Bene, ragazzi, ci siamo: alle 22:00 (ora italiana) di stasera si apriranno i cancelli della fiera E3 di Los Angeles, il tempio del videogaming, che come ogni anno proporrà diversi giorni di conferenze alternate al tradizionale showfloor nel quale sarà possibile provare i giochi annunciati. Quest’anno il piatto si presenta particolarmente ricco e le grandi case di sviluppo non intendono sfigurare: Electronics Arts aprirà i giochi questa sera, seguita a ruota da Bethesda, Square Enix, Microsoft e poi Ubisoft, Sony e Nintendo, nella speranza che tutti riescano a stupirci. E la Focus Home Interactive, i produttori di Blood Bowl, di diversi titoli su Sherlock Holmes e di Runaway? Essendo una casa di produzione indipendente (dal 1998), passa necessariamente in secondo o terzo piano. Eppure, sembra che l’azienda sia pronta a presentare all’evento il gioco in lavorazione presso Dontnod Entertainment (gli sviluppatori di Remember me e Life is Strange). Come faccio a saperlo? Beh, alla fine è accaduto che il titolo in questione, Vampyr, sia già trapelato sotto forma di trailer (che potete vedere qua sotto). Fino a una settimana fa si conoscevano solo alcune informazioni: ambientazione cupa e retrò (siamo in una Londra del dopoguerra devastata dalla febbre spagnola), trama molto dark e coinvolgente, sistema di gioco particolarmente interattivo e possibilità di customizzazione del personaggio a skill-tree.
Che sia un caso che il filmato sia apparso in rete a poche ore dall’inizio dell’E3? L’interrogativo ci sta. In una vasca in cui gli squali si chiamano Capcom, Electronic Arts e Microsoft, un titolo prodotto da un team minore, per quanto interessante, finirebbe per fare la parte del pesciolino rosso. Una buona strategia di visibilità è, quindi, attirare l’attenzione prima dell’inizio effettivo dell’evento, così da farsi notare. E direi che questo Vampyr ci è riuscito in pieno: il trailer rivela inquadrature e ambienti da brivido, e presenta un personaggio, Jonathan Reed, che pare mostrare già uno spessore tale da far impallidire – più di quanto già lo sia – il Dante di Devil May Cry.
In questo action GDR non potrete limitarvi ad andare in giro a picchiare gli NPC con le armi customizzabili, né a nutrirvi di chiunque senza criterio (ebbene sì, giocherete il ruolo di un dottore neo vampiro), poiché, come spiegano gli sviluppatori, uccidere un NPC significherà che altri verranno a darvi la caccia. Ci saranno anche decine di esseri soprannaturali e nemici mortali, ma il fulcro resterà sempre l’investigazione. Non si tratta di un gioco open world, ma il trailer fa capire che le possibilità di muoversi negli innumerevoli quartieri londinesi garantiranno una buona longevità allo stesso.
L’hype per gli appassionati di vampiri e i nostalgici di ‘Vampire, the Masquerade: Bloodlines’ (Troika Games) è a mille: direi che il fatto che un prodotto del genere sia sbucato fuori prima dell’E3 sia stato un bene, viste le line-up dei giganti del mondo videoludico, pronte a oscurare tutto il resto. Ora c’è solo da attendere che il gioco arrivi sugli scaffali (2017 su PC, Xbox One e PS4) e incrociare le dita, arrovellandosi per cercare di capire se sarà o meno un titolone o l’ennesimo buco nell’acqua. Nel dubbio, vado a lucidare i canini.
– Fabrizio Palmieri –