Da lungo tempo atteso, il celebre Frozen si appresta ad offrire al suo pubblico di affezionati quello che è stato più o meno richiesto a gran voce, e che era ampiamente prevedibile sarebbe stato loro concesso: un seguito ufficiale, delle altre storie correlate, insomma un qualcosa che potesse appagare la fame di vicende riguardanti le sorelle Elsa ed Anna, nonché tutto quello che attiene al loro mondo, assieme ai personaggi che hanno caratterizzato il primo film che nel 2013 si è imposto come un successo planetario, realizzando cifre da capogiro (più di un miliardo e mezzo di dollari – tra agosto e settembre 2014 oscillava intorno al miliardo e tre), oltre a diventare il quinto maggiore incasso della storia del cinema, dietro mostri sacri come Avatar e Titanic, entrambi di James Cameron, The Avengers e Harry Potter: I Doni della Morte – Parte 2.
Frozen è diventato, per taluni, un vero e proprio culto: fioccano le parodie su YouTube, in particolare dopo oltre un anno – segno che il “fenomeno” non si è calmato –, abbondano le fanfiction (alcune persino per adulti e, nemmeno a dubitarne, incentrate su Elsa, la Regina di Arendelle) e c’è persino qualche pazzo che ha pensato di tradurre la protagonista di quel film animato in un personaggio con le regole di D&D (come lo scrivente, per esempio). Ora, che il film sia stato supportato da una campagna di marketing massiccia e da un sapiente uso di mezzi di comunicazione, nonché da una colonna sonora che fungesse da traino, è tutto palese: che però, almeno a giudizio dello scrivente, questo “capolavoro” targato Disney sia inferiore per la storia, assai debole, e per le canzoni, di cui solo una meritevole davvero di essere ricordata, ad altri, veri capolavori della casa di Topolino & Co. è altro discorso. Prodotti come “La Sirenetta”, “Il Re Leone” e “La Bella e la Bestia” sono film in 2D di tutt’altra caratura rispetto a Frozen. Eppure è anche vero che non è questa la sede per parlare di un film già uscito ed abbondantemente recensito.
Ciò premesso, cosa attendersi nei prossimi mesi?
Idina Menzel, che ha doppiato Elsa nella versione originale e le ha dato la voce in tutte le canzoni che vedevano il suo personaggio coinvolto, ha affermato ufficialmente che “Frozen 2” si farà: ma c’è il più stretto riserbo sulla storia che verrà narrata e sul quando vedrà la luce questo progetto, anche perché, a quanto pare, la stessa Disney non saprebbe ancora bene cosa narrare o che tipo di storia offrire, se più adulta e complessa, oppure più sbarazzina e scacciapensieri, adatta ad un pubblico più infantile. Lo stesso CEO della Walt Disney Company, Bob Iger, ha proposto di estendere ed ampliare l’universo di Frozen, essendoci molto materiale da sviluppare ed un sacco di soldi da fare di storie da narrare, in perfetta linea con un franchise così ricco di potenzialità.
Se non altro, resta confermato che nella primavera del 2015 vedrà la luce lo spin-off Frozen Fever, una storia che verrà narrata in un cortometraggio: a quanto si conosce, la vicenda riguarderà una misteriosa influenza che colpirà Elsa, proprio nel giorno del compleanno di Anna; il cast e i personaggi come Kristoff ed Olaf, che andranno ad affiancare Elsa ed Anna, sono tutti confermati, mentre Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez sono chiamati a scrivere una nuova canzone originale che si spera possa bissare il successo della arcinota Let It Go, che ha fruttato anche un Oscar ed ha costituito un tormentone per chiunque non fosse sprovvisto di udito.
Nel mentre, potremo anche gustarci la presenza di Elsa nella serie televisiva Once Upon a Time, sebbene interpretata da Georgina Haig, che avrà il compito, non certo semplice, di dare un volto umano e vero ad un personaggio animato su cui si sono si sono sprecati fiumi di inchiostro e sogni più disparati, da quelli infantili e colmi di innocenza a quelli decisamente V.M. 18.
Non ci resta che aspettare ancora un po’ per una sana immersione nel congelatore.
– Leo d’Amato –