Poche ambientazioni sono state in grado di sopravvivere per decenni senza invecchiare “dentro”, e di sicuro Star Trek è nella lista. Sono passati esattamente 50 anni dal primo viaggio dell’Enterprise, e la saga si prepara ad una nuova incarnazione, stavolta con decise novità.
Il trailer già emerso (che trovate qua sotto) non ci fa vedere nulla se non paesaggi spaziali e musiche: niente di concreto, quindi, per il momento. Anche Bryan Fuller, di recente intervistato sul tema, non si è sbottonato troppo, lasciando spesso risposte sarcastiche e ambigue, ma dalle sue parole emergono interessanti novità su questa nuova stagione di Star Trek.
Innanzitutto parliamo di una serie TV di 13 episodi, non antologica (come sosteneva un rumor precedente), ovvero con una sua trama interna. Il plot è già stato scritto, così come la sceneggiatura dei primi sei episodi. Quando gli viene chiesto per quanto crede che andrà avanti la nuova storia, Bryan risponde evasivamente, ma si intuisce che la produzione ha già un piano ben preciso in mente.
La costruzione dei set dovrebbe iniziare tra un paio di settimane, anche se attori e registi non sono stati ancora confermati; l’unico nome certo è quello di Vincenzo Natali, che dirigerà di sicuro almeno un episodio. Le riprese, se tutto va bene, dovrebbero iniziare a settembre, per finire a marzo 2017.
Anche sulla posizione cronologica della serie, la questione è aperta a speculazioni. Quello che ha assicurato Fuller è che lo show non è ambientato prima di Star Trek: The Next Generation, né dopo Star Trek VI: Rotta verso l’ignoto. In più, non ha neppure nessun legame con Star Trek Beyond (in arrivo nei cinema italiani il 21 luglio).
Una questione davvero curiosa è, poi, saltata fuori dalle parole Fuller, quando ha affermato che la serie manterrà l’approccio progressista che ha sempre avuto, sfruttando punti di vista gender-blind. Insomma, sembra un modo ben chiaro di dirci che avremo dei personaggi omosessuali, o comunque che verrà toccato il tema del gender in maniera innovativa e senza preconcetti. Non stupisce che per ridare linfa a una serie ormai affermata si vogliano toccare le tematiche calde del momento: c’è da sperare che lo facciano in maniera avveduta.
Si conferma che verrà mantenuto il look originale, con tutti gli elementi che l’hanno reso famoso, ma Fuller sottolinea più volte che, nonostante ciò, avrà un approccio innovativo. Che sia sempre un riferimento alla questione gender, o c’è di più? Alcuni sospetti in merito sono emersi da un particolare del trailer: sul filmato appare la scritta “new crews”, ovvero nuovi equipaggi. L’uso del plurale non sembra casuale, e dato che non si tratta di una serie antologica, quali novità possiamo attenderci in merito?
Purtroppo la nostra curiosità è tenuta al morso: Fuller ha detto esplicitamente che CBS gli ha messo la museruola riguardo ad eventuali spoiler, ma molte nuove informazioni verranno date al San Diego Comic-Con che si tiene a fine luglio – e state certi che ve le riporteremo immediatamente.
– Daniele Gabrielli –