L’universo videoludico è, ormai, saturato da una moltitudine di titoli online, di qualsivoglia ambientazione, ma che presentano bene o male le stesse meccaniche di base. Ogni tanto, però, una piccola perla riesce a farsi largo tra quella moltitudine di prodotti tutti uguali; ebbene, recentemente una di queste perle ha fatto il suo ingresso in scena conquistando tantissimi giocatori e promettendo loro divertimento ed una ventata di aria fresca: stiamo parlando di “Chivalry: Medieval Warfare”, un gioco di simulazione di combattimenti medievali online sviluppato da Torn Banner Studios.
In questo titolo i giocatori prenderanno parte ai violenti e sanguinosi scontri tra due fazioni, i Cavalieri di Agatha e l’Ordine dei Massoni, in lotta per determinare la supremazie degli uni sugli altri; avviato il gioco il giocatore apprenderà i comandi e la scarsa lore attraverso un tutorial a step, ambientato in un accampamento militare. Il fatto che il background del gioco sia stato approfondito il giusto, dimostra come gli sviluppatori non fossero tanto intenzionati a creare un gioco ambientato in un universo fichissimo, quanto più di concentrarsi sulle meccaniche e sul gameplay, con una scelta, a mio avviso, azzeccatissima.
Come si apprende dal tutorial, ogni arma corpo a corpo vanterà un set di tre attacchi, ovvero fendente, affondo e colpo dall’alto, ognuno eseguibile attraverso un tasto differente, in modo tale da evitare l’esecuzione di un attacco errato nel caso in cui si sbagli il direzionamento del colpo, cosa che spesso avviene in altri titoli simili, vedi Mount and Blade; per cercare di evitare di essere colpiti i giocatori potranno, invece, ricorrere a schivate e ad una parata unidirezionale. Particolarità della parata sta nel fatto che essa, per essere efficace, dovrà essere eseguita pochi istanti prima di ricevere l’eventuale colpo, rendendo i combattimenti estremamente frenetici; parare un colpo, inoltre, lascerà il proprio avversario temporaneamente scoperto, permettendo al giocatore di godere di un attacco di opportunità. Completano il roster di mosse a disposizione dei giocatori la finta, che permette di interrompere in qualsiasi momento un attacco che si stava eseguendo (in modo tale da forzare l’avversario ad eseguire una parata nel momento sbagliato), ed il calcio, utilissimo per rompere le difese dei propri nemici.
Ogni azione eseguita dal giocatore gli farà consumare stamina, terminata la quale esso non potrà più correre e riceverà delle penalità ai colpi e alle parate, che risulteranno meno efficaci: si dovrà quindi fare attenzione a quando e quanto attaccare, in modo tale da non incorrere in situazioni di svantaggio. Il combattimento, come avrete intuito, è quindi ricco di azioni da eseguire e difficile da padroneggiare alla perfezione, donando un certo grado di complessità e, da un certo punto di vista, realismo a questo titolo.
Un sistema di combattimento del genere come questo doveva necessariamente essere associato ad una buona varietà di armi ed equipaggiamenti: i giocatori potranno entrare in campo vestendo i panni di una delle quattro classi disponibili, ovvero Arciere, devastante negli scontri a distanza ma facilmente eliminabile in corpo a copro, Uomo d’arme, soldato di fanteria leggera veloce nei movimenti ma di salute piuttosto cagionevole, Soldato D’avanguardia, specializzato nell’utilizzo delle armi ad asta e letale negli scontri a media distanza, ed infine Cavaliere, lento guerriero equipaggiato con potenti armi a due mani ed una corazza robustissima. Oltre alla classe, i giocatori potranno selezionare l’equipaggiamento del proprio personaggio, scegliendo quindi l’arma principale, quella secondaria e l’equipaggiamento speciale; armi nuove e sempre più letali potranno essere sbloccate dopo aver eseguito un determinato numero di uccisioni con quelle già a disposizione. Tra l’altro i giocatori potranno personalizzare indipendentemente l’aspetto di ogni classe, sia per l’una che per l’altra fazione, scegliendo colore delle casacche e delle armature, il simbolo della casata e le decorazioni del personaggio.
Per quanto riguarda le modalità di gioco, gli utenti potranno scegliere tra i classici Deathmatch (sia a squadre che non), Cattura la Bandiera, Re della collina (dove le due squadre si contenderanno il controllo di un obiettivo), Tutti contro Tutti, Duello (dove i giocatori prenderanno parte ad un torneo cavalleresco e si sfideranno due alla volta) e Obiettivo di Squadra. Quest’ultima modalità risulta sicuramente la più interessante, dato che le due squadre, contrapposte, dovranno raggiungere determinati obiettivi entro il tempo limite per ottenere la vittoria; gli obiettivi in questa modalità sono i più disparati: si va dal difendere il proprio re, all’assaltare una fortezza facendo breccia nelle mura con giganteschi trabucchi, passando per il razziare villaggi ed il proteggere carri di rifornimenti. Come avrete intuito, in questa modalità il gioco di squadra risulta fondamentale, poiché senza una buona organizzazione con i propri compagni d’arme difficilmente si riuscirà ad averla vinta sugli avversari.
Prendendo il gioco dal punto di vista tecnico non posso far altro che dire che Chivalry: Medieval Warfare è una piacevole goduria per gli occhi: l’Unreal Engine 3 è stato sfruttato alla perfezione, le animazioni sono molto ben fatte, sopratutto durante le mutilazioni, le scenografie e i campi di battaglia sono stupendi, i dettagli delle armi e degli equipaggiamenti impeccabili. Anche gli effetti sonori non sono da meno, con grida di battaglia e rumori di armi in collisione davvero realistici. Il titolo non è comunque esente da problematiche, prima tra tutte una localizzazione in lingua italiana davvero superficiale, con sezioni tradotte male ed altre persino non tradotte. Allo stesso modo, anche qualcosa delle meccaniche non funziona proprio come dovrebbe, come ad esempio la visuale in terza persona, difficile da gestire. C’è però da dire che gli sviluppatori ce la stanno mettendo proprio tutta per eliminare questi inconvenienti, rilasciando spesso e volentieri patch che, oltre a risolvere i sopracitati bug, aggiungono anche nuovi contenuti al gioco.
Nel complesso Chivalry: Medieval Warfare è quindi un titolo davvero interessante e divertente, con una buona curva di apprendimento per le meccaniche e con scenari davvero suggestivi: consigliato!
– Luca Mugnaini –
Sangue e Gloria: Chivalry Medieval Warfare
Luca Mugnaini
+ Meccaniche di gioco interessanti ed appaganti;
+ Una grafica niente male;
+ Un sacco di violenza, sangue e budella;
- Localizzazione in italiano molto scadente;
- Alcuni bug veramente fastidiosi;
- Difficoltà nel riconoscere gli alleati dagli avversari, se i modelli sono stati personalizzati;