La moda dei remake non si ferma mai e questa volta parliamo di due nuovi nomi spuntati in rete: Terminator e Il Corvo. Gioia o delusione? Parliamone insieme!
Cari lettori isolani, oggi ci ritroviamo a parlare di un argomento a noi ormai noto, ma che non smette mai di sorprenderci: il fenomeno “remake”. Parleremo soprattutto di remake cinematografici perché in questi giorni ci sono stati interessanti novità di cui è lecito sparlare. Non so se anche voi avete sentito delle ultime voci che girano sul presunto (e sempre più accertato) remake de “Il Corvo”. No? Allora eccovi un breve riassunto.
Di questo famoso remake se ne parlava già nel lontano 2008, ma per cause di forza maggiore sono saltati – nel corso degli anni – sempre più accordi, e ogni volta si finiva in un “tutto fumo e niente arrosto“. La voglia di “remake-are” il film che ha reso celebre Brandon Lee è tanta, e nessuno vuole rinunciare a metterci le mani sopra, così siamo arrivati al 2013 dove sappiamo per certo che le riprese di questo benedettissimo film inizieranno intorno ai primi mesi dell’anno venturo. Per fine 2014 DOVREBBE essere già pronto per essere sfornato nelle nostre sale, in modo tale da rendere omaggio anche al ventennale della prima del “Il Corvo” originale (1994, ovviamente). Le notizie al riguardo sono molto interessanti: la prima è che questa volta l’autore della graphic novel originale, James O’ Barr, rivestirà un ruolo più incisivo: non si limiterà ad un semplice cameo come avvenuto nel film di Alex Proyas, ma sarà il consulente creativo. Sarà un ruolo veramente importante? O sarà un po’ come dire “tu stai lì, guardaci, e ce la vediamo noi“? Stando alle parole di James sembra, tuttavia, che il film prometta bene, soprattutto per gli amanti del fumetto originale:
“Il progetto a cui stiamo lavorando non è un remake, ma un qualcosa che tenti di raccontare quanto più possibile la storia originale del Corvo. Cosa che non è stata fatta nel primo film. Non è un remake: è come il “Dracula” di Coppola e di Bela Lugosi, non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro.”
Queste belle parole sono avvalorate dell’attore Luke Evans (penso lo abbiate incontrato proprio in questi giorni ne “La Desolazione di Smaug” sotto i panni di Bard), che dovrebbe interpretare proprio il protagonista Eric. A tal proposito, per il suddetto ruolo erano stati contattati molteplici attori di alto rango come Tom Hiddleston e James McAvoy ma che, a quanto pare, non hanno più potuto rivestire i panni del nuovo Corvo. Secondo voi questa scelta è azzeccata? Personalmente un “Loki-Corvo” mi avrebbe davvero interessato e incuriosito, ma anche un “Bard-Corvo” può essere di ugual merito.
Un altro attore importante è stato contattato, ma per quale ruolo è ancora da chiarire: si parla di Norman Reedus (ragazzine che amate The Walking Dead, gioite!). La storia è controversa: c’è chi parla persino di una sostituzione con il protagonista (!), ma visto che il signor Evans si è dimostrato così propenso a parlare del film, ci sembra un po’ illogico che il suo contratto venga a sfumare proprio nel momento più decisivo. Che Reedus sia un nuovo cattivone? O magari una spalla di Eric Draven? Non resta che aspettare, e sperare che l’alta recitazione che ha saputo mostrarci in The Walking Dead venga trasportata anche in questo remake.
Le basi ci sono tutte allora per un nuovo capolavoro? Finalmente un remake che non ci faccia scappare dalla sala a fine primo tempo? A voi la sentenza! Unica pecca forse da ricordare è che il regista (e te pareva!) è alquanto anonimo: Javier Gutierrez. Spagnolo, con alle spalle solo qualche corto, di cui, però, è giusto annoverare “Before The Fall“, un’interessante mini pellicola che tratta di decisioni estreme in procinto della fine del mondo: passare gli ultimi momenti a vendicarsi dei propri nemici o con i propri cari, e aspettare l’inevitabile? Lo potete trovare in rete, e se volete dargli un’occhiata magari potreste anche farvi un’idea sulle sue abilità di regia.
