Land of Zion è un boardgame che racchiude una discreta varietà di elementi di gioco come Carte espandibili, management delle risorse, tiri di dadi, posizionamento di carte e necessità di pianificazione strategica. Sembra, insomma, includere tanti elementi appartenenti a giochi diversi, inseriti in un unico sistema. Se ci fosse stato anche il Gioco di Ruolo, avremmo fatto en plein!
Il progetto, in fase di sviluppo da diversi anni, è approdato su Kickstarter lo scorso mese con un goal di 55.000$. Nel momento in cui scrivo siamo quasi a quota 30.000, e mancano 3 giorni alla scadenza della campagna. Proviamo a guardarlo un po’ più da vicino per capire se possa valere i nostri soldi.
Il gioco è pensato per 2-8 partecipanti, con partite che dovrebbero durare dai 45 ai 60 minuti, e propone ben tre modalità. Tutte quante prevedono essenzialmente uno scontro tra avventurieri che, in un contesto fantasy, se le devono dare di santa ragione per fare in modo che la luce possa sconfiggere le tenebre.
Il sistema è a turni, e prevede il posizionamento delle carte sul campo da gioco in modo da sbloccare abilità particolari per la battaglia. Essendoci un gran numero di personaggi, le combinazioni possibili da creare sono molteplici.
Ecco un po’ di numeri:
- 70 Personaggi diversi;
- 7 diverse classi di Personaggi con ruoli ben precisi;
- 300 abilità uniche per costruire una strategia;
L’obiettivo del gioco è quello di sconfiggere gli avversari riducendo a zero i loro Punti Salute: per farlo è necessario costruire il proprio deck in modo da stabilire una strategia di partenza, utilizzando saggiamente le risorse (sotto forma di Carte Risorse) per portarla a compimento.
Ad un primo impatto la confezione del gioco si presenta piuttosto bene. L’edizione base include una scatola rettangolare contenente la griglia di gioco (63×88 cm), le 280 carte per i deck, 4 dadi, 50 Schede e 110 Stone Markers, ovvero segnalini che indicano lo Status del personaggio. La versione deluxe contiene qualche piccolo extra, come una griglia in neoprene arrotolabile.
L’elemento che però balza subito all’occhio è l’aspetto grafico, davvero fantastico: ogni carta sembra essere un piccolo capolavoro artistico e di design, riuscendo a far intuire bene l’ambientazione, ovvero un fantasy molto classico in cui cavalieri e maghi si scontrano fino alla fine, sfruttando elementi del territorio per accrescere la propria energia. La lore di Zion è infatti ben raccontata e, sebbene rappresenti solo un “pretesto”, è apprezzabile lo sforzo di aver voluto creare un setting concreto e non solo accennato, che faccia da accompagnamento al sistema regolamentare.
Il team di Sky Kingdom Games sembra dunque aver fatto un buon lavoro: i playtest sono durati diversi anni e il prodotto completo potrebbe dire la sua nel vasto panorama dei boardgames. Impossibile dire fin da ora se le aspettative verranno mantenute: c’è sempre il rischio che il gameplay, per quanto interessante, possa finire col proporre meccaniche già viste fin troppe volte. Ma in virtù di diversi pregi, primo tra tutti l’aspetto tecnico, merita sicuramente la nostra fiducia. In attesa di poterlo testare con mano, auguriamo agli sviluppatori di riuscire a concludere con successo la campagna di finanziamento (20.000$ in 3 giorni è dura, ma mai dire mai!), alla quale potete partecipare anche voi qui.
–Andrea Carbone–
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