Un fantasy-oso saluto a tutti voi, appassionati di ‘Game of Thrones’. In quanto tali, oso presumere che abbiate guardato l’ultimo trailer diffuso due giorni fa dalla HBO per salutare l’imminente arrivo della quinta stagione (se non lo avete fatto, ritiratevi in un angolino a mormorare “Reek, Reek, il mio nome è Reek”… oppure rimediate, trovate il video poco più in basso!). Vi immagino quindi col cuore palpitante, a cliccare e ri-cliccare il tasto di avvio del video su YouTube, perdendovi in quel turbinio di immagini, con quell’incalzante sottofondo musicale, a rivedere all’infinito quello è che forse uno dei trailer più emozionanti delle ultime stagioni. Superato il momento del trasporto emotivo, è tempo di capire cosa si cela nel nuovo trailer, che andiamo ad analizzare fotogramma per fotogramma.
DISCLAIMER: L’articolo contiene immancabili SPOILER dalla quinta stagione di ‘Game of Thrones’, limitatamente alle immagini contenute nel trailer. Solo illazioni e riflessioni contenenti SPOILER sulla serie verranno coperte con il colore nero e saranno visibili evidenziando le frasi con il cursore.
Il trailer inizia con una veduta a volo d’uccello di Dubrovnik, la città croata che – con l’aiuto di un pizzico di computer grafica – diviene la maestosa capitale dei Sette Regni, Approdo del Re. Vediamo poi la solare Cersei e, in un repentino cambio di scena, il fratellino Jaime, che indossa vesti dorniane e cammina in sale dai soffitti finemente arabescati, cosa che conferma ulteriormente, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la sua presenza a Dorne, inedita per i lettori della saga di romanzi. Il dettaglio dei vestiti è un po’ inquietante, ricorda il curioso caso di Lando Carlissian alla fine dell’Episodio V (sì, indossa i vestiti di Han Solo!), ma andiamo oltre. Vediamo il volto sempre raggiante di Stannis Baratheon, poi abbiamo una fuggevole visione di Melisandre di Asshai con una torcia in mano vicino a una pira (o a un rogo?), quindi la carrellata continua con una rapida apparizione di Sansa e di Arya Stark. Cogliamo il giovane reuccio Tommen Baratheon in un momento un po’ intimo con la promessa sposa Margaery Tyrell, lei gli sta inginocchiata davanti e lo abbraccia fissando nel vuoto, come se riflettesse su qualcosa di particolarmente profondo. Entrambi sono comunque vestiti, cosa che eviterà l’arresto agli spettatori. Nel frattempo una voce atona, che riconosciamo immediatamente come appartenente a Daenerys, enuncia una dopo l’altra le casate in lotta per il dominio sui Sette Regni: “Lannister, Baratheon, Stark, Tyrell…”. La regina che pronuncia queste frasi compare nella sua sala del trono, sullo scomodo sedile di pietra che usa come rimpiazzo di quello di spade. Dany continua a parlare, mentre vediamo i suoi Immacolati impegnati a combattere con nemici mascherati, poi una carrellata su un lungo ponte, che ricorda una versione fantasy e più mastodontica del Ponte Vecchio di Firenze: “… sono solo i raggi di una ruota. Uno va in cima, poi un altro, e questa ruota gira e gira, schiacciando gli altri a terra”.
Nel frattempo vediamo Tyrion e Varys – ma che ci fa Varys, si chiederanno i lettori? A questo punto è lecito ipotizzare che abbia preso il posto di Illyrio Mopatis, che gli spettatori delle sola serie TV avrebbero difficoltà a ricordare dalle sue apparizioni nella prima stagione… – camminare in una sorta di mercato coperto; assistiamo poi a quello che deve essere il matrimonio tra Margaery e Tommen, con tanto di casto bacio sulle labbra. La scena si sposta al Nord – chi ha letto i libri riconoscerà quella che presumibilmente è Hardhome, coi profughi del Popolo Libero ammassati sulla costa: sappiamo dunque che si tratterà di una missione di salvataggio, per quanto nei libri non sia Jon a condurla –: Jon Snow, sulla prua di una barca, sembra al comando di una flottiglia diretta verso un borgo alle pendici di montagne innevate, sulla cui riva si accalca una impressionante orda di persone.
Mentre Tyrion, palesemente colpito, osserva per la prima volta il volo di Drogon, il drago preferito più imponente tra i tre “figli” di Daenerys (nonché l’unico ancora in libertà), Daenerys ci informa che non intende fermare la ruota: “Io spezzerò la ruota”. E quanto sanguinose possano essere le conseguenze, è cosa agevole da intuire. Nel frattempo vediamo Ramsay Snow-Bolton impegnato in un amplesso con una donna misteriosa, di nuovo Sansa Stark che procede per corridoi bui schermando una flebile candela, combattimenti “generici” e il primo piano di un drago che sputa fuoco, già visto nel trailer precedente. Mentre, poi, su schermo scorrono la figura sinuosa e scarlatta di Melisandre e quella grigia e statuaria di Stannis, impegnato a consultare mappe sulle quali spicca il simbolo dell’uomo scuoiato dei Bolton, una voce ci informa che “Stannis Baratheon ha un esercito al Castello Nero e ha intenzione di conquistare il Nord”! Poi non ditemi che le voci non corrono, a Westeros.
La frase è sottolineata dall’ingresso di una torma di cavalieri, alcuni dei quali con l’effigie degli Arryn sullo scudo, in un cortile che ricorda in maniera allarmante quello interno alle fortificazioni di Grande Inverno (… what…?). Invito i lettori a moderare il linguaggio e a ricordarsi che ormai stiamo parlando di un prodotto completamente diverso da quello letterario. Il trailer prosegue con Stannis, con un mantello foderato di pelliccia di lupo, che ci comunica di essere sul punto di rischiare il tutto per tutto; nel frattempo osserviamo dei Bruti che tendono gli archi, intravediamo Brienne in armatura, e incontriamo nuovamente Jon Snow che parla con un ragazzino (per caso quello che ha definitivamente posto un termine alla sua storia d’amore con Ygritte? Lo vediamo di spalle, ma sembra proprio che sia lui): “L’inverno sta arrivando”, gli dice, citando l’immancabile motto della Casa Stark. E soggiunge: “E sappiamo cosa arriverà con esso.” Tra scene di combattimento e Jon che sguaina Lungo Artiglio, una breve apparizione della chioma di Tormund Veleno dei Giganti e un macabro rituale in cui una mano femminile si taglia un dito e fa stillare il sangue sul pavimento (verosimilmente si tratta del famigerato flashback che vedrà protagonista una giovane Cersei, già intravisto nel primo trailer), Jon ci ricorda che “possiamo imparare a convivere coi Bruti”, oppure possiamo mandarli a rinfoltire un po’ l’armata degli Estranei.
Segue un’altra scena già vista nel primo trailer, l’enorme Arpia che cade dalla cima della piramide a Meereen. Un primo piano di Sansa, uno di Arya, quindi finalmente l’apparizione dell’Alto Passero, un personaggio che in questa stagione avrà un ruolo decisivo per lo svolgimento degli eventi ad Approdo del Re. “Voi siete in pochi, noi in tanti”, comunica a un interlocutore che non ci è dato riconoscere. Subito dopo alcuni straccioni sbarrano il passo a Re Tommen e alla sua Guardia Reale, dando un indizio su chi possano essere i pochi e chi i tanti. “Serviamo gli dèi”, continua il religioso, “e gli dèi domandano giustizia.”
Seguono quindi scene di violenze e saccheggi, sparse sia per Westeros che per Essos, con Dany costretta a ricorrere alla protezione degli Immacolati. Ancora combattimenti, vediamo Jaime duellare contro quello che sembra un dorniano (sapremo finalmente come se la cava con la mano sinistra!), Bronn – un ritorno gradito – che manovra con perizia la spada in quello che pare uno scenario desertico, un’altra carrellata di volti (Tyrion, Missandei, Verme Grigio, Ellaria Sand e… la regina Selyse che piange, inginocchiata sulla neve?), mentre Daenerys, a letto con Daario Naharis, chiarisce: “Sono una regina, non un macellaio”. E un affettuoso quanto saggio Daario le risponde: “Tutti i governanti sono macellai… o carne da macello”. Esaltante la scena conclusiva, in cui Daenerys avvicina timorosa una mano al muso di Drogon, che per tutta risposta si lancia dalla cima della piramide e svolazza libero e felice sulla città della Baia degli Schiavisti, avvolta nelle tenebre.
Un trailer spettacolare, insomma, carico di promesse che ci auguriamo la serie riesca a mantenere. Voi che ne pensate? Ricordiamo che la nuova stagione andrà in onda a partire dal 12 aprile in America; in Italia le puntate saranno diffuse da Sky Atlantic, con la versione sottotitolata in onda nella prima serata di ogni lunedì (dal 13 aprile in poi) e la versione doppiata in italiano nella prima serata del lunedì successivo. Insomma, sebbene sia quasi primavera, l’inverno sta decisamente arrivando!
– Stefano Marras –