Intervista a Renato Genovese, direttore del Lucca Comics and Games!

Il direttore del Lucca Comics and Games, Renato Genovese.

Fumatori di erba-pipa che non siete altro, da un’intervista mal interpretata, grazie anche ai grandi megafoni del nerd-web, si è creato un virale misunderstanding in merito alla questione Lucca Comics e la doppia edizione del 2016.
Ma cosa è successo? Qual è la verità? Ce lo ha raccontato il diretto interessato, il gentilissimo e disponibile Renato Genovese, direttore del Lucca Comics and Games, che ci ha concesso un’intervista per parlare insieme di questa ed altre tematiche inerenti il festival.

Lucca Comics and Games 2014. I numeri sono stati sbalorditivi, quanto è grande la soddisfazione per lei nell’essere il direttore un evento di tale successo?
Ovviamente non può che farmi piacere, almeno in linea teorica. Soprattutto mi inorgoglisce il fatto di aver messo insieme negli anni un team di collaboratori estremamente professionali. Alcuni di loro sono “nati” nella manifestazione e lavorare sul campo ne ha fatto dei manager culturali.
Senza ovviamente dimenticare la passione e la conoscenza approfondita di ciò di cui ci occupiamo.

Il mondo intero è stato scosso da una recente intervista in cui lei ha dichiarato che a partire dal 2016 il Lucca Comics and Games si sdoppierà in due appuntamenti, ce lo conferma? Cosa succederà?
Innanzitutto devo chiarire che non si tratterebbe di un’altra edizione di LC&G, ma di un altro tipo di evento. In ogni caso non è ancora definito niente, come ho avuto modo di rettificare, ma la ringrazio per avermi offerto la possibilità di chiarire il concetto. Quindi no, non ci sarà un’edizione primaverile che poi andrebbe a sconquassare il calendario di altre manifestazioni radicate da tempo. No, se sarà, sarà un’altra cosa.

L’ANAFI, possibile partner di un evento dedicato al fumetto.

La Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia verrà quindi inglobata o continuerà con il suo costante appuntamento nella città emiliana?
Ahi ahi! quel verbo “inglobata” che non ho mai pronunciato ma è dovuto a una titolazione errata fatta per primo dal quotidiano Il Tirreno ha causato molti danni. Innanzitutto perché non sarebbe stato così, si sarebbe trattato di un evento da realizzare con l’ANAFI, ma senza mai sostituire le due edizioni di Reggio Emilia. Comunque quell’articolo ha dato vita ad una serie di incomprensioni e a notevoli problematiche, per cui concederò interviste telefoniche con molta cautela, da ora in poi. Meglio scritte o vis-à-vis, cioè faccia a faccia.
Ci si capisce meglio.

Uno sdoppiamento avrebbe portato il grande afflusso di partecipanti alla possibilità di spaccarsi e diluirsi nelle due date dando vita a due Mini-Lucca Comics?
Infatti, non sdoppieremo niente. La notte degli Oscar (e qualunque altro evento davvero di rilievo) si svolge una volta l’anno. Così è per Lucca. A volte è il desiderio degli appassionati, a cui il nostro Festival non basta mai, che li fa andare oltre la realtà.
Nel 1999, il vecchio Ente che gestiva l’allora Lucca Comics, aveva finito la sua corsa: viveva (anzi, sopravviveva) di contributi, a Lucca era ignorato se non malvisto, così il sindaco di allora ne decretò l’arrivo al capolinea. La manifestazione, senza un nuovo e diverso progetto era morta! Allora avevo dato le dimissioni dalla mia carica di consigliere di amministrazione, finché non mi convinsero a presentare un progetto che, col senno di poi, abbiamo visto vincente sin da subito. E la prima cosa che feci fu annullare l’edizione minore, quella primaverile perché, se riuscivi a cavartela economicamente a Ottobre, a marzo perdevi tutto, visto l’afflusso limitato ed i costi pressoché identici.

Il “Lucca Comics on Tour” vi ha dato modo di portare a Roma e Milano il respiro della vostra manifestazione con questi spin-off della grande fiera, continuerete anche nel 2015 nel seguitare questo scopo?
Presumibilmente sì, ma in una diversa forma. Il perno sarà un tour con Cristina D’Avena (tuttora seguitissima) e alcune band vincitrici di alcuni nostri concorsi. Il concetto magari sarà meno faraonico, ma sicuramente a misura nostra.

La locandina del Lucca C&G 2014.

Cosa fa il direttore del Lucca Comics and Games in un periodo cosi lontano dalla prossimo appuntamento con la sua manifestazione? È già al lavoro sull’edizione 2015?
Bah, vorrei dire: va a passeggio a piedi o in bicicletta, suona la batteria (nonostante l’età), legge più libri e sente più musica di quanto possa fare in realtà, fa viaggi all’estero non di lavoro e si dà alla pazza gioia in quanto vive nel lusso più sfrenato. Purtroppo non è così, anzi, per fortuna!
La mia vita è concentrata su LC&G, infatti, ed è così da parecchi anni. Negli ultimi tempi più che mai perché, per ottenere questi risultati clamorosi, un’edizione non finisce mai e l’altra è già cominciata mentre si svolge il Festival dell’anno prima. Samo pochi e i rapporti col mondo esterno (italiano e internazionale) sono tantissimi: artisti, editori, case cinematografiche, major del videogioco, istituzioni, temi e personaggi per le mostre e gli incontri, problematiche logistico-organizzative e problemi col sistema città di Lucca, una mostra mercato di 29.000mq da progettare e assegnare tenendo conto delle esigenze degli espositori, sia piccoli che grandi. Con tutti che pensano di essere gli unici a trattare con noi, mentre noi siamo impegnati su innumerevoli fronti. Se le cose vanno così bene, comunque, e tutti puntano su di noi, vuol dire che la fiducia di tutti ce la siamo meritata.
Ah dimenticavo: giocare a ping pong. Anzi, in un certo modo lo faccio, perché nella mia concezione il direttore deve essere un tavolo da ping pong che fa rimbalzare la pallina da un collaboratore all’altro, non deve essere un dittatore ma un facilitatore della comunicazione interna, della circolazione delle idee, della condivisione dei contenuti e, perché no? Un conciliatore delle aspettative di tutti. Però, a volte, certe schiacciate ti lasciano un po’ suonato.

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Bene, dopo aver smascherato la tresca tra Jaime e Cersei Lannister, e aver scoperto che l’unico anello aveva una forma di anello, Isola Illyon è stata di nuovo portatrice di verità, nella nebula non fantasy del caos e del copincolla.
Ringraziamo il direttore Renato Genovese per questa simpatica e gentile intervista. Vi terremo come sempre informati su qualsiasi novità inerente il Lucca Comics & Games anche attraverso il nostro minisito lucca.isolaillyon.it!

– Luca Scelza –