È capitato pochissime volte che io sia uscito da una sala cinematografica: è successo alla fine di Interstellar, alla fine de Lo Hobbit: La Battaglia Delle Cinque Armate e alla fine di Twilight: Breaking Dawn. Nel primo caso, il film è stato lunghissimo. Nel secondo, anche di più (per non parlare di ciò che hanno fatto a Dama Galadriel). Nel terzo, invece…finalmente si concludeva la saga sui vampiri. Ho lodato L’Imperatore qualcosa come 15 volte prima di dire “finalmente è finito!”, lo sguardo della mia ragazza praticamente infiammato.
Sbagliavo. Un errore di calcolo che in confronto aver creduto sconfitto Sauron è un’inezia. I Vampiri torneranno. Saremo di nuovo assaliti da masse di ragazzette urlanti che cercano il loro succhiasangue preferito (ora sicuramente diventate ventenni, cosa che rende il tutto ancor più imbarazzante). Le nostre librerie torneranno a popolarsi di libri sui vampiri, tutti neri e rossi, nascondendo bei titoli dietro lerciume e basse morali quali “stare insieme al ragazzo che ami è il best!” e “chi ci vuole separare merita solo al morte xoxox!”.
È indubbio che il vampiro abbia il suo fascino: una creatura nata dall’oscurità in grado di succhiare il sangue e trasformarsi in pipistrello, con poteri di ipnosi e vulnerabile alla sola luce del sole (o ad una corrente d’acqua, o all’aglio, o alla croce, o ai paletti nel cuore). Questa figura è stata più che ampiamente trattata da molti registi famosi, descritta in tutte le sue forme e colori ma mantenendo il suo ruolo (ovvero bevitrice di sangue umano) intatto. Film come Underworld e Intervista col Vampiro hanno segnato la storia del cinema lasciandone un buon ricordo che, però, è stato spazzato via da cinque film (su quattro libri) da parte di attori di bassa lega come Robert Pattinson (ora intento a placcare ragazze in ascensore e a correre sui tetti) e Kristen Stewart (ora intenta in alcune pesantissime operazione per togliere tutto quel botulino dalla faccia) Ed è proprio a settembre che la scrittrice dei quattro libri Stephenie Meyer ha annunciato la “nuova novità nuova”: avrebbe scelto cinque libri scritti in modo amatoriale che andranno ad approfondire le storie dei vari personaggi di sfondo della saga lugubre-celebre.
I titoli scelti sono i seguenti:
– “The Groundskeeper” di Sarah Turi Boshear, che si focalizzerà su Alice Cullen (interpretata, nei cinque film precedenti, da Ashley Greene) e sugli eventi che la porteranno a diventare vampira. Della sua storia sappiamo solo che, nel libro, è un’emarginata con la capacità di prevedere il futuro fin da umana. Probabilmente in questo mini-film troveremo anche James, aka Cam Gigandet, dato che incontra Alice prima di Twilight.
– “Sunrise” di Alanna Smith, che narrerà la storia di Benjiamin (Remi Malek), il vampiro Egiziano in grado di manipolare i quattro elementi naturali. Se questo fondamentalmente lo renderebbe il vampiro più forte sulla faccia della terra per logica, sappiate che in Twilight conta l’amore e la felicità. Nonostante l’enorme potenziale di questo potere, viene trattato come personaggio secondario assieme alla sua compagna Tia (Angela Sarafyan).
– “Turncoats” di Lindsey Hancock Williamson, tratterò della storia di Carlisle (Peter Facinelli) e Garret (Lee Pace) durante la Guerra di Secessione Americana. Considerando la bravura e la fama dei due attori protagonisti penso che potrò aspettarmi un buon film, sperando che il tutto non venga rovinato da sentimentalismi di bassa lega. Si prospetta come un film semi-storico, sarà affascinante vedere come inseriranno l’argomento vampiri nella storia Americana.
– “The Mary Alice Brandon Life”, scritto da Kailey e Sam Spear, tratterà della vita di Alice (direte: ancora?) e di tutto il suo essere un emarginata perché in grado di vedere nel futuro (e dire che la veggenza se la sognano anche gli arcimaghi in D&D). Non so esattamente per quale motivo Stephenye Meyer abbia scelto questo libro né si trovano informazioni su quando comincerà uno o l’altro (essendo praticamente complementari).
– “Consumed” di Cullyn Doerfler e Megan L.Reese narrerà la storia di Jane (Dakota Fanning) e Alec (Cameron Bright), membri della Guardia dei Volturi e, ufficiosamente, i due membri più giovani e pericolosi. La ragazza è infatti capace di infliggere dolore con lo sguardo mentre il ragazzo può inibire i sensi del nemico fino alla totale alienazione. Di loro si sa solo che vennero condannati al rogo prima di venir salvati da Aro, capo dei Volturi (i cattivi del libro).
– “We’ve Met Before” di Thea Green narrerà l’incontro tra Alice (e 3) e Jasper (Jackson Rathbone) che, come sappiamo dai libri precedenti, avverrà in una tavola calda di Philadelphia nel 1948. Il rapporto tra i due è diverso da quello dei due protagonisti dei libri e si prospetta come una storia d’amore molto intensa e passionale, probabilmente fatta apposta per le romanticone.
Anche grazie alla presenza di altre tipologie di attori, questi nuovi mini-film si prospettano quantomeno apprezzabili (per lo meno sul cast), anche se i dettagli non ci sono stati svelati (durata e regista), né su un’uscita formale e cartacea dei libri amatoriali (postati su di una pagina contest). Insomma, le notizie sono davvero poche e filtrano con il misurino, ma non vi preoccupate: saremo qui a raccoglierle per primi così da avvertirvi sul Day Zero.
E voi cosa ne pensate di questi sei mini film? Siete scioccati, eccitati, tristi o felici? Fatecelo sapere qui sotto!
– Yari Montorsi –