Come sicuramente saprete, all’inizio del prossimo anno anche in Italia arriverà le pellicola che segnerà il debutto della saga di Assassin’s Creed al cinema. Ad occuparsi della sua realizzazione, in collaborazione con 20th Century Fox, c’è Ubisoft Motion Pictures, studio satellite della nota software house nato proprio con lo scopo di occuparsi delle controparti cinematografiche dei più noti brand dell’azienda francese, come Watch Dogs e Splinter Cell.
Forse non proprio contento della gestione del progetto, o magari preda di uno slancio creativo donatogli da proprio dal film di Assassin’s Creed, l’Amministratore Delegato di Ubisoft Motion Pictures, Jean-Julien Baronnet, ha deciso di dimettersi per fondare Marla Studios, un’azienda che si occuperà esclusivamente di lavorare sulle trasposizioni cinematografiche delle grandi saghe videoludiche, ponendo la giusta cura nella “transizione” in modo da non snaturarne i contenuti originali.
Questo perché, secondo Baronnet, per poter portare sul grande schermo un videogame occorre conoscerne i punti chiave, le meccaniche e la trama (e magari esserselo pure giocato, aggiungeremmo noi): le sole conoscenze di produzione cinematografica non sono sufficienti, motivo per il quale quasi tutti i passati adattamenti avrebbero racimolato solo aspre critiche da parte del pubblico.
Insomma, deve esserci una stretta collaborazione tra studio cinematografico e gli sviluppatori del videogame: tutti devono lavorare in simbiosi per poter ottenere buoni risultati e soddisfare gli spettatori, dunque Baronnet, con il suo nuovo studio, si occuperà di aiutare i team di sviluppo dei vari titoli a determinare gli aspetti creativi cruciali delle proprietà intellettuali, di negoziare con gli studi di Hollywood un contratto che lasci al produttore un forte controllo creativo e alti ricavi, e per ultimo, ma non meno importante, di implementare un profondo processo di collaborazione tra le persone chiave, promettendo di dare vita a una nuova concezione di trasposizione cinematografica di videogiochi.
L’ex CEO di Ubisoft Motion Pictures sarebbe già in contatto con alcuni team di sviluppo per poter portare i loro universi sul grande schermo, e nel mentre starebbe cercando di assumere alcuni grandi nomi dell’industria videoludica per essere affiancato nel processo di produzione dei vari progetti.
Dunque, non resta che augurarci che questo sia un punto di svolta per la questione cinema-videogiochi: di adattamenti scadenti ne abbiamo già visti a sufficienza.
– Luca Mugnaini –