Sarà un flop?
Non è tutto miei cari, proprio in queste ultime ore è stato confermato, almeno in minima parte, il cast del nuovo Terminator (che non si capisce se sarà un seguito, un prequel o un remake). Nei panni di Sarah Connor ci sarà niente di meno che Emilia Clarke (la nostra Daenerys Targaryen). Le notizie sono veramente poche: il titolo del film dovrebbe essere “Terminator Genesis”, ed è quasi certa la presenza dell’immancabile Arnold Schwarzenegger (è giusto che continui ad esserci, quasi prepotentemente, in ogni film di Terminator?). Dalle poche notizie pervenuteci, però, si può ricavare qualcosa di utile: Emilia è un’attrice giovanissima, quindi scommettiamo che interpreterà una Sarah Connor altrettanto giovane, e fin qui tutto ok. Poi però c’è il fatto che John Connor, interpretato da un altro Clarke (caso di omonimia, niente legami di sangue) di nome Jason, sia un quarantenne ben assestato. La spiegazione più “logica” è che vi sia una storia di parallelismo tra passato e futuro dello stesso Connor, o che forse saranno presenti salti temporali ai quali i Terminator ci hanno resi avvezzi. Il film è atteso per estate 2015 comunque.
Saranno state azzeccate le scelte dei produttori? La Clarke sarà una buona Connor? C’è chi dice che sia stata scelta solo per la sua popolarità, e che abbia “vinto” contro l’attrice Brie Larson (ugualmente valida, soprattutto per la vaga somiglianza con la Connor dei film di Cameron) solo per la fama ottenuta con Game Of Thrones. Sarà vero? Qual è il vostro parere?
Piccola curiosità: Emilia Clarke diventa Sarah Connor, ma anche la bellissima Lena Headey (Cersei Lannister) è una Sarah Connor nella serie “Terminator: The Sarah Connor Chronicles“. Gente de Il Trono di Spade ovunque.
Ma tornando al nostro discorso sui remake, è lecito chiederci ancora una volta: tutto questo ha senso? È giusto portare avanti e allungare all’infinito grandi saghe? Quale sarà il movente? Un’incredibile campagna di sensibilizzazione che non faccia morire mai il ricordo dei grandi classici o una semplice e mera bramosia di denaro? “Tanto se ha fatto successo il primo farà successo anche il settimo” penseranno forse gli autori (chi ha detto Star Wars)?
Io voto per la seconda opzione, anche perché se fosse stato come suggerisce la prima, allora non avrebbe senso riproporre roba che ormai ha stancato e ha fatto il suo tempo. Piuttosto sarebbe bello rivedere grandi pellicole del passato, che con la tecnologia di oggi potrebbero offrire ancora emozioni nuove. Ci sono tante storie dimenticate che forse meriterebbero una rivisitazione. Ma una rivisitazione onesta, non una pacchianata. Forse sogniamo, forse siamo alla finestra ad osservare gli asini che volano, ma nel frattempo non si può nascondere la preoccupazione che nasce pensando ai remake fallimentari del passato, proiettati nel futuro. Mi spiego: come sarà mai il remake de “Il Signore degli Anelli” per esempio? Ce ne sarà mai uno? I nostri figli saranno fortunati come noi o si ritroveranno di fronte una pellicola scadente, che non sappia trasmettere le giuste emozioni? E che dire dei tanti altri capolavori come “La Storia Infinita“, “Willow“, “Lady Hawke” e altri?
Non c’è risposta certa purtroppo, e possiamo solo vivere nell’apprensione. Magari la moda del remake sparirà prima di incombere in queste disgrazie, e vi sarà qualche altro trend da seguire. O forse diventerà una nobile arte capace di produrre solo capolavori (credici).
Con questo dubbio è tutto, fatemi sapere che ne pensate e continuiamo a parlarne insieme! Restate sintonizzati per altre news.
Salute!
– Giulio Marciello –