Haku (La città incantata, 2001)
Quello che sembra un “normale” ragazzino freddo e distaccato, chiamato da tutti Maestro e in grado di lanciare più di qualche magia (tipo fluttuare o trasformarsi un un dragone cinese argentato con il muso da lupo e una cresta azzurra) è in realtà uno spirito del fiume privato della memoria, dell’identità e di gran parte dei poteri da una strega che ora lo controlla. Il setting è tra i più sovrannaturali della produzione di Miyazaki, la Città Incantata, una sorta di mondo parallelo abitato solamente da spiriti di ogni tipo.
L’idea di poter interpretare un essere divino spogliato di gran parte delle sue possibilità e in particolare della memoria, ritengo possa essere un incipit interessante per un personaggio che promette un lungo arco narrativo e può conferire varietà a una campagna fortemente incentrata sulla magia.
Howl (Il castello errante di Howl, 2004)
In questo elenco non poteva certo mancare lo stregone per eccellenza fra le creazioni di Miyazaki, un vanesio mutaforma con tanto di quel potere magico da tenere testa da solo a stormi di giganteschi bombardieri da guerra, che se ne va in giro a cercare fanciulle a bordo di un fantastico castello errante che fra le altre cose è dotato anche di pratiche porte dimensionali per spostarsi rapidamente e senza dare troppo nell’occhio. Ovviamente non va dimenticato che il nostro eroe ha anche stretto un patto con un simpatico demone del fuoco di nome Calcifer, donandogli il cuore in cambio dell’energia per alimentare e muovere il suo castello.
Il setting in cui è inserito è quantomai affascinante: atmosfere steampunk con grande utilizzo di magie e maledizioni, una guerra globale sullo sfondo e bombardamenti a tappeto che ricordano la Seconda Guerra Mondiale. Serve altro per buttarlo nella mischia?
Conan (Conan il ragazzo del futuro, 1978)
Anche se in questo ultimo caso non abbiamo a che fare con un film, ma con una serie animata, siamo sempre davanti a uno dei prodotti realizzati dal maestro, ragion per cui il suo protagonista entra di diritto in questa lista.
In un mondo post-apocalittico, evidentemente caro a Miyazaki, il giovane Conan si oppone alla tirannia di Indastria, città-stato retta da un perfido dittatore dove dimorano le ultime vestigia delle tecnologie che portarono al cataclisma. Dotato di forza e agilità fuori dal comune, e dell’abilità di trattenere il respiro sott’acqua molto più a lungo di un normale essere umano, Conan è semplice e di buon cuore, e armato di un arpione da pesca riesce a tenere testa a nemici soverchianti, forze armate simil-naziste, piccoli mech, e aerei da guerra più o meno futuristici. Non male come spunto per un’avventura, magari sfruttando l’affascinante ambientazione del nono mondo di Numenera.
Che ne dite, amici? Vi sentite ispirati? Quali personaggi di Miyazaki avreste inserito voi in questa lista?
–Simone Formicola–
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