Cari Isolani, avete presente i ragazzi di No Lands Comics? Ma sì, proprio il collettivo di autori, disegnatori, grafici, sceneggiatori e coloristi, a trazione italiana, che rappresenta ormai una bella realtà del fumetto fantastico: sono loro i responsabili di serie come Across the No Lands, di Aartha – Chronicles of the No Lands e dell’umoristico 2 Noobs and 1000 gold, tutti ambientati nell’open world fantasy, appunto, delle No Lands.
Ebbene, proprio a sottolineare la versatilità e la transmedialità del loro universo, i ragazzi capeggiati da Nax, ovvero Simone Ruffolo, presentano nientemeno che due prodotti che proiettano le No Lands nel fantasmagorico regno del Gioco di Ruolo. Avete capito bene: le nostre compagnie di avventurieri brutti, sporchi e cattivi possono da qualche tempo calpestare le tormentate terre di questo mondo grazie al Tomo I del Bestiario delle No Lands e al modulo avventura multiregolamento “La Cittadella delle Lance”. L’approccio all’universo ruolistico di Nax e soci segue la falsariga della maggior parte di quelli dei GdR attuali, che vedono la parte regolamentare e statistica del gioco messa in secondo piano rispetto a quella interpretativa e più prettamente “lore-oriented”. Il Bestiario delle No Lands infatti, pur rappresentando un valido supporto ruolistico, è lontano dal classico approccio da “Manuale dei Mostri” di dungeonsdragonesca memoria, ovvero una lista di statistiche di rapida consultazione pensato per essere fruito esclusivamente dal Master: questo supporto può benissimo essere apprezzato anche come puro artbook parallelo ai fumetti, riguardante la fauna delle No Lands, complici le illustrazioni a colori contenute nello stesso. Basta soffermarsi sul superbo disegno di copertina (che tra l’altro riguarda proprio una situazione del modulo oggetto di recensione) per intuire il livello del prodotto.
In questa sede andremo invece ad analizzare, dopo averlo testato, il modulo avventura “La Cittadella delle Lance”, il prodotto più ostentatamente ruolistico dei due, e quello che presumibilmente farà da battistrada al vero e proprio manuale d’ambientazione delle No Lands, che voci di corridoio danno per molto probabile in un futuro prossimo venturo.
Eh già, direte voi, qui si parla di bestiari, moduli avventura e quant’altro, senza menzionare ciò che, volenti o nolenti, bisogna per forza stabilire come linguaggio comune prima di lanciarsi nel vortice dell’ambientazione e del lore più sfrenato: il regolamento. I ragazzi di No Lands hanno giustamente evitato di fare il passo più lungo della gamba cercando di scrivere un sistema di regole nativo per la loro ambientazione – e d’altronde il loro mestiere principale è un altro. Presa questa decisione, ne è conseguita una altrettanto logica, ovvero fare in modo che il modulo avventura e l’intera ambientazione fossero facilmente adattabili ai diversi sistemi sulla scena. In sostanza, ogni DM decide quale regolamento utilizzare con il modulo. Le poche statistiche necessarie (PNG, mostri, e poco altro) sono comunque presentate sfruttando la licenza Open Gaming License del d20 system della Wizards, rendendo quindi facilissimo includere e adattare “La Cittadella delle Lance” a sistemi e campagne D&D o Pathfinder, per esempio. In ogni caso, No Lands Comics pare orientata a rilasciare in futuro patch gratuite per la conversione ai più noti sistemi GdR.
“La Cittadella delle Lance” si compone di un modulo avventura più schermo del DM studiato per 3-5 personaggi di media esperienza, e prende luogo nell’omonima cittadina, posta geograficamente nei confini dell’Impero di Korns (nel quale si svolgono le vicende della serie Chronicles of the No Lands), ma formalmente indipendente dal severo ordine imperiale. La possente cittadella, infatti, è da secoli un fiero baluardo contro le invasioni dei Marmooriani, brutale popolo degli abissi abbonato alle scorrerie sulla terraferma, ben noto ai lettori dei fumetti. Ma, a quanto pare, quando i nostri eroi arriveranno in città, scopriranno che questa volta il pericolo proviene da direzioni inusuali.
La struttura dell’avventura è aperta, articolata in tre atti consequenziali, ma assolutamente non vincolanti: i personaggi sono liberissimi di affrontare gli eventi e le sfide nella sequenza che riterranno più opportuna, sempre a loro rischio e pericolo. Nulla vieterà, per esempio, di scontrarsi con i boss (a patto che vengano scoperti) nell’atto I: ma a quel punto per i Pg saranno ortaggi per diabetici – ovvero cavoli amari. Quindi, come richiesto da un’avventura di questo tipo, non avremo una linea guida rigida da seguire da capo a fondo come in una campagna localizzata, ma piuttosto un insieme di spunti interpretativi, reazioni differenti da parte dei png alle diverse scelte dei personaggi, grande spazio al lore e alle caratteristiche dell’ambientazione, suggerimenti di trama e un esito a più finali a seconda di come si saranno comportati i protagonisti: insomma, tutto quello che rende felici i sostenitori delle avventure “a diagramma di flusso”. E il bello è che funziona tutto. Il DM viene messo in condizione di assecondare con discreta facilità i colpi di testa e le decisioni infingarde dei Pg, non rimanendo praticamente mai a corto di strumenti, e i giocatori si divertiranno a dipanare la matassa avendo sempre la sensazione di andare ad incidere sul corso degli avvenimenti; senza considerare l’alta rigiocabilità di un’avventura con queste dinamiche. Anche l’adattabilità del modulo ad altre ambientazioni (l’avventura è stata testata con l’ambientazione originale No Lands, in un’ambientazione D&D Forgotten Realms e in un setting lovecraftiano) non ha riscontrato particolari problemi.
Menzione finale per la grafica e soprattutto le illustrazioni: sobria ed essenziale, spesso in monocromia (ma anche a colori, a partire dalla copertina e dallo schermo del DM) a sottolineare l’atmosfera spartana della Cittadella delle Lance, costituisce un esauriente portfolio degli illustratori di No Lands Comics. Troveremo opere di Andreo, del Pennino, di Arroza, di Guardino e molti altri.
– Luca Tersigni –
- Flessibile e adattabile sotto ogni punto di vista;
- Divertente e veloce;
- Lore e grafica direttamente dalle No Lands;
- Qualche refuso di troppo nel corpo del testo;