Tornati di recente protagonisti su Isola Illyon con la recensione del libro “Latrunculi” (se ve la siete persa, recuperatela qui), gli amici del collettivo di scrittori e giocatori di ruolo “I Demiurghi” sono passati a fare due chiacchiere con noi. Volete scoprire cosa ci hanno raccontato di nuovo? Non vi resta, dunque, che proseguire con la lettura!
Ciao Azia e ciao Elios, bentornati tra noi! Cominciamo a parlare dei Demiurghi, il vostro collettivo di scrittori, giocatori e creativi. Da un po’ vi occupate anche di recensioni, come si sta evolvendo questo vostro progetto?
AZIA: Ciao a tutti, ragazzi! Sì, ma in realtà le recensioni sono una piccola cosa, molto collaterale. Ci piace l’idea di condividere la nostra opinione su quello che leggiamo, ma non ne facciamo una colonna portante del nostro blog, anzi: la nostra priorità è e resta la scrittura e la pubblicazione dei nostri lavori.
ELIOS: Un saluto a voi! Esatto, il progetto è innanzitutto un progetto di scrittura, poi è nata l’idea del blog per farci conoscere. Francamente io non le chiamerei nemmeno recensioni: per quanto mi riguarda sono le nostre opinioni di lettori. Come già dice Azia, ci concentriamo sui romanzi e sul nuovo progetto del GdR.
Il vostro ultimo libro è “Latrunculi”. Come è nata la voglia di lanciarsi in questa nuova opera? Quanto tempo vi ha richiesto la scrittura?
AZIA: All’inizio erano solo racconti slegati o bozze che non sapevamo nemmeno se ampliare o meno. Poi siamo entrati in contatto con la Curcio Editore e lì c’è stata una richiesta specifica per un romanzo in questa forma.
ELIOS: Ci è stato fatto notare che se avessimo legato i racconti in modo da farne un romanzo molto simile alle fiction che si vedono ultimamente, poteva venir preso in considerazione. L’idea ci piacque talmente tanto che la portammo avanti anche dopo che la casa editrice cambiò le proprie politiche editoriali riguardo gli esordienti.
AZIA: Forse un anno e mezzo per la sola stesura preliminare è stato troppo… in ogni caso l’inizio ufficiale dei lavori è datato maggio 2011, e l’uscita è stata a giugno 2015!
ELIOS: Maledetti perfezionisti…
ELIOS: Ci è stato fatto notare che se avessimo legato i racconti in modo da farne un romanzo molto simile alle fiction che si vedono ultimamente, poteva venir preso in considerazione. L’idea ci piacque talmente tanto che la portammo avanti anche dopo che la casa editrice cambiò le proprie politiche editoriali riguardo gli esordienti.
AZIA: Forse un anno e mezzo per la sola stesura preliminare è stato troppo… in ogni caso l’inizio ufficiale dei lavori è datato maggio 2011, e l’uscita è stata a giugno 2015!
ELIOS: Maledetti perfezionisti…
Oltre alla profonda ed attenta ricerca storica che c’è dietro ogni vostro lavoro, quali sono le fonti di ispirazioni per combattimenti, personaggi e trame delle vostre storie?
ELIOS: Questa è una domanda difficile a cui rispondere perché in questi anni ho letto talmente tanti libri di vario tipo che non saprei nemmeno dire cosa potrebbe aver ispirato cosa, come anche tutte le serie televisive o gli anime che ho visto potrebbero aver influenzato certe scene.
AZIA: Come per Elios, anche io non ho una fonte di ispirazione certa, ma tutto mi può ispirare: se qualcosa mi colpisce la riporto, e se non è congrua con l’ambientazione la adatto per renderla credibile.
Quali sono le ambientazioni dei GdR che preferite o che vorreste trasformare in racconti senza averlo ancora mai fatto?
ELIOS: Shadowrun, si presta bene alla nostra ambientazione.
AZIA: Io direi Eberron… e sì, anche Shadowrun. Ho rivalutato lo steampunk giocandolo al tavolo, e ho anche abbozzato qualcosa, ma sapete com’è con il copyright…
Come è la vita del self-publisher? Voi siete in cerca di una realtà editoriale che vi pubblichi o preferite la libertà che avete ora?
ELIOS: Per quello che mi riguarda, la passione per la scrittura non mi deve portare per forza alla pubblicazione con un editore. Scrivo perché mi piace farlo, e sono contento se le storie che scrivo piacciono anche ad altre persone che non sono legate a noi.
AZIA: La verità è che è maledettamente dura: il punto è che se ci si vuole autopubblicare seriamente si devono fare una sacco di cose di cui nella maggior parte dei casi non si hanno le capacità o le competenze, e ci si deve avvalere per forza di cose dei professionisti del settore. E quindi è pure un impegno economico che raramente si ripaga.
ELIOS: Tasto dolente, l’economia. Comunque per me la parte più difficile è quella che riguarda le revisioni. Siamo dei perfezionisti e impieghiamo molto per decidere la versione definitiva. Ovviamente se ci dovesse essere un editore a cui dovessero piacere i nostri scritti, ne sarò felice, ma per ora siamo contenti così: la nostra è stata una scelta.
AZIA: Infatti è così. A dire il vero, non abbiamo mai cercato attivamente un editore a parte la parentesi con Curcio. Anche perché bisogna affrontare il discorso in modo realista e rendersi conto che non hai scritto l’opera omnia del fantasy o dello storico, e che quello che scrivi potrebbe non essere in linea con le scelte editoriali di una casa editrice o con il suo mercato. Non tutti lo capiscono e spesso mi son sentita rivolgere l’accusa di essere self-publisher solo perché rifiutati dalle CE. Non è così. Se in futuro il mercato dovesse dare più spazio a un filone narrativo come il nostro, di sicuro non ci faremo problemi a farci avanti verso qualche CE… e se un editore fosse interessato, io sarei felice, ma – concedetemelo – anche un po’ orgogliosa.
Nuovi progetti nel pentolone dei Demiurghi?
AZIA: Ce l’hai una domanda di riserva? Sennò mi sa che ti conviene fare un articolo a parte…
ELIOS: Concordo con Azia!
Ringraziamo dunque Azia ed Elios per la chiacchierata: a questo punto, nel salutarli, vi rimando direttamente al loro sito ufficiale, dove potrete anche acquistare “Latrunculi”. Buona lettura!
– Luca Scelza –