Berserk – Recensione Episodio 5

Bentornati, amici, alle nostre recensioni del nuovo anime di Berserk. Partiamo con il titolo di questa quinta puntata, “La Torre del Giudizio”. Cosa c’è da aspettarsi da un nome del genere? Violenza, appunto. Continuando con una storyline abbastanza fedele al manga, anche questo episodio risolleva gli animi di chi come me sta seguendo le avventure di Gatsu.

I personaggi riescono ad incastrarsi nella storia della puntata in modo uniforme, e la narrazione prosegue in maniera sensata. Questa volta facciamo la conoscenza di Isidoro, l’abile ragazzino che riesce a sopravvivere in un mondo dominato dalla violenza grazie alla sua furbizia e, come già possiamo presupporre, si lascia affascinare dalla figura possente del Guerriero Nero (e chi non cede al suo fascino?).
La puntata prosegue con la conoscenza di Luka, la prostituta che prende sotto la sua tutela Caska, non permettendole di vendere il suo corpo in quanto, poverina, non può decidere di sua volontà. Perché, se non si fosse intuito, Caska è rimasta assolutamente priva di ogni capacità razionale. Questa volta ci si intenerisce a guardarla: sembra una bambina un po’ sventata, non si direbbe mai che abbia subito quelle terribili esperienze…

Andando avanti, le scene relative alla vita all’ombra dell’oscura Torre sono davvero magistrali. Abbiamo alcune sequenze, anche rapide, in cui ci viene mostrata la paura che va a braccetto con la fede, come accade nella scena in cui le persone lanciano le pietre a un eretico, tenute sotto scacco dal terrore (se non si fossero schierate contro di lui avrebbero potuto fare la sua stessa fine). Poi, disgustosamente, viene presentato il motivo per cui la Torre del Giudizio si chiama così: qui vengono giustiziati dall’Inquisitore e i suoi soci, con le più atroci torture in pieno stile medievale, gli infedeli e anche i fedeli, giusto per mettere alla prova la propria fede. Una copertura per dar sfogo alla brutalità dei potenti che si spacciano per uomini virtuosi? Un’interpretazione alquanto distorta di fede da come noi la conosciamo? Oppure? Ai posteri, l’ardua sentenza.

E mentre la violenza regna sovrana e protagonista, l’Ammazzadraghi, risistemata dal fabbro, spacca più che mai (letteralmente…), e Caska, la donna che Gatsu ha deciso di proteggere, è sempre più vicina. Ma se questo è amore oppure una macabra trasformazione di una sete di vendetta, non possiamo saperlo. Sia perché il manga non è ancora finito, sia perché è anche questa la magia di Berserk: scavare nelle profondità di ognuno di noi, portando alla luce ciò che invece dovrebbe rimanere nelle ombre.

– Elisa Erriu –