Comandanti di unità agguerrite, abili strateghi e ricchi mercanti di grano e bronzo, oggi mi rivolgo a voi e alle vostre capacità, che serve sviluppare e utilizzare tutte insieme per il gioco di cui voglio parlarvi. Voliamo in Grecia recensendo “Sparta War of Empires“, uno dei giochi di guerra strategici sviluppato da Plarium, un MMORPG gratuito con una facilissima registrazione – non bisogna scaricare nulla e si gioca tutto via browser. Pensavo che iscrivermi richiedesse tempo e dieci email, ma è stato immediato quindi, attratto dalle illustrazioni e dalla grafica dei personaggi davvero impressionante, mi ci sono gettato come Drogon sulle navi degi schiavisti.
“Sparta War of Empires” è ambientato in Grecia nel V secolo a.C., dove è presente la minaccia di quella merda di Serse e del suo enorme impero persiano, e intere città si sgretolano sotto il peso del suo esercito. In questo contesto il singolo giocatore ha sulle spalle il dovere di sviluppare la sua città, accumulare risorse, preparare il suo esercito, creare mura e roccaforti e sconfiggere Serse in ogni scontro, dalle scaramucce su piccole carovane a combattimenti con grande eserciti.
Si parte con un tutorial devo dire abbastanza lungo, in cui il buon vecchio Leonida spiega tutte le funzioni del gioco, aiutandovi a costruire prima una fattoria, poi un porto, poi il mercato, l’esercito e tutto il resto. Questa guida, anche se lunga, è molto utile in quanto illustra bene come creare alleanze, attaccare altre città, firmare i patti con le città più famose della Grecia e farvi fremere le mani per tutte le cose che si possono fare. Le costruzioni sono tantissime e ognuna può essere evoluta più volte con un relativo cambio di grafica; anche le unità sono molteplici con delle elite davvero fighe, e il sistema di chat, invio missiva e stretta alleanza è estremamente chiaro.
I dettagli grafici sono la chiave di volta di questo gioco. L’immenso mappone che avete sotto gli occhi vi mostra la vostra città che si evolve di dettagli man mano che si aggiungono costruzioni o si generano nuove unità. Tutte le immagini sono in altissima qualità, quindi potete come me impiegare due ore della vostra vita a guardare la ruota del mulino girare o i contadini trasportare risorse fino ai magazzini. Questa cosa mi è piaciuta molto, e fa sentire il gioco vivo ed in evoluzione sotto gli occhi del giocatore. Parlando sempre di grafica, le illustrazioni sono molto belle, le singole unità, le armi, i simboli delle città famose, i colori, le costruzioni, sono piene di dettagli e collegate ad illustrazioni con delle animazioni stupende.
Chiunque abbia giocato uno strategico MMORPG sa bene che oltre la creazione della città e dell’esercito dovrà puntare molto sul rapporto con gli altri giocatori. E quindi via libera a rotte commerciali, offerte personalizzabili sul mercato a seconda delle esigenze, e poi la possibilità di creare delle leghe, anche per cazzeggiare con gli amici e magari stendere un piano di guerra. Il versante multiplayer apre ancora di più l’orizzonte del gioco permettendo un’interazione estremamente alta – poi magari in chat si conosce anche qualcuno e si esce a prendere un vinello greco insieme.
Finito il tutorial, vi ritroverete liberi di compiere le vostre scelte, sprecare risorse, stringere patti e alleanze, ma avrete sempre delle ricompense compiendo delle azioni suggerite dai vari consiglieri, tra cui il nostro amico Leonida. Il gioco è gratuito, ma ha un’ampia sezione, con offerte e pacchetti a pagamento, per ottenere delle agevolazioni in termini di oggetti e velocizzazioni. Devo dire però che il problema di questi sistemi di gioco è dato dal fatto che se si sceglie di non pagare, l’esperienza di gioco si paralizza, costringendovi a tornare due ore dopo per sviluppare un cazzo di granaio. In questo caso però ho giocato un bel po’ e non ho riscontrato alcun intoppo di questo tipo. Certo, i pacchetti e i potenziamenti sono utili, ma il titolo è fluido e divertente anche giocandolo in maniera totalmente gratuita, quindi su questo versante mi ritengo molto soddisfatto, specialmente quando si comincia ad avviare un dialogo con altri giocatori e l’MMORPG si evolve anche in dinamiche sociali per portare guerra a Serse e non shoppare per forza, pur di andare avanti.
E voi, avete giocato “Sparta War of Empires“? Fatemi sapere cosa ne pensate, magari ci si becca in gioco, spero per voi, dalla stessa parte. Bwahahahaha!
– Luca Scelza –
Sparta War of Empires – Recensione
Luca Scelza
+ La registrazione richiede 5 secondi
+ Grafica ed illustrazioni estremamente piacevoli
+ Facile sistema di interazione, alleanza e chat
+ Si gioca bene anche senza dover shoppare
- Tutorial un po' troppo lungo, specie per gli esperti del genere, ma utile
- Tante costruzioni, elite, azioni possibili, all'inizio possono creare confusione