“We are the guardians of the peace in the galaxy. We defend and protect. We never attack.”
Il fenomeno Star Wars è, probabilmente, il più grande esempio di come una storia possa radicarsi talmente tanto nell’immaginario collettivo dell’umanità da essere conosciuta da tutti, addirittura anche da chi non ha mai visto i film. È inevitabile, quindi, che nascano intorno a questo brand una lunga serie di lavori fan made, nati dalla fantasia e dalla voglia di spiegare, esplorare e tuffarsi nuovamente nel mondo della galassia lontana lontana. Nella marea sconfinata di opere amatoriali, a volte saltano fuori delle perle che, con il loro piccolo luccichio, aiutano ad arricchire questo già più che variegato mondo. Una di queste è certamente il corto Hoshino, diretto da Stephen Vitale e scritto da Eric Carrasco.
Il video dura 7 minuti e racconta la storia di una padawan e dell’addestramento che la porta a diventare un cavaliere Jedi. Una storia brevissima, ma che consente di analizzare uno dei momenti più importanti della vita delle figure nate dalla mente di George Lucas (e che, paradossalmente, non è mai stato troppo approfondito nella saga cinematografica originale): la creazione della propria spada laser.
Il corto, infatti, inizia con questa giovane donna cieca, dai tratti tipicamente asiatici, che con l’uso della Forza inizia ad assemblare la sua arma. L’evento è intramezzato da diversi flashback, in cui viene mostrato l’addestramento compiuto con il suo maestro, e durante il quale si vanno a toccare diversi temi molto importanti per l’universo di Guerre Stellari. Cosa deve fare un Jedi? La Forza risiede nella spada che viene utilizzata? Perché si compiono allenamenti all’apparenza inutili? Con questi quesiti il maestro cerca di far comprendere alla sua allieva come l’avere un oggetto all’apparenza potente come una spada sia inutile se non si sappia padroneggiare prima la Forza.
Guardando il corto si capisce subito che come ci si trovi di fronte a persone con una certa esperienza nel campo: Vitale, infatti, può contare già molti cortometraggi di successo e video musicali, e Carrasco è stato sceneggiatore per alcuni episodi della serie tv Supergirl; anche l’attrice che interpreta la protagonista, Anna Akana, ha recitato in diversi film, tra i quali Ant-Man. La differenza con altri fan movie più “caserecci” si nota subito: la fotografia è molto gradevole e gli effetti speciali sono credibili, sfruttati in maniera intelligente e senza strafare. La scenografia panoramica e suggestiva, inoltre, consente di immergersi appieno nell’atmosfera. Unica nota stonata è la scelta del volto dell’avversario di Hoshino: a mio avviso se ne poteva scegliere uno di maggiore impatto.
In ogni caso, dall’inizio del corto si riesce chiaramente a entrare nella visione dei creatori e nella grande voglia che avevano di raccontare una storia, e ho personalmente apprezzato tantissimo la scelta di usare come chiave di volta della trama un elemento così importante e caratterizzante nella cultura di questo universo come quello della creazione della spada laser. Potete vedere il video e il making of direttamente qua sotto:
–Vincenzo Mirra–
Star Wars: Hoshino – Recensione del corto fan made
Vincenzo Mirra
- Fotografia curata e una scenografia di sicuro impatto;
- La protagonista attira immediatamente l’attenzione dello spettatore;
- La regia è attenta e senza sbavature;
- L'utilizzo degli effetti speciali è razionato e intelligente;
- Fan service quanto basta per gli amanti della saga;
- Un cattivo più incisivo avrebbe di certo giovato;