Qualcuno ha parlato di un film horror basato sulla celeberrima foresta dei suicidi di Aokigahara? E di Margaery alla ricerca della sua sorella gemella dispersa misteriosamente? Ecco come si presenta ad impatto The Forest, il film di Jason Zada, regista celebre per l’applicazione per Facebook / film interattivo “Take this Lollipop” che l’ha portato al successo – sul serio (se non ne siete a conoscenza, vi consiglio di documentarvi in fretta).
LA FORESTA
Come qualcuno di voi nerdoni saprà sicuramente, la foresta di Aokigahara è realmente celebre per essere letteralmente la “Foresta dei Suicidi”: volete i numeri? Vi basti sapere che le morti accertate lì superano le 250 negli ultimi undici anni. Ai piedi del monte Fuji in Giappone, una location effettivamente molto suggestiva, per certi versi, centinaia di persone hanno deciso di suicidarsi. Ovviamente la leggenda vuole che questi spiriti infestino il luogo; se si colloca tutto questo in una terra che del folklore spiritico ha zeppa la tradizione, allora si può facilmente capire perché qualcuno possa aver deciso di farla diventare un set per un film horror. E dire che l’idea non è venuta soltanto al caro Jason, ma anche ad un certo Gus Van Sant, che di recente ha diretto un film dal nome The Sea of Trees, con protagonista un tizio di nome Matthew McConaughey: questa pellicola non è stata accolta con molto entusiasmo né dalla critica né dal pubblico, seppure sia stata presentata a Cannes. Bisogna però specificare che il film di Gus ha un tono più drama e paranormale che non horror (avevate dubbi? Io no), ma potreste rischiare di vedere gli stessi alberi presenti in The Forest!
DENTRO LA FORESTA
Indubbiamente, come si evince dal trailer (che trovate a conclusione dell’articolo) e dalla locandina, la pellicola punta particolarmente sulla giovane e tosta Natalie Dormer, attrice inglese classe ‘82 (eppure sembra più giovane!), che fra gli altri ruoli è sicuramente celebre per la parte della regina Margaery Tyrell in Game of Thrones e per quello di Cressida in due pellicole della saga The Hunger Games. La bellezza della ragazza, che infonde sicuramente al personaggio un’aria ancora più fragile e delicata, è la chiave dell’immagine utilizzata finora per promuovere il film. A giudicare da quello che si è visto fin ora, l’attrice sembra proprio essere tagliata per un ruolo del genere. Saranno i suoi occhi meravigliosi? Le sue tette perfettamente proporzionate? Non si sa. Per un motivo o per un altro, a me sembra una scelta vincente, senza ombra di dubbio! Per quanto riguarda il resto del cast, parlando in modo molto onesto, non c’è un granché da dire: abbiamo un onesto Taylor Kinney, celebre per essere un modello palestrato, un attore, ma soprattutto il fidanzato di Lady Gaga, impegnata anche lei sul piccolo schermo con American Horror Story: Hotel (cliccate qui per saperne di più). A loro si aggiunge Eoin Macken, attore, regista, autore e ovviamente modello: insomma, un giovane che sa come tenersi impegnato, e che il pubblico italiano potrebbe ricordare soprattutto per la sua partecipazione alla serie TV Merlin. Tra l’altro si trova anche in ballo nel set dell’ultimo capitolo annunciato di Resident Evil al cinema (per saperne di più, clicca qui!).
MA QUANDO ESCE? E LA TRAMA?
Le riprese del film, iniziate a maggio 2015 a Tokyo, sono terminate da un pezzo, e il film è in post produzione. La Focus Features, che ne aveva acquistato inizialmente i diritti per una semplice distribuzione domestica, ha rilanciato il suo brand per il grande schermo, la Gramercy Pictures, e questo film sarà proprio uno dei prodotti di punta che dovrebbe dare nuovo lustro all’etichetta. Per quanto si sa, il film dovrebbe debuttare nelle sale cinematografiche statunitensi l’8 gennaio 2016; ovviamente (indovinate!) non è prevista ancora la data di rilascio in Italia. La storia parlerà di Sara (Natalie Dormer), questa ragazza americana che si ritrova improvvisamente senza la sorella gemella (immaginate che peccato, pure due copie!). Riuscendo a mettersi sulle sue tracce, comprenderà che la stessa è scomparsa nei meandri della foresta dei suicidi. Per quanto anche nel trailer le si dica con insistenza di “non abbandonare mai il sentiero”, ovviamente la nostra amica vagherà per la foresta incontrando le centinaia di spiriti che albergano fra quegli alberi. Per una storia che ha decisamente più il sapore di un film alla Il Sesto Senso e non di un horror più splatter o esplicito, varrebbe decisamente la pena andare al cinema. Personalmente lo sto aspettando molto, nella speranza che magari la buona Natalie, in una corsa concitata fra gli alberi e gli spiriti, esca una tetta.
Escile, Natalie.
– Antonio Sansone –