Elen sila lumenn omentielvo, avventurieri! Il Romics si avvicina e non sapete cosa scegliere per il vostro cosplay? Avete cercato a lungo un personaggio che si addica alle vostre forme scolpite ma non avete trovato qualcosa che si confaccia ai vostri gusti raffinati? Oggi faremo un breve viaggio attraverso la moda del fantasy e del sci-fi, alla scoperta di cinque personaggi (per lei), che rappresentano vari stili.
Sì, la festa della donna è passata da poco, ma voglio comunque celebrarla a modo mio, parlando di donne protagoniste di avventure incredibili e senza tempo, le cui gesta (e il cui vestiario) resteranno impresse per sempre nella storia. Saltando così di palo in frasca, passando dal fumetto al cinema, vediamo oggi chi c’è in questa top five. Sellate i cavalli e partiamo!
POSIZIONE CINQUE: AXA
Partiamo con un dresscode decisamente minimalista. Personaggio nato nel 1978 dalla penna di Romero e Donne Avenell, Axa si trova in una ormai classica Terra post apocalittica, dove piccole comunità umane hanno imparato ad adattarsi al nuovo ambiente circostante sviluppando usi e costumi decisamente singolari.
Di grande denuncia sociale, il nuovo mondo in cui Axa si muove è colmo di mostri mutanti, dittatori folli e tribù primitive. Cito da “Fumetti Etruschi“: “Axa è una donna stanca delle pastoie di una società che sotto la maschera di libertà impone mille limitazioni ed obblighi: vuole essere libera ed artefice del proprio destino, e neanche nel futuro questo è permesso ad una donna. Così fugge fuori dalla Città e trova la barbarie: gente che vive allo stato brado ma libera, anche se immersa in mille pericoli: il succinto bikini – che rimanda a Sheena o più semplicemente alla Jane di Tarzan – si contrappone alla grande tuta imposta dalla Città“.
Insomma, mica fave. Sebbene in molte occasioni si trovi priva dei già esigui indumenti, c’è da sottolineare che molto spesso non c’è bisogno di armature elaborate per un buon gusto estetico. La semplicità è quella che conta. E a noi piacciono semplici e ben armate!
POSIZIONE QUATTRO: BARBARA
Voliamo ora tutti insieme alla volta dell’Argentina con la quarta posizione. Con un salto di un solo anno, quest’opera di Ricardo Barreiro e Juan Zanotto è una piccola perla per chi ama la fantascienza degli anni ’70. Le avventure di Barbara hanno inizio quando ucciderà il gran sacerdote del suo clan, intenzionato a consumare lo Ius Primae Noctis per iniziarla ai sacri riti del matrimonio. Cercando rifugio da suo marito che la ripudierà per l’atto sacrilego, la protagonista decide che non è aria per campare visto che sono in troppi a volerla morta per la sua ribellione, e fugge. In una Terra distopica e invasa da misteriose forme aliene che hanno fatto regredire l’umanità fino all’era primitiva, Barbara si congiungerà alla resistenza contro gli invasori.
Approdata tra le pagine di Lanciostory, la nostra affascinante ribelle ci suggerisce uno stile sobrio ed elegante con una tuta dai toni freddi e metallici, che non disdegna di mettere in mostra le eleganti forme del corpo. Lo stile prima di tutto.
POSIZIONE TRE: PRINCESS MONONOKE
Prendiamoci una breve pausa dal fumetto occidentale e dal sci-fi per andare a dare uno sguardo al settore filmico giapponese. Princess Mononoke è ormai conosciuta da molti appassionati del genere, ed è un caposaldo dei film d’animazione, portato ad esempio anche per l’interesse dell’autore ai temi del rispetto ambientale e alla preservazione del pianeta.
Con ottimi consensi di pubblico e di critica, e oltre al fatto di essere il primo prodotto dello Studio Ghibli ad essere trasposto in un’opera teatrale, Mononoke non è provocante come le altre signorine presenti in lista: è furiastica, vendicativa (Mononoke, appunto, sta per spirito vendicativo, anche se non ha un esatto corrispettivo in italiano). Ma è proprio il suo modo di fare ad affascinare, che la rende a mio gusto una bellezza feroce e accattivante.
POSIZIONE DUE: MORRIGAN AENSLAND
Secondo posto per gli amanti dei picchiaduro di casa Capcom, con l’incantevole Morrigan Aensland. Debutta nel 1994 in Darkstalkers: The Night Warriors, e per la nostra succube è l’inizio di una grande avventura. Oltre al mondo dei videogiochi nel quale sarà presente fino al titolo di Ultimate Marvel Vs. Capcom 3 del 2011, ha anche calcato le scene su una serie anime (Night Walkers: Darkstalker’s Revenge). e una versione cartoon di produzione americana, dove presenta forme decisamente più mature e meno infantili rispetto alla sua versione videoludica.
Insomma, tra botte fitte come le nespole e forme da capogiro, non c’è nulla di meglio di un tessuto sintetico e attillato per esaltare le grazie della combattente, una scollatura da urlo e un carattere da femme fatale.
Oh, questa è una piccola chicca che ho sempre apprezzato. Proviamo ad invertire il pensiero della nostra società attuale e volgiamo lo sguardo verso un mondo sconosciuto dove le donne, autoritarie, spadroneggiano rivendicando ed in un certo modo rendendo la pariglia per secoli di storia in cui sono state oppresse e tenute in scarsa considerazione. Gli uomini ormai hanno perso lo smalto, sono svogliati e poco combattivi, come in una sorta di contrappasso. Eppure non è tutto così statico, chi lotta per una vera uguaglianza dei sessi ancora c’è: Danielle, appunto. Insieme al suo amante che, grazie al suo piglio ribelle, infuoca gli animi addormentati degli uomini che sottostavano all’egemonia dei tiranni.
L’ironia delle storie e la loro critica salace fanno di questo fumetto qualcosa da recuperare; purtroppo le straordinarie avventure di quest’eroina nata nel 1973 sono difficilmente reperibili, dovuto al fatto che molti di questi personaggi sono come meteore: brillano in un attimo graffiando il cielo scuro con una luce vivissima e poi si spengono. E noi la ricordiamo così, provocante e insofferente alle regole imposte dall’alto, eternamente combattiva: come le ragazze che abbiamo visto finora, come molte altre che hanno saputo ritagliarsi uno spazio nello stragrande dominio maschile (Red Sonya vi dice niente? Ne abbiamo parlato qui), sul piano culturale e non.
Per questa puntata è tutto! Non mi resta che salutarvi e rimandavi al prossimo appuntamento. Donnine procaci e disinibite fanno al caso vostro? Ecco, se me ne fate conoscere qualcuna ve ne sono grato eh! Grazie. Buona fortuna, avventurieri!
–Michele Giuliani–