Nonostante ormai siamo tutti proiettati verso l’uscita de La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, seguito dell’acclamato L’Ombra di Mordor e la quale pubblicazione è prevista per il 10 ottobre, Monolith ha deciso di non abbandonare del tutto il primo capitolo, rilasciandone un nuovo aggiornamento. In cosa consista, è presto detto.
Come saprete, uno dei punti di forza del titolo era ed è tutt’oggi il Nemesis System, il meccanismo che porta i nemici a crescere e rafforzarsi ogni volta che ci uccidono, in una relazione del tutto unica e speciale: l’orco che manda al creatore Talion sale di rango e potere. L’aggiornamento in questione sblocca una mappa di puro gioco libero nel quale potrete dare libero sfogo alla vostra fantasia e al vostro distruttivo potere. Non soltanto potrete quindi staccare la testa e maciullare orde di orchi a piacimento (come se aveste finito la main story del titolo) ma potrete anche far crescere un orco in particolare (io consiglio gli Umiliatori, decisamente i miei preferiti in quanto a dialettica) attraverso il solito sistema Nemesis, in modo da poterlo poi importare direttamente ne L’Ombra della Guerra, per farlo ricomparire a tormentarvi. Allo stesso modo, potrete far crescere un altro orco, dominando la sua mente, per portarlo nel titolo successivo come vostro più grande alleato.
Questa novità offre un’interessante nuova gamma di personalizzazioni ai dettagli de L’Ombra della Guerra. Non è stato rivelato come e quando torneranno questi due orchi importabili ma, con un po’ di fortuna, la nostra nemesi comparirà all’improvviso regalandoci momenti di pura epicità, mentre il nostro seguace sarà con noi fin dall’inizio. Tutti i giocatori dovrebbero vedere questa opportunità come quella di poter “costruire” il nemico ideale che si vorrebbe affrontare nella prossima partita, così come quella di potersi scegliere un buon seguace, in quanto le armate di Sauron non lasceranno certo respiro.
Di seguito vi elenco alcuni tratti che personalmente consiglio per la vostra nemesi (sempre che vogliate avere un VERO orco davanti e non un sacco di carne da prendere facilmente a sberle): Umiliatore, in modo che l’orco non vi uccida, ma vi sbeffeggi rifiutandosi di darvi il colpo di grazia; Senza Paura, cosicché possiate sbizzarrirvi nel tirargli contro fuoco, insetti e belve senza che indietreggi di un solo passo; Guarigione, in modo che la battaglia possa durare molto più a lungo grazie al fattore rigenerante della vostra nemesi; Arma avvelenata, il cui nome dice tutto; e Colpi Possenti, in modo che i suoi attacchi normali infliggano maggiore danno. Queste sono le qualità che un orco dovrebbe avere per garantirvi un minimo di sfida, assieme ovviamente alle varie resistenze alle uccisioni a distanza e furtive (non vogliamo che una freccia basti a rovinare il divertimento, vero?).
Non è chiaro se questi tratti verranno esportati nel gioco senza rimanere invariati, dunque nel dubbio è meglio crearsi una bella sfida. L’Ombra di Mordor ha calcato spesso sul fattore epicità, sottolineando il concetto del guerriero che fende centinaia e centinaia di orchi da solo, uscendone senza neanche un graffio (introdotto nei film e nei precedenti giochi basati su Il Signore degli Anelli). Questo aggiornamento accelera decisamente in quella direzione, preparandoci a colpi di scena interessanti nel secondo capitolo della saga. Inoltre, cosa non indifferente, rappresenta un’ottima modalità di gioco libero quasi del tutto assente nel titolo vero e proprio.
Volendo fare a gara, vogliamo vedere chi riuscirà ad assicurarsi la Nemesi più infame? Stupiteci.
–Simone Maccapani–
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