Quanto tempo è passato dall’ultima volta che avete spulciato la rete alla ricerca di notizie su Final Fantasy? Un giorno? Una settimana? Allora mettetevi un attimo comodi, che ho una chicca per voi. Non si tratta, ovviamente di alto giornalismo, altrimenti sarebbe qualcun altro a scrivere questo pezzo, ma bensì di gossip duro e puro. La situazione perfetta per questo tipo di notizia è proprio il venerdì mattina dalla “pennoira”, che per coloro che non masticano il piemontese è la parrucchiera. Dalle mie parti, infatti, le vecchiette si danno appuntamento un giorno preciso della settimana per praticare quello che ormai potrebbe essere considerato un lavoro, o quantomeno uno sport. Ovvero lo spettegolìo, il taglio dei colletti (per usare un’altra espressione amata da noi estimatori della bagna càuda). Io ho la mia personale teoria che prevede muri che si spostano, rivelando mappe, plastici con lucine, sistemi di comunicazione in stile Guerra Fredda e così via. Roba, insomma, da far impallidire l’MI5 e la fantastica mente disturbata di Russel Crowe in A Beautiful Mind. Ebbene in questo caso voi siete le signorine attempate con bigodini e teste già infilate dentro a caschi vari, io la madama ritardataria. Voi state già scaldando l’ugola con robette, io entro col passo fiero e lo sguardo di chi sa di avere tra le mani la bomba settimanale del gossip. Almeno per noi, perché fuori da quel mondo, una persona estranea a queste cose ti risponderebbe con “sapessi il *bip che me ne frega!”.
Termino qua la mia lunga digressione riguardante vecchie boccolute e mi concentro sulla notizia vera e propria che concerne, come detto all’inizio, Final Fantasy. Parliamo, più precisamente, della patch 3.2 (The Gears of Change) del quattordicesimo capitolo della celeberrima saga targata Square Enix. Tra le novità introdotte il 23 febbraio in FFXIV, l’attenzione va puntata sulla nuova battaglia da affrontare contro il boss Sephirot, the Fiend. Volete ancora più dettagli? Certo che non vi accontentate mai! Il pomo della discordia è, in questo caso, il brano di sottofondo che si può ascoltare durante la seconda fase di combattimento contro il carino-e-coccoloso rivale. Ora, so che tutto questo popò di incipit per poi parlare di una canzone può sembrare eccessivo, ma se vi chiamate Square Enix e vi accusano di plagio allora la cosa fa un minimo notizia. I celeberrimi Powerman 5000 (cosa? Non li conoscete? Allora siete proprio pessimi!) hanno lanciato, infatti, questo j’accuse alla holding giapponese, rea, a quanto pare, di aver spudoratamente copiato un loro pezzo. La band originaria di Boston conferma il trend che ormai la polemica via social network (qualunque esso sia) appartiene a chiunque, anche a personaggi di spicco. L’altra settimana vi abbiamo parlato, infatti, dello scambio di cinguettii tra John Boyega e la EA riguardo a Star Wars Battlefront, anche se, in questo caso, mi sento di giustificare maggiormente il gruppo metal. Il brano incriminato sarebbe When Worlds Collide, estratto dall’album Tonight The Stars Revolt, “totalmente copiato” da Masayoshi Soken, come testualmente scritto sul profilo Facebook dei rocker. Ovviamente la risposta non si è lasciata attendere, con Naoki Yoshida in persona (produttore e direttore del titolo) che ha prontamente respinto le accuse, risultando particolarmente bravo con le frasi di circostanza. Il suo comunicato è stato tutto un “l’industrial rock è un genere molto popolare”, “ci sono tante canzoni così” e “ci possono essere delle similitudini”. Mancava il classico “le note sono sette, prima o poi si ripetono” e avrebbe collezionato in una volta sola tutte le frasi fatte per questa situazione.
Io, nel mio piccolo, non sono un giudice di X-Factor, né mi avvicino a capire metriche, sequenze di note e altre nozioni musicali. Ma mi sono comunque messo ad ascoltare entrambe le canzoni, anche solo per farmi un’idea. Dopo aver sentito i primi trenta secondi, avrei voluto linkare a Yoshida il video di Totò che urla “ma mi faccia il piacere”. Essendo una persona pigra, però, è finito tutto in un nulla di fatto, ma la sensazione che i pezzi fossero identici era ben radicata in me. Poi ho proseguito nell’ascolto e tale sensazione si è attenuata, con i due brani che lentamente si discostano l’uno dall’altro, ripresentandosi identici solo nelle strofe. In sostanza, a domanda secca, risponderei che il compositore giapponese ha preso spunto dai Powerman 5000, come nemmeno io e i miei compagni facevamo al liceo con le versioni di latino. Però un conto è beccarsi un 4 perché la prof ti sgama all’istante, un altro è farsi sputtanare in tutto il mondo via Facebook, soprattutto se devi essere l’erede di un certo Nobuo Uematsu.
I fan, anche in questo caso, si sono dimostrati i migliori, prendendo con ironia la situazione, ma ammettendo comunque che qualcosa di vero ci possa essere: c’è chi consiglia alla band di sfruttare la querelle come pubblicità o chi gradirebbe una bella tenzone, a questo punto. Tra tutti, spiccano coloro che si augurano venga copiata una canzone migliore la prossima volta. A loro va tutta la mia stima.
Vi lasciamo qua sotto entrambi i video con i brani incriminati. Voi cosa ne pensate?
– Andrea Camelin –