Se siete tra quelli che credono che il genere degli hack’n’slash inizi e finisca con la serie di Diablo, spero proprio che possiate ricredervi, perché vi state perdendo diversi titoli davvero validi che hanno saputo ritagliarsi una bella fetta di appassionati di questo particolarissimo genere di videogiochi di ruolo. Mi vengono in mente titoli come i due Torchlight (con il secondo che ha sicuramente molto più da offrire rispetto al primo), oppure quella piccola perla rappresentata da Titan Quest, che pur riprendendo le meccaniche quasi totalmente dal capostipite del genere marchiato Blizzard, ha saputo presentare un’originale ambientazione mitologica al posto del classico fantasy. Questi sono solo esempi abbastanza recenti, ma andando più indietro nel tempo non possiamo non citare la splendida serie di Dungeon Siege e quella di Sacred, entrambe abbastanza sfortunate nei seguiti ma ormai leggendarie per i primi capitoli.
Insomma, quello degli action RPG è un mondo che ha molto da offrire, e a questa folla di titoli molto validi si è aggiunta, nell’ultimo periodo, una nuova serie che è ormai giunta al suo terzo capitolo: The Incredible Adventures of Van Helsing. La serie, sviluppata dallo studio indipendente ungherese NeocoreGames, prende spunto, come il titolo fa facilmente intuire, dal famosissimo romanzo Dracula di Bram Stoker, e più nello specifico ci farà vestire i panni del giovane Van Helsing. No, non quel Abraham Van Helsing del libro, l’esperto professore dell’occulto che si contrappone al vampiro e ai suoi adepti… ma suo figlio, desideroso di continuare il lavoro del padre, e ci troveremo a doverci muovere in una sorta di Est Europa del diciannovesimo secolo, Borgovia, dai tratti gotici e vagamente steampunk. Il primo titolo di questa trilogia, uscito nel 2013, si presenta quindi come il più classico degli hack’n’slash, pur mostrando qualche piccola variazione sul tema che lo rende interessante. Tra queste la più vistosa è sicuramente la presenza di una compagna di viaggio molto particolare. Infatti Van Helsing jr. si farà accompagnare nientemeno che da un… fantasma! Infatti, per tutta l’avventura, il protagonista sarà affiancato da Lady Katarina, uno spettro passionale ed esuberante che ci darà una mano nei combattimenti, andando a modificare proprio quella caratteristica del genere che sembra intoccabile, sempre uguale a sé stessa, ovvero il gameplay.
Dall’epoca di Diablo, in effetti, il sistema di gioco degli hack’n’slash è cambiato davvero poco, forse proprio grazie alla sua solidità, tanto da far definire tutti questi titoli successivi “cloni di Diablo”, per far capire subito di che tipo di giochi si stia parlando. In ogni caso, una realizzazione tecnica non sempre impeccabile (dovuta anche alla natura indie del progetto) e una certa ripetitività dell’azione, non permisero a questo primo episodio di spiccare il volo, nonostante il generale apprezzamento ricevuto, con un punteggio di Metacritic sopra il 70. Con il seguito, uscito l’anno successivo, i ragazzi di NeocoreGames sono andati sul sicuro, riproponendo le stesse meccaniche, con pochissime innovazioni in più, cercando di fare leva su quanto di buono erano già riusciti a mostrare nel primo capitolo: ambientazione e level design molto curati, un’ottima caratterizzazione dei personaggi, con dialoghi molto riusciti soprattutto tra il protagonista e Lady Katarina, con diverse citazioni sia dal romanzo di Stoker che da altre opere, e scenette comiche ben riuscite, intrise di humor nero. Anche in questo caso il risultato è un bell’action RPG, che pur non apportando novità riesce a fare breccia nei cuori degli appassionati del genere, che sicuramente stanno aspettando con trepidazione il nuovo capitolo, la cui uscita è prevista per domani 22 maggio.
La sensazione, giocando alla preview di questo terzo episodio, è che anche questa volta il team di sviluppatori non abbia voluto cambiare le carte in tavola, lasciando inalterata la struttura del gioco, evitando così di rischiare ma nello stesso non apportando nessun cambiamento interessante, che forse, ora più che mai, sarebbe necessario, con un secondo capitolo che sembrava già solamente un’espansione del primo. Le classi che potremo selezionare nella versione definitiva saranno 6, permettendoci quindi una vasta scelta nella creazione del nostro alter ego. La cura nei dettagli sembra essere migliorata, e si spera nell’eliminazione di quei bug e piccoli difetti che minavano l’esperienza di gioco dei precedenti capitoli. Anche le musiche sono rimaste molto evocative e ben inserite nel contesto, fornendo un gradevole sottofondo alle urla dei nemici che faremo a brandelli nel corso della nostra avventura.
Le speranze sono quelle di vedere concludersi nel migliore dei modi la trilogia delle avventure del giovane Van Helsing, anche se rimane sempre presente la consapevolezza che molto probabilmente non potremo aspettarci molto di più di quanto abbiamo già visto. Sarebbe un peccato, perché svilirebbe tutto il buon lavoro che è stato già fatto dai NeocoreGames. Sono dubbi che riusciremo a dissipare solo una volta provato il gioco completo. Nel frattempo, possiamo rigiocare i primi due episodi per ingannare l’attesa, che ormai non è poi molta. E mentre ammazziamo il tempo, già che ci siamo, facciamo anche strage di vampiri e lupi mannari!
– Davide Carnevale –