Tempo di novità succulente in casa Panini Comics per tutti gli appassionati della saga galattica più amata di tutti i tempi! In occasione dello Star Wars Day del 4 maggio scorso (festeggiato il 3 maggio in Italia), la casa editrice di Modena ha lanciato la nuova serie a fumetti di Star Wars intitolata “Skywalker colpisce”, targata Marvel e approvata e supervisionata da LucasFilm. Che è solo un altro modo per dire “prodotta da Disney”. Questo nuovo numero 1, uno spillato a colori di quarantotto pagine del costo di 2,90 € sceneggiato da Jason Aaron e disegnato da John Cassaday, è stato letteralmente campione di vendite negli USA nel mese di gennaio, tanto che la Panini Comics ha deciso di dimezzare i tempi di distribuzione in Italia e portare da noi questa serie non dopo i soliti sei mesi dalla prima pubblicazione americana, ma dopo tre solamente. E così, alle celebrazioni italiane del 3 maggio a Milano, vi era la coda allo stand dedicato al lancio di questo nuovo fumetto ambientato in una galassia lontana lontana, e i fan hanno avuto la felice sorpresa di poter acquistare il proprio numero scegliendo fra le possibili sei variant cover che sono state realizzate per il lancio della serie, compresa la copertina standard e una copertina vuota per lasciare spazio alla fantasia artistica dei lettori. Fino a settembre, ciascun numero della serie di Aaron e Cassaday avrà cadenza bimestrale per poi diventare mensile e, dal numero 2 in poi, ospiterà sulle proprie pagine anche una mini-serie dedicata alla principessa Leia realizzata da Mark Waid e Terry Dodson.
Ma entriamo nel vivo dell’azione e vediamo cosa racconta questo esaltante primo numero. La storia è ambientata nel periodo di poco successivo all’Episodio IV “Una nuova speranza” e alla prima vittoria dell’Alleanza Ribelle segnata dalla distruzione della Morte Nera. Apriamo la copertina e l’emozione nel leggere subito l’incipit più famoso del cinema Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… è tanta; voltiamo la prima pagina e la trepidazione sale di fronte allo sfondo nero del cielo stellato su cui si staglia il memorabile brand Star Wars e già abbiamo nella testa le note iniziali della colonna sonora dei film; giriamo ancora e la commozione è totale, causa la scritta gialla che scorre obliqua riassumendo gli eventi fino a questo momento. Le vicende si aprono con una navetta di Tatooine in arrivo alla fabbrica di armi del pianeta Cymoon 1 per negoziare con l’Impero in nome di Jabba. L’inviato è, colpo di scena, Han Solo, accompagnato da due guardie e dal fedele R2. Subito capiamo che non sarà una normale negoziazione: Chewbacca è posizionato in alto con un arma a lungo raggio, pronto a difendere il suo compare, e una delle due guardie di scorta comunica in segreto sottovoce con qualcuno la cui identità è tradita dalla parlantina, C3-PO! E dalle sue parole veniamo a conoscenza del fatto che il vero convoglio di Jabba è stato intercettato giorni prima dai ribelli che ora si fingono suoi emissari. Cosa combinerà la canaglia più amata dell’intero Universo? A voi il piacere di scoprirlo.
Per quanto riguarda la forma e lo stile, i disegni hanno quei colori patinati tipici Marvel, così come tipica è l’alternanza di pannelli del ritmo cinematografico serrato e splash page da incorniciare. Inoltre, i personaggi sono perfettamente ricalcati dai protagonisti dei film: Han Solo è proprio un Harrison Ford disegnato, per farvi un esempio. Anche il linguaggio è ripreso direttamente da quello filmico e gli scambi di battute di stampo classico sono un tributo agli appassionati della saga. Sembra quasi di poter sentire le voci dei nostri amati personaggi e, in effetti, a questo fumetto mancherebbe solo la colonna sonora. Ma quella ce la mettiamo noi con la nostra immaginazione. Ed è proprio questo il bello di questo prodotto, il poter far lavorare l’immaginazione e rievocare emozioni a noi note sulla base di disegni che riproducono alla perfezione le immagini che sono stampate nella nostra memoria di spettatori. Essendo questa una serie che rientra nel canone classico di Star Wars – ricordiamo che il passaggio dei diritti alla Disney ha segnato un azzeramento del cosiddetto Universo Espanso per privilegiare la ridefinizione di un canone, appunto, che culmini con l’uscita del settimo episodio, “Il Risveglio della Forza” (qui trovate un nostro che spiega dettagliatamente la situazione) – la scelta di un segno che ricalcasse gli attori della saga, di un linguaggio appropriato e di un’ambientazione nota non poteva essere più azzeccata. Non dovete aspettarvi una serie fatta di storie sensazionali con nuovi personaggi, perché questa non sarà altro che il collegamento tra gli episodi quattro e cinque e, quindi, tutto rientrerà in un’idea di classicità tanto cara ai fan puristi della saga. Verranno pur sempre narrate delle vicende che i film non ci hanno raccontato, e questo basta e avanza per farci rivivere momenti emozionanti e sensazioni epiche a noi fan ben note.
Ma le novità non sono finite. A partire da giugno, infatti, vedremo pubblicata un’altra imperdibile serie della Panini Comics ambientata in contemporanea a “Skywalker colpisce”, ma raccontata stavolta dal punto di vista dell’Impero con protagonista nientemeno che il Signore Oscuro dei Sith. Questa serie, sceneggiata da Kieron Gillen e disegnata da Salvador Larroca, si intitolerà “Star Wars – Darth Vader” e dal secondo numero in poi conterrà anche la mini-serie “Kanan: the last Padawan”. Anche per il primo numero di questa serie regolare sono prevista sei diverse variant cover da collezionare.
Non mi resta che darvi appuntamento in fumetteria e augurarvi buona lettura! La Forza scorre potente in voi, Illyoners.
– Michele Martinelli –
Star Wars, i nuovi fumetti: recensione numero 1
Michele Martinelli
- Fedeltà assoluta ai personaggi classici, al loro linguaggio e al loro carattere;
- L'immaginazione viaggia da sola scorrendo le pagine con i volti dei nostri eroi preferiti;
- Il linguaggio fumettistico rende alla perfezione "l'atmosfera Star Wars" in ogni suo aspetto;
- Troppe poche le pagine, troppo breve la storia;
- Tutto sommato la storia in sé non è certo una cosa sensazionale che lasci a bocca aperta;