Oggi, amici, ho messo le mie manacce avide su ControNatura Vol. 1 – Il Risveglio, il nuovo lavoro dell’autrice/sceneggiatrice/fumettista Mirka Andolfo, pubblicato da Panini Comics a novembre.
Partiamo facendo la conoscenza dell’autrice: la Andolfo nasce a Napoli e inizia la sua carriera fumettistica alla Scuola Internazionale di Comics, sempre nel napoletano. Diventa colorist per la trasposizione a fumetti del noto romanzo di Kaled Hosseni Il cacciatore di aquiloni, collabora con la Walt Disney Company Italia per cui colora storie e diverse copertine di Topolino, lavora con la prestigiosa Sergio Bonelli Editore per cui non solo colora una storia dedicata a Dylan Dog (Attenti al Goblin!), ma ne scrive anche una, Party Girls, insieme a Simone Di Meo, sempre per la stessa collana. Inoltre pubblica, con Edizione Dentiblù, una sua serie, Sacro/Profano, che ha già riscosso in questi anni un buon successo sia di critica che di pubblico.
Sono rimasto assolutamente sorpreso da questo ControNatura: la trama del nuovo lavoro della Andolfo vede come protagonista Leslie, maialina antropomorfa dai capelli blu che vive la sua semplice vita a New Roark. Semplice, ovviamente, è solo un modo di dire. In questo mondo popolato dalle più svariate tipologie di animali dalle fattezze umane, non è possibile scegliere il partner che si vuole. O meglio è possibile, ma con terribili conseguenze per i due innamorati. Infatti il governo, per salvaguardare – a suo dire – il benessere e la sicurezza dei cittadini, ha istituito una legge marziale per chiunque pratichi quelli che vengono definiti “Atti Contro Natura”, ovvero qualsiasi forma di rapporto tra animali di specie diverse. Non solo: nel caso in cui non si fosse in grado di trovare un partner della stessa specie, ai cittadini viene proposto un programma di riproduzione che consente di incontrare, tramite un apposito social network, un compagno con grande affinità. Sia chiaro, si può scegliere di rimanere single, ma in questo caso il soggetto si trova costretto a pagare una somma esorbitante allo Stato.
È in questo quadro che si muove la nostra Leslie, che ormai alla soglia del venticinquesimo anno di età si trova a dover fare i conti con una realtà ipocrita, costrittiva, e con tutti i dubbi che un mondo del genere riesce a generare. Ad aggravare la situazione la piccola e formosa maialina è vittima di strani sogni, sempre più frequenti, in cui un fascinoso lupo bianco la trascina e la guida in un turbinio di passioni. Ma non è l’unica a interessarsi e a essere a conoscenza di questi sogni: forze oscure la osservano e ormai sono pronte ad agire.
Questo primo numero di ControNatura si rivela essere una conferma: l’abilità come disegnatrice della Andolfo è incontestabile. La sua capacità di dare spessore a ogni singola scena e a rendere così concrete alcune immagini è impressionante, e non ci si stanca mai di vedere la luminosità che riesce a sprigionare, anche nelle scene dai toni più scuri. La sinuosità dei tratti e l’estrema naturalezza del movimento dei corpi dei suoi personaggi mi hanno da sempre colpito.
Di tutti i vari aspetti di questo lavoro, la sceneggiatura poteva essere il vero punto di non ritorno, avendo delle tematiche così diverse da Sacro/Profano, sia per genere che per toni della storia. Ma anche questa sfida la Andolfo la vince in scioltezza: la trama è interessante, con ottimi spunti e soprattutto ottimi argomenti su cui costruire le basi delle future vicende. Si ritrovano importanti temi sociali, come il pregiudizio verso alcune scelte di vita o il modo in cui si decide di vivere i propri rapporti. Il tema portante di questo lavoro sembra il mondo opprimente e ipocrita, dove l’omosessualità e l’amore interrazziale vengono ostracizzati e addirittura puniti. Ma non lasciatevi ingannare: sono solo un pretesto per raccontare le vicende e soprattutto i dubbi di una ragazza che vuole semplicemente vivere la sua sessualità liberamente.
Il perno di tutto ciò che accade nel fumetto si concentra sulle insicurezze, sui rapporti e sul passato di Leslie, costretta in un mondo di bugie, falsità, ipocrisia e perbenismo a nascondere la sue reali intenzioni e vivere una vita che non vuole, da cui rifugge. In questo senso ControNatura si presenta come un lavoro maturo, in cui si evidenziano dei punti in comune con Sacro/Profano, soprattutto in alcune scene, sia stilisticamente che comicamente. Questi sono tutti aspetti che concorrono a valorizzare il prodotto, che però presenta anche alcune criticità: delle volte la storia, pur offrendo spunti veramente interessanti e intelligenti, manca di originalità. Spesso, causa alcuni dialoghi e momenti che avvengono durante l’evolversi della vicenda, gli eventi sono un po’ prevedibili e smorzano il clima generale della storia.
In ogni caso, non è facile trovare un autore che sdogani con tanta semplicità e comicità alcuni temi ancora tabù della nostra società, come può essere ad esempio l’erotismo. Quando sono venuto a conoscenza di questa nuova opera della Andolfo mi sono chiesto se l’autrice sarebbe riuscita a mantenere la sua unicità in quello che può essere definito il suo primo lavoro maturo, e la risposta è stata positiva. Colpisce molto la sua capacità di adattarsi in maniera così semplice e graficamente godibile a una varietà ampia di generi e temi: ogni suo lavoro presenta una freschezza e un’intensità che oggi è davvero difficile ritrovare in altri autori. Rientra perfettamente, insomma, in una nuova generazione di autori che sta finalmente, dopo diversi anni, portando aria fresca al panorama fumettistico italiano. Una bella speranza per il futuro e una solida certezza per il presente.
–Vincenzo Mirra–
ControNatura #1 di Mirka Andolfo – Recensione
Vincenzo Mirra
- Graficamente una gioia per gli occhi;
- Una storia accattivante;
- Personaggi ben rappresentati e “maltrattati”;
- Un mondo interessante e che consente diversi spunti di riflessione;
- Le ragazze furry sono una mia nuova perversione;
- Dialoghi a volte troppo semplici o banali;
- Alcuni eventi della storia sono prevedibili e già abusati;