Elen sila lumenn omentielvo, avventurieri! Con la terza puntata di Illyon Classifiche, vedremo tre saghe videoludiche fantascientifiche che hanno lasciato un impronta importante nell’impianto narrativo del settore. Non sarò interessato alle solite trasposizioni dalle serie cinematografiche come Star Wars et similia, verteremo piuttosto l’attenzione verso materiale altrettanto qualitativo e degno di attenzione. Basta cincischiare e imbracciate le vostre armi, soldati. Partiamo subito!
Terza posizione: Resistance.
Il primo amore non si scorda mai, dicono. Tre titoli per Playstation 3 e due spinoff su (rispettivamente) PsP e Ps Vita in cui le aspettative crescono insieme all’attesa, fino alla cocente delusione finale. La trama è una linea temporale alternativa dove né la Germania nazista, nè l’URSS vedono la luce, dove un’invasione aliena mette sotto scacco l’intera umanità infettando i corpi degli esseri umani e riconvertendoli in Chimere. La Insomniac ci regala i primi due capitoli della serie curando ogni aspetto di questo First Person Shooter, in maniera sempre migliore, dove si denota un forte cambiamento a livello del gameplay, che si adatta col passare del tempo. Anche il terzo capitolo, quello conclusivo, apporta diversi miglioramenti e alcune reintroduzioni, come i medikit (che in Resistance 2 non ci sono), armi che si possono potenziare in base al loro utilizzo del gioco e quanto altro. Non illuderò gli amanti di questa serie: sebbene nella maggior parte delle riviste di videogiochi Resistance 3 non abbia preso un voto sotto al sette, per me è un titolo che vale la pena di acquistare solo per finire la trilogia e usarlo come soprammobile. I pochi miglioramenti che vi sono a livello di giocabilità non sono sufficienti a mettere una pezza per quanto riguarda una trama carente, un doppiaggio scarsamente espressivo e soprattutto una modalità campagna dalla dubbia durabilità.
Seconda posizione: Halo.
Orgoglio di casa Microsoft, l’evoluzione di questo merchandise è andata di pari passo al suo meritato successo: sviluppato inizialmente dalla Bundle e in seguito passato alla 343 Industries, le appassionanti vicende di Masterchief ci catapultano in un universo dove la minaccia dei Covenant, una commistione di alcune razze aliene particolarmente belligeranti rischia di sterminare la razza umana per motivi religiosi (legge del contrappasso?). Come “corredo” alla trama dei vari titoli per Xbox 360. ci sono ben otto libri, tutti pubblicati in italiano, quattro gaphic novel e perfino una miniserie animata di tre episodi. Cosa volere di più? Un lucano, ovviamente.
Prima posizione: Dead Space.
Ed eccoci alla prima posizione con Dead Space. Lo ammetto pubblicamente, non sono tipo da horror, e alcuni titoli li gioco solo da una distanza ragguardevole (tipo Siren Blood Curse), ma questa è una delle eccezioni per cui vale la pena farsi prendere qualche infarto. Il nostro buon protagonista Isaac Clarke, che prende il nome da due scrittori totem di questo genere (Asimov e Arthur C. Clarke, per fugare ogni dubbio), è un ingegnere minerario che rimane intrappolato suo malgrado in una nave spaziale piena di mostri incredibili. Disporremo di un arsenale via via sempre più fornito che, per usare al meglio, ci avvarremo del famoso metodo “spacca, spezza e mutila”: per abbattere i cattivoni, infatti, più che colpirli in testa, dovremo staccare loro gli arti a fucilate, cosa piuttosto soddisfacente ad essere onesti. Mano alle sputafuoco e disinfestate la navicella da questi rifiuti! E già che ci siamo piglio un’altra porzione di spezzatino di mostro, sono troppo buoni quando sono morti.
Signori, questo delirio finisce qui! Qual è la vostra saga videoludica fantascientifica preferita? Ditelo qui sotto con un commento! Buona fortuna avventurieri!
–Michele Giuliani–