Qualcuno di voi ricorda Mace Windu? Sì, l’unico Jedi nero con una spada viola.
A parte il fattore cromatico, si tratta del personaggio interpretato da Samuel L. Jackson: forse una delle sue interpretazioni meno brillanti, questo è vero, dato che il ruolo poco si adattava all’attore (magari anche per la carenza di motherfuckin’ qua e là) – forse ha accettato solo per poter dire di essere apparso in Star Wars, chissà…
Ricorderete anche che Windu è una delle figure più importanti ma meno di buon senso nel Consiglio Jedi: il suo atteggiamento negativo verso Anakin (seguito poi dalla richiesta di spiare il suo amico Palpatine), nonché la sua (comprensibile) mancanza di pietà verso Darth Sidious, lo portano alla morte e alla caduta dell’intero Ordine dei Jedi. Bella roba.
Però questo è stato Mace Windu, quel maestro un po’ duro che faceva da contrafforte alle figure buone e paterne come Yoda e Obi-Wan. Insomma, R.I.P. Mace “spadaviola” Windu…
… ma siamo sicuri che sia morto davvero?
In una recente intervista Jackson se n’è uscito con un commento (piuttosto neutrale) sul nuovo Star Wars, ed ha anche detto, in merito al suo vecchio personaggio: “certo che è vivo! I Jedi possono cadere da altezze incredibili, e c’è una lunga tradizione di cavalieri con una sola mano.”
In effetti, abbiamo visto forse fin troppi arti amputati e cadute da alte distanze nella saga, tanto da ritenere entrambe le cose semplici incidenti di percorso.
Di certo l’idea di vedere nei prossimi film un Windu invecchiato, ammaccato ma più duro che mai, farebbe piacere a molti fan – a me sicuramente.
L’affermazione dell’attore sarà stata solo una battuta, un ragionamento ipotetico, o ha dei riscontri nella produzione?
Prima di andare avanti, voglio provare a immaginare una storyline in cui Mace Windu sia ancora vivo.
Mano amputata: vabbe’; caduta da palazzo: ci può stare, proprio come successo ad Anakin in Episodio II. Magari cadendo può aver impattato su qualche balcone o veicolo di passaggio, ritrovandosi quindi ferito, anche gravemente, ma comunque vivo.
Conscio del tradimento di Palpatine, l’idea migliore sarebbe quella di fuggire nel pianeta più lontano dell’orlo esterno. Le probabilità che sia ignaro del messaggio inviato da Yoda e Obi-Wan sono alte, o comunque può non aver avuto modo di rispondere e tenersi in contatto con loro.
Vivere nel segreto, aiutare i bisognosi con piccole azioni quotidiane, ecco cosa potrebbe aver fatto maestro Windu, come alcuni altri Jedi sopravvissuti. Per un motivo o per l’altro potrebbe aver deciso di non schierarsi con la Ribellione, ma questo non ci stupisce: quest’ultima ha sempre avuto una visione del mondo molto diversa da quella dei Jedi, anche quando c’è stato un nemico comune.
È però strano che Windu non si sia fatto vivo neppure dopo la caduta dell’Impero, a seguito della nascita di un nuovo ordine Jedi per mano (ahahah!) di Luke Skywalker. Se dovesse davvero trovarsi da qualche parte, Mace Windu sarebbe il Jedi più pigro della galassia.
Entertainment Weekly ha chiesto a Jackson se quella della sopravvivenza di Mace Windu fosse solo una sua teoria o se avesse riscontri reali. La risposta non può che intristire: l’attore dice di averne parlato solo con George Lucas, che avrebbe risposto “Ok, per me va bene, puoi essere vivo”, ma continuando ricordando che lui non ha più niente a che fare con Star Wars adesso.
Eh sì, lo sappiamo tutti: oramai al timone del franchise c’è Disney, che ha alienato completamente Lucas dal progetto creativo.
Perciò l’assenso del creatore originale della saga, nonostante sia un’opinione di rilievo per i fan, non ha più alcuna relazione con quello che vedremo sullo schermo. Una risposta, dunque, che piuttosto che dare speranza, la toglie. Dati i rapporti glaciali tra Lucas e il colosso californiano, se George dice che Mace Windu potrebbe essere vivo, non mi stupirei se il sottotitolo di Episodio VIII sarà “Mace Windu è morto”.
– Daniele Gabrielli –