Nella “sacra sede” del Salerno in Fantasy, trotterellando tra uno stand e l’altro, tra un’ intervista a destra e un gioco da tavolo a sinistra, una conferenza da fare ed un’altra da seguire i vostri cari redattori, sempre alla ricerca di nuovi talenti e di tante novità fantasy-ose ed orginali, per essere sempre sul pezzo, ecco che hanno incontrato, l’autore del libro di cui andremo tra poco a parlare: Antonio Polosa ed il suo Gheler L’esploratore – Il legame dei draghi.
“Anche a voi è stato imposto un legame. Siete forse l’unica razza capace di amare oltre le tradizioni, oltre i riti e le promesse. A noi è stato detto di proteggere un albero, ai signori delle montagne di proteggere il proprio lupo di lava, ai signori di Nuria, è stato detto di proteggere la persona amata.
E’ questa la verità, ricordatevelo sempre principe Adeleo, proteggete ciò che amate, che sia una donna o il vostro popolo.”
È nelle terre del nord che ha inizio la nostra storia. Quella che Antonio Polosa, scrittore Lucano emergente, ci vuole raccontare nel primo dei cinque libri della saga dedicata al fantasy “Le avventure di Gheler l’esploratore”. In questi territori fantastici, secondo un codice che ritroviamo in moltissimi classici del genere, convivono, in modo non proprio pacifico, diverse razze.
Filo conduttore di tutte le loro esistenze, è un legame. Ogni creatura creata dalla fantasia dell’autore, appena venuta al mondo e fino alla fine dei suoi giorni, è segnata dalla indivisibile e imprescindibile convivenza con un legame profondo che collega ogni singola vita a qualcosa da proteggere e da cui essere protetto.
Il legame diventa quindi il fil rouge che unisce i protagonisti di questa storia, che partono alla scoperta di se stessi e del proprio destino, intrecciando le loro storie all’interno di un’avventura fantastica di cui onore, amicizia ed amore sono le parole chiave e le forze potenti e onnipresenti che muoveranno i cardini di una storia capace di rapire i cuori appassionati e romantici dei nostri fanta-lettori.
I personaggi e la trama
In una terra che si chiama Sialden, vivono gli Etne, creature pacifiche profondamente in contatto con la natura, la cui vita è legata ad un Leadah. Queste creature, vengono al mondo con piccolo un seme tra le mani che i loro genitori piantano per far crescere un albero che accompagnerà le loro intere esistenze fornendogli tutto il necessario per vivere. Da quel momento in poi, il rapporto simbiotico con il Leadah, potrà considerarsi uno scopo di vita, se non la vita stessa; uno scambio di reciproca protezione, una promessa di fedeltà. Ma il legame non è soltanto questo, il legame è anche un grande limite, che segna la strada da percorrere, che sceglie le persone da amare, che scrive il destino, e che a volte, limita la libertà. La giovane Adne lo sa, ed è per questo che sente l’irrefrenabile bisogno di di andare lontano, di lasciare il Sialden e imparare a muoversi con le proprie gambe, scoprire il mondo esterno e fare esperienza di tutte le sfumature di pensieri e sentimenti che si possono provare. Niente più limiti: il legame deve essere spezzato. L’unico modo per farlo è trovare la leggendaria freccia di Asvelt, un legame di drago capace di rompere l’unione col proprio legame.
Gheler è un esploratore ed un cacciatore di legami, un uomo la cui forza e coraggio lo hanno portato a divenire signore degli Orghen e di tutte le montagne di fuoco, seppure non appartenesse a quella razza. Le sue cicatrici e la sua spaventosa seconda forma, nascondono un passato di terrore e mistero, intriso di odio e di vendetta, quella che lo spingerà ad intraprendere il viaggio verso, forse l’ultima grande avventura, forse verso la morte, forse verso l’unica libertà possibile. Una sola certezza: Onimea, uno degli ultimi draghi nobili e custode dell’unico legame capace di uccidere Gheler, che non si fermerà fino a che non lo avrà raggiunto.
Adeleo è il principe di Nuria, ma non l’erede al trono. In questo regno ove gli abitanti non posseggono alcun legame con la natura, egli, esiliato da una terra di cui non si è sentito mai parte davvero, troverà uno scopo ed un senso alla propria vita, un vero legame, salvando Elden, una Elielan del mare di Selgo, dalle grinfie del suo stesso popolo, e custodendo quella perla irregolare che è il legame di lei. I loro percorsi si incrociano e si scontrano