Se il 2017 deve essere l’anno di qualcuno, sappiate che la Dynit sta avanzando la sua candidatura in maniera davvero prepotente. Anche l’anno prossimo, infatti, si ripeterà Nexo Anime, la collaborazione tra la società emiliana e Nexo Digital per portare nei cinema i film d’animazione giapponesi. Dopo l’annuncio, durante il Lucca Comics & Games, delle uscite cinematografiche previste per i prossimi mesi (tra le quali i nuovi lungometraggi di Yu-Gi-Oh! e di Gundam), ecco che l’azienda se ne viene fuori con una succosa novità: a giugno, più precisamente il 13 e il 14, arriverà nelle sale italiane Sword Art Online The Movie – Ordinal Scale.
I più informati in tema manga/anime (anche se Sword Art Online è originariamente una serie di light novel) sapranno certamente di cosa stia parlando: in un ipotetico 2022 viene creato un VRMMORPG (un gioco di ruolo multiplayer a realtà virtuale) dal nome Sword Art Online, a cui si accede tramite il casco multisensoriale NerveGear. Il problema è che, una volta iniziato, l’unico modo per disconnettersi dal gioco è arrivare fino al boss finale e sconfiggerlo. In caso contrario, la morte virtuale corrisponde a quella nel mondo reale. La storia si concentra su Kirito e Asuna, due giovani chiamati a giocare per la propria vita, la cui esperienza videoludica si intreccia con un complicato rapporto amoroso.
Il film che uscirà a giugno, però, sarà incentrato su Ordinal Scale, un nuovo gioco basato su una tecnologia in grado di generare una realtà aumentata intorno ai partecipanti. Temporalmente la vicenda si colloca due anni dopo Sword Art Online, più precisamente dopo l’arco narrativo Mother’s Rosario, ma prima di quello Alicization. I protagonisti saranno ancora Kirito e Asuna, costretti a fronteggiare una nuova minaccia, questa volta però all’interno del mondo reale. La trama è stata scritta da Reki Kawahara, autore delle light novel originali, mentre la produzione è stata affidata a Tomohiko Ito, il regista delle due serie animate trasmesse in tutto il mondo.
Ben vengano, in conclusione, i progetti che ci consentono di poter vedere sul grande schermo le novità anime nipponiche. Un grande plauso, dunque, a Dynit per l’opportunità, e un post-it sul calendario per la vostra vacillante memoria.
–Andrea Camelin–