Molti di voi ricorderanno probabilmente Chain Chronicle, tower defense fantasy prodotto da SEGA per iOS, Android e PS Vita. Come un po’ tutte le produzioni nipponiche di successo, anche da questo titolo sono nati un manga e un anime, quest’ultimo approdato di recente su Crunchyroll, sito di streaming ben noto agli amanti di animazione. Abbiamo dunque visionato i primi episodi per cercare di capire con che tipo di opera avessimo a che fare.
The Light of Haecceitas, questo il sottotitolo dell’anime, si apre presentandoci il continente di Yggdra, ispirato a un generico mondo fantasy occidentale, un luogo pacifico abitato da umani e altre creature. Le cose iniziano a complicarsi quando si scopre che il Re Nero, al comando del suo esercito oscuro, ha iniziato a conquistare ogni terra su cui è riuscito a posare lo sguardo, ritrovandosi infine a fronteggiare Yuuri, un giovane guerriero, accompagnato dal suo esercito di volontari e da quello comandato dalla Regina Sacra. Contro ogni previsione, Yuuri e i suoi vengono sconfitti, e il Re Nero riesce a trafugare metà del Chain Chronicle, misterioso libro su cui sarebbe scritta la storia del mondo. L’intero continente di Yggdra subisce quindi il terribile destino predetto da questo individuo malvagio: “Tutto si tingerà di nero”. L’oscurità si espande e inizia a distruggere tutto ciò che incontra, portando con sé dei temibili cavalieri fatti d’ombra. Lo scopo dei protagonisti è dunque quello di trovare un modo per risolvere la situazione e impedire la distruzione del regno, questo nonostante i tanti dubbi di Yuuri sulla possibilità di riuscita della missione, specialmente dopo la terribile batosta già subita in passato.
Da subito si può notare una realizzazione tecnica di buon livello, con disegni molto piacevoli soprattutto nelle tante scene di combattimento. I colori chiari e brillanti del “mondo dei buoni” creano un facile contrasto con l’oscurità dei cattivi, un po’ come accadeva in Sailor Moon, per capirci.
Purtroppo però l’aspetto tecnico è davvero forse l’unica caratteristica accettabile della produzione: accantonata la puntata pilota, dove lo spettatore può anche accettare il fatto che la trama proceda con una certa lentezza per dar modo di presentare ambientazione e personaggi, gli episodi successivi non mostrano segni di miglioramento sotto il punto di vista della narrazione. A peggiorare la situazione c’è il fatto che la trama sia piuttosto scontata (il grosso cattivo oscuro che vuole distruggere il mondo e che affronta il gruppo di umili cavalieri è davvero la base del fantasy), il che avrebbe richiesto sin da subito un tocco di originalità che potesse tenere incollati gli spettatori allo schermo – tocco che, come avrete intuito, latita.
Oltre a Yuuri, i personaggi presentati sono tantissimi, decisamente troppi, e ciò impedisce un grosso approfondimento psicologico di ognuno di essi, portando lo spettatore ad arrivare alla fine della terza puntata riuscendo a ricordarne pochissimi, e soltanto grazie a delle particolari abilità mostrate in battaglia o, nel caso delle donne, per le generose forme e i pochi indumenti atti a coprirle.
Insomma, Chain Chronicle – The Light of Haecceitas è consigliabile solo a chi cerca un anime riempitivo e poco impegnativo: tutti gli altri potrebbero stancarsene molto presto. Sembra quasi di avere a che fare con un prodotto realizzato per promuovere il videogioco, nonostante la mossa non avrebbe senso, considerato il fatto che sia passato ormai un anno dalla chiusura ufficiale dell’app. Che SEGA si stia preparando a lanciarne una nuova edizione?
–Caterina Gastaldi–
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Chain Chronicle – The Light of Haecceitas: recensione dei primi episodi
Caterina Gastaldi
- Buone animazioni, specialmente nelle scene delle battaglie;
- Storia banale;
- Lentezza generale nella progressione della narrazione;
- Troppi personaggi, tutti poco approfonditi;