Molti di voi lettori ricorderanno The Strange di Bruce Cordell e Monte Cook, o perché ne sono rimasti affascinati e lo stanno tuttora giocando, o perché si ricordano la recensione che ne facemmo all’epoca (questa). Il GdR rappresentò, un paio di stagioni fa, un azzardato ma riuscito esperimento ruolistico da parte di due dei pesi massimi del settore: la creatura di papà Monte e di Zio Bruce si rivelò innovativa sotto molti punti di vista, e conquistò rapidamente uno zoccolo duro di appassionati e assidui giocatori anche nel nostro amato bel paese.
Basato su di un innovativo sistema (lo stesso Cypher System di Numenera), The Strange venne acclamato soprattutto per gli elementi di estrema personalizzazione di cui era permeato tutto il titolo, sia a livello di ambientazione che di opzioni per i personaggi. Per quanto riguarda la prima, il gioco faceva riferimento a una Caosfera multidimensionale nella quale le differenti realtà o mondi (detti “Ricorsioni” in gioco) visitabili dai personaggi corrispondevano ad altrettante ambientazioni da Gioco di Ruolo. L’innovazione risiedeva nel fatto che gli stessi personaggi, con opportune modifiche regolamentari a livello di equipaggiamento, capacità speciali e altri parametri, potessero tranquillamente saltare da una Ricorsione all’altra all’interno addirittura della stessa avventura. Nel manuale base erano presenti, oltre alla descrizione del funzionamento dell’Anomalia (la natura di questo multiverso pseudoquantistico), l’ambientazione di partenza corrispondente alla Terra contemporanea (governata dalla fisica standard), più le due Ricorsioni Ardeyn (ambientazione fantasy a base magica) e Ruk (ambientazione sci-fi distopica). Ma nulla impediva al Master di adattare qualunque ambientazione possibile come Ricorsione di The Strange, col manuale che suggeriva, nemmeno tanto velatamente, di poter considerare come Ricorsione qualunque opera di fantasia mai nata dalla mente umana.
Ciò che però venne più apprezzata fu la straordinaria modalità con la quale questa ambientazione si integrava con l’acclamato sistema di creazione dei personaggi del Cypher System, che consentiva una personalizzazione senza uguali e permetteva di creare un personaggio unico, libero dalle pastoie delle classi, ecc ecc. Il modello “Io sono un [nome] [aggettivo] che [verbo]” a tre termini si adattava meravigliosamente alle traslazioni nelle varie Ricorsioni, semplicemente cambiando il Verbo, cioè il Focus. In effetti, uno dei pochi difetti del manuale base fu la relativamente limitata scelta di Descrittori e Focus presenti, più che comprensibile per un prodotto che doveva trovare spazio per descrivere ben tre ambientazioni in un unico volume.
IL MIO NOME È BOND, INDIANA BOND, GIUDA BALLERINO!
Il difetto, però, pare sia in via di correzione con il supplemento di cui parliamo oggi, scritto da Bruce Cordell e chiamato In Traslazione – Opzioni del Personaggio, che si prefigge di ampliare a dismisura le opzioni di creazione dei nostri alter ego, con l’introduzione di una paccata di nuovi Descrittori e Focus. Si tratta di un volumetto brossurato di un’ottantina di pagine suddiviso in tre sezioni principali. Nella prima vengono presentate nuove opzioni di avanzamento (i Ranghi, una specie di livelli di personaggio che vanno dal primo al sesto), suddivise per le tre “macroclassi” – per il senso che può avere questa definizione in The Strange: per ognuna di queste, Vector (azioni fisiche e combattimento), Spinner (manipolazione e sotterfugio) e Paradox (conoscenze, sia scientifiche che arcane, a seconda della Ricorsione), vengono presentate nuove capacità speciali oltre a quelle del manuale base.
Nella seconda si propongono diversi Descrittori nuovi, suddivisi abbastanza equamente per le macroclassi sopra riportate, alcuni dei quali appaiono davvero interessanti e stimolanti da provare e giocare nelle varie combinazioni.
Infine, nella terza e ultima sezione il piatto forte, ovvero decine e decine di nuovi Focus, la maggioranza riguardanti le Ricorsioni principali del manuale base (Terra, Ardeyn e Ruk), ma anche alcune giocabili indifferentemente in tutte e tre le Ricorsioni, più altre che aprono interessanti squarci di adattamento ad ulteriori ambientazioni proposte dalla mente malata del Master. Chiudono il supplemento una bozza di regolamento per avanzamenti oltre il sesto rango, e un utile sommario di tutti i Descrittori e i Focus presenti sia nel manuale base che in questo supplemento. Fantastiche, come al solito, le illustrazioni a corredo, che ormai hanno contribuito a individuare anche graficamente lo “Stile The Strange”.
Insomma, se sentite il bisogno di più opzioni per i vostri già superpersonalizzabili personaggi di questo GdR, il supplemento è decisamente un acquisto consigliato. Unica pecca il prezzo, 24,99€, davvero troppo alto per un volumetto brossurato di ottanta pagine, per quanto interamente a colori.
–Luca Tersigni–
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The Strange – In Traslazione: Opzioni del Personaggio – Recensione GdR
Luca Tersigni
- Il supplemento per The Strange che aspettavamo;
- Tonnellate di nuove opzioni personaggio...
- ... equamente ripartite per venire incontro ai diversi approcci di gioco.
- Prezzo oggettivamente troppo alto;