Benvenuti sull’Isola dell’informazione fantasy, avventurieri! Avete mai visitato i quartieri bui di Dunwall, la capitale di un Impero sull’orlo del collasso, infestata da orde di topi, flagellata da una terribile pestilenza e afflitta dalla morte dell’Imperatrice Jessamine Kaldwin?
Se la risposta è sì, avete certamente giocato almeno una volta ‘Dishonored’, il fortunato e premiatissimo videogame action di avventura dinamica, con forte caratterizzazione stealth, sviluppato da Arkane Studios e distribuito da Bethesda Softworks nel 2012 (ricordiamo che la Definitive Edition è attesa in Europa per il 28 agosto 2015). Il titolo, come forse ricorderete, è ambientato in un universo che mescola efficacemente spunti steampunk ed elementi paranormali (appartenenti al genere new weird, quando non propriamente dark fantasy): il protagonista è Corvo Attano, guardia del corpo ingiustamente accusata dell’omicidio della regnante che doveva difendere, e che tuttavia, grazie alle proprie capacità di combattente e al dono di alcune doti soprannaturali, scappa di prigione e inizia ad imperversare per la città al fine di vendicarsi contro i cospiratori che hanno infangato il suo nome, ucciso l’Imperatrice e sequestrato Emily, figlia ed erede al trono di Jessamine.
All’epoca, il prodotto conquistò pubblico e critica – per una volta concordi – per la ventata di freschezza che riuscì a portare nel genere stealth, con la sua ambientazione originale e ben approfondita, ma anche e soprattutto per la libertà di approcciare diversamente lo svolgimento delle missioni. Muovendosi fra i quartieri di Dunwall, con una visuale rigorosamente in soggettiva, il nostro Corvo poteva ricorrere ad un approccio fracassone (venendo però giustamente penalizzato, a differenza di quanto accade in molti presunti stealth), oppure scegliere tra una molteplicità di pattern per completare la missione: ad esempio riducendosi alle dimensioni di un topo per passare inosservato sotto gli occhi della guardie, oppure prendendo il comando di un branco di ratti per attaccare le sentinelle e divorarle su due piedi; o ancora teletrasportandosi da un punto ad un altro o scatenando un vero e proprio uragano in miniatura per uccidere i nemici e sfasciare le porte chiuse.
Il tutto (per certi versi affine ad altri giochi in prima persona come ‘Thief’ o la serie ‘Bioshock’) veniva poi integrato con una progressione simil-ruolistica, che consentiva di sbloccare nuovi poteri (o di implementare quelli già posseduti) scegliendo all’interno di uno skill tree, e con un engine che teneva conto delle scelte del giocatore ai fini di determinare l’entropia del mondo di gioco. Quanto più rumoroso e smaccato era il nostro modus operandi, tanto maggiori erano le probabilità di mandare completamente a catafascio l’Impero (e scusate se è poco!).
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: dopo l’iniziale successo del titolo, erano in molti a dare per scontata l’esistenza di un sequel, che è stata recentemente rivelata nel modo più ingenuo che si possa immaginare. Giusto il giorno prima della conferenza Bethesda all’E3, un curioso incidente accaduto durante le prove del live via Twitch in programma per l’indomani ha di fatto “spoilerato” quello è stato l’annuncio ufficiale: ebbene sì, signore e signori, ‘Dishonored 2’ si farà! La consacrazione del “leak” è arrivata il giorno dopo, sul palco della conferenza Bethesda, officianti Raphael Colantonio, presidente di Arkane, e lo sviluppatore Harvey Smith. Diamo uno sguardo al trailer e passiamo quindi in rassegna le scarne informazioni a nostra disposizione:
Premettiamo che, allo stato attuale, non abbiamo una data di uscita, mentre sappiamo quali saranno le piattaforme di destinazione: PC, PlayStation 4 e Xbox One. Il trailer è poco più di un teaser che ci mostra, oltre ad ambientazioni verosimilmente nuove, anche alcune delle rinnovate dinamiche del gameplay, come la possibilità di spostarsi rapidamente “proiettando” la materia del corpo del PG in avanti (a metà strada fra il vecchio teletrasporto e una sorta di arpione naturale), oppure quella di tramutarsi in fumo per evitare di essere schiacciati e per catturare i nemici.
Un dato interessante, che arriva dalle dichiarazioni dei ragazzi di Arkane Studios, è che oltre a Corvo Attano, già protagonista del primo capitolo, sarà possibile scegliere di interpretare il personaggio visto nel trailer, Emily Kaldwin, sopravvissuta al primo gioco, enormemente maturata e ora in possesso di poteri soprannaturali simili a quelli del suo salvatore. La scelta, che dovrà essere effettuata all’inizio del gioco e non sarà revocabile, potrebbe innovare ulteriormente il gameplay, moltiplicando all’ennesima potenza la quantità di pattern di completamento delle missioni e, forse, persino dell’intera campagna – di conseguenza aumentando a dismisura, in prospettiva, la longevità del gioco. Come in passato, resta confermata l’esclusione di qualsiasi modalità cooperativa e/o multiplayer (che pure, forse, sarebbe stato opportuno introdurre con lo sdoppiamento di personaggio giocante): il gioco avrà perciò soltanto una campagna single-player.
Nell’ottica stealth che permea quella che ormai è diventa una serie di videogame, lo sviluppatore ha confermato che sarà possibile ultimare l’avventura senza avere sulle mani il sangue di una sola persona: “Possiamo completare l’intero gioco senza uccidere nessuno”, queste le parole di Harvey Smith. Sulla trama sappiamo pochissimo: incrociando le dichiarazioni dei ragazzi di Arkane con quel poco che si è visto dal trailer, possiamo desumere che l’Impero delle Isole è di nuovo in pericolo, dal momento che un usurpatore “other-wordly” (che possiamo tradurre con “ultraterreno”, o addirittura “proveniente da un altro mondo”) si è impadronito del trono. Evidentemente la famiglia Kaldwin non è più fortunata di certe altre dinastie fantasy (chi ha detto Stark?)… Spetterà dunque ad Emily in prima persona, o al fidato servitore Corvo, recuperare ciò che è stato rubato alla legittima proprietaria. E, ancora una volta, la scelta del modo in cui farlo sarà tutta nostra.
Che pensate di questo annuncio, Isolani? Siete impazienti quanto lo siamo noi? E soprattutto: vi trasformerete in assassini spietati? O sfrutterete le vostre capacità paranormali per passare inosservati? Restate sintonizzati su Isola Illyon per tutti i futuri sviluppi su ‘Dishonored 2’!
– Stefano Marras –