stato dichiarato non ufficiale dalla casa di Topolino, ma come già accaduto in un paio di casi (il più recente dei quali ha visto come protagonista Thrawn), altri personaggi sono pronti a passare dell’universo “Legends” a quello canonico: questa volta si tratta di Tag Greenley e Bink Otauna.
#tagandbink ? pic.twitter.com/1EzUbS3MQs
— Ron Howard (@RealRonHoward) 14 ottobre 2017
Per chi non li conoscesse, Tag e Bink sono i protagonisti di una miniserie “umoristica” di fumetti della Dark Horse (realizzata da Lucas Marangon e Kevin Rubio) pubblicata a partire dal 2001 con Tag and Bink are Dead, che li vede affiancarsi a personaggi del calibro di Anakin, Palpatine, Yoda (loro Maestro Jedi!) e Darth Vader. Sapete, per esempio, perché quest’ultimo fallì – rischiando pure di fare una brutta fine – durante la ‘trench run’ nella Morte Nera, permettendo a Luke di distruggere la stazione spaziale dell’Impero? Beh, il fu Anakin aveva al suo fianco due wingmen che, per l’appunto, erano Tag e Bink, che con la loro goffaggine alla guida dei due TIE destabilizzarono il caccia di Vader dando nuova speranza alla ribellione.
I personaggi entreranno ufficialmente a far parte del canone di Star Wars apparendo nel suddetto film su Han Solo, come svelato dal regista Ron Howard, che ne ha mostrato una foto su Twitter (quella che vedete qua sopra). Al messaggio di Ron è seguito quello entusiasta di Rubio, probabilmente non al corrente della decisione di Lucasfilm di inserire Tag e Bink nella pellicola, al quale ha risposto Jon Kasdan, sceneggiatore del lungometraggio, che ha confermato la decisione, professandosi fan dello strampalato duo.
Che ne dite? Questi due personaggi fungeranno un po’ da spalla comica del film, o rischiano di trasformare il tutto in un cinepanettone?
–Fabrizio Palmieri–
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