A due mesi e mezzo dall’E3 di quest’anno, dove gli addetti ai lavori potranno testare una demo preparata appositamente per l’evento, gli sviluppatori di Dontnod tornano a parlare del loro titolo Vampyr, questa volta focalizzandosi sugli aspetti che riguarderanno l’interpretare e vivere il nostro personaggio. Per coloro che si approcciassero alle informazioni su questo titolo per la prima volta, rimandiamo al nostro precedente articolo qui, prima di affrontare la lettura di queste nuove informazioni.
Le notizie rilasciate dal team in questi giorni riguardano niente di meno che il protagonista Jonathan Reid, medico e veterano di guerra, che si risveglierà come vampiro in una fossa comune, lottando per comprendere il mondo attraverso i suoi nuovi occhi: i giocatori vivranno dunque i conflitti e i dilemmi morali del novello nosferatu. L’art director Gregory Szucks, parlando delle fasi iniziali del gioco, ha spiegato che “Jonathan all’inizio avrà molte difficoltà ad accettare la situazione, e perciò cercherà di considerarla in maniera razionale, compiendo degli esperimenti e traendone conclusioni. A quel punto starà tutto al giocatore“.
Da queste parole si può intuire che, terminata una fase di tutorial con scelte guidate, i giocatori avranno molta libertà. Con il potere di vita e di morte su qualsiasi NPC del gioco, quale potrebbe mai essere la nostra scelta? Il game director Philippe Moreau ha posto questa domanda nel nucleo stesso dell’opera, spingendoci a giocare di ruolo con il nostro personaggio come mai era stato fatto prima. Ha infatti dichiarato:
“Vogliamo che i giocatori si pongano una domanda interessante, ‘Chi ucciderò e a chi risparmierò la vita?’. Abbiamo creato una vasta gamma di archetipi dei cittadini, molto differenti tra loro, in maniera tale che ci si potrà comportare un po’ come fa Dexter nell’omonima serie televisiva, oppure scegliere di fare come Jack lo Squartatore, uccidere, nutrirsi ed essere in pieno possesso dei propri poteri sovrannaturali. Si potranno percorrere questi due sentieri estremamente diversi fra loro. Non esistono decisioni giuste o sbagliate. Non vogliamo influenzare i giocatori e le loro scelte morali. Sta a loro decidere come vivere quest’esperienza.”
Queste parole aprono di fatto a tre macro possibilità: si potrà scegliere di risparmiare ogni vita che si troverà tra le nostre mani, accettando le conseguenze di non accrescere la nostra potenza come vampiro; si potrà scegliere di eliminare particolari individui in modo da spostare l’ago della bilancia nella direzione a noi più comoda, magari migliorando le singole situazioni nei quartieri di Londra e risparmiando future perdite; infine si potrà decidere di far uscire il lato più bestiale e inumano del vampiro e lasciare una scia di cadaveri al nostro passaggio. Come si evince dalle parole degli sviluppatori, non ci saranno scelte sbagliate, ma ognuna di esse avrà delle conseguenze che andranno accettate. Faremo emergere il dottore che c’è in Reid, il paladino della giustizia, o il mostro?
Le ultime informazioni si sono concentrate invece sull’anno scelto come ambientazione per l’opera. Il 1918 è stato descritto da Dontnod come un periodo straordinario: immense scoperte scientifiche hanno posto una seria sfida alla scienza, cominciando a offrire risposte concrete che le preghiere non potevano dare. Questo influenzerà sicuramente il nostro personaggio, ex medico e veterano di guerra.
Per l’uscita, non abbiamo ancora una data precisa, ma a meno di ritardi imprevisti il gioco dovrebbe essere lanciato entro fine anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
–Simone Maccapani–
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