Era il 1981 e un giovane regista di belle speranze ma senza particolari mezzi, salvo tanta creatività, dette vita ad un progetto che, se non fosse stato per il budget, avrebbe quasi potuto definirsi “amatoriale”: parliamo di un’opera destinata a rivoluzionare il genere horror-splatter e a inaugurare anche un genere di violenza visiva così eccessiva, così campanilistica, da essere quasi divertente: quel progetto era “The Evil Dead“, da noi conosciuto solo come “La Casa” (complimenti per la traduzione nostrana) e quel regista sbarbatello era un certo Sam Raimi, di cui FORSE avrete sentito parlare. Istrionico ed eclettico, Raimi ha abbracciato molti generi rappresentati sul piccolo e sul grande schermo: basti pensare, oltre alla saga di Spiderman, anche all’horror “Drag me to Hell“, al fantastico “Il grande e potente Oz” e a serie quali “Xena – Principessa Guerriera“, “Hercules” e “Young Hercules” (con Rayan Gosling); inoltre ha fatto decine di comparsate come attore e camei in varie serie o film, come in “Stephen King’s Shining” (noiosa, non fosse per un paio di elementi positivi), e per non farsi mancare nulla, è stato anche produttore (da “La Spada della Verità” a “Spartacus”).
Nel progetto “The Evil Dead” vennero coinvolti attori poco conosciuti come Richard DeManincor, Ellen Sandweiss, Betsy Baker e Teresa Tilly, quasi nessuno dei quali avrebbe continuato a lavorare negli anni successivi, salvo se coinvolti in seguiti quali “La Casa 2” (“Evil Dead II: Dead by Dawn”) e il celeberrimo “L’Armata delle Tenebre” (“Army of Darkness”): tuttavia “The Evil Dead” dette una decisiva spinta verso il successo a Sam Raimi (del quale non vogliamo ricordare la parentesi poco fortunata della già citata trilogia di Spiderman) e, sopratutto, a Bruce Campbell: il suo Ash Williams è divenuto un personaggio iconico del genere, una sorta di diverso tipo di “eroe”, dalle battute sagaci e mordenti e portatore di una violenza sanguinolenta inarrivabile e spassosissima, al punto che nella classifica dei 100 più grandi personaggi del cinema è al 24° posto, prima di altri come Freddy Krueger, Harry Potter, Luke Skywalker e tanti altri. L’elenco completo lo trovate a questo indirizzo.
Costato grossomodo un’insalata, circa 350.000 dollari, “The Evil Dead” ne incassò 2,5 milioni e, sebbene accolto con perplessità e giudizi contrastanti dalla critica, è divenuto nel corso degli anni un film culto, nonché IL film a cui ispirarsi per portare sul grande schermo avventure splatter, violente, ironiche e grandguignolesche.
ASH VS EVIL DEAD
Ma un simile modo di fare cinema (e divertimento) potrebbe mai approdare sul piccolo schermo conservando il suo fascino? A quanto pensano i produttori della serie televisiva “Ash vs Evil Dead” (Sam Raimi, lo stesso Bruce Campbell, nonchè Robert Tapert e Craig DiGregorio), che debutterà negli States il prossimo 31 ottobre, evidentemente sì, visto che a distanza di 23 anni Bruce Campbell viene richiamato a interpretare il personaggio a cui deve le sue maggiori fortune, con l’ironia (e la forza) che lo contraddistingueva.
Incontreremo quindi nuovamente Ashley J. Williams il quale, pur invecchiato (con tanto di dentiera) e costretto ad indossare una panciera, dovrà nuovamente combattere il Male che, come si annuncia nella frase promo della serie, “[…] aspetta sempre nelle ombre e solo un uomo potrà sollevarsi contro di esso“.
Il filone, del resto, non si è mai esaurito: dopo la trilogia che, come dicevo, ha consacrato Sam Raimi e ha certificato uno specifico modo di fare cinema, fatto di humor nero e splatter “umoristico”, abbiamo avuto diversi esempi di affezione verso il brand, con omaggi e citazioni, culminati nel remake del 2013 “La Casa (Evil Dead)” ad opera del giovane regista Fede Alvarez, il quale è riuscito in una impresa titanica, ossia girare lo stesso film ma in modo diverso, privandolo dell’umorismo di cui sopra e concentrandosi solo sull’aspetto dell’horror puro, confezionando un prodotto che è risultato davvero pregevole, nonché uno dei migliori film del terrore a sfondo demoniaco degli ultimi anni.
Nel progetto “Ash vs Evil Dead” sono stati coinvolti diversi attori come Jill Marie Jones (“American Horror Story: Asylum”, “Sleepy Hollow”, “Girlfriends”) Ray Santiago (“My Name is Earl”, “Law and Order: Los Angeles”) e la star Lucy Lawless, nota principalmente come Xena (per chi non lo sapesse, ha anche doppiato Goldmoon nel film d’animazione “Dragonlance – Dragons of Autumn Twilight”, Wonder Woman in “Justice League: The New Frontier“, ed è apparsa come Isabelle Hartley in due episodi della serie “Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.”)
Ma quale sarà il plot della serie, di cui sono stati comunicati già numero di episodi e nome di ciascuno di essi? Ambientato circa trent’anni dopo le vicende che l’hanno visto coinvolto, Ash ha trascorso tutto il tempo a cercare di superare (anche mentalmente) gli eventi che l’hanno portato a combattere il Male e ad andare in giro con una motosega al posto della mano destra, sempre accompagnato dall’immancabile fucile: purtroppo le cose non sono mai destinate a restare calme per troppo tempo e così, nel momento in cui il Male si ridesta e una vera e propria infestazione demoniaca minaccia il genere umano, toccherà proprio a lui, il più improbabile degli eroi, salvare il mondo, accompagnato da Amanda Fisher e Pablo Simon Bolivar, mentre una figura misteriosa, Ruby, si muoverà sullo sfondo delle vicende del trio. A quanto è dato conoscere, sarà questo personaggio quello da tenere maggiormente d’occhio ai fini della trama.
La lista di episodi è la seguente: 1 – “El Jefe”; 2 – “Bait”; 3 – “Books from Beyond”; 4 – “Brujo”; 5 – “The Host”; 6 – “The Killer of Killers”; 7 – “Fire in the Hole” ; 8 – “Ashes to Ashes”; 9 – “Bound in the Flesh”. Ecco, poi, il trailer ufficiale:
Non ci resta, dunque, che aspettare: nel frattempo che vengano svelate informazioni sull’arrivo dello show in Italia, preparate la vostra motosega, truccate la vostra Oldsmobile 88 e, mi raccomando, lubrificate il fucile al grido di “Groovy!”
– Leo d’Amato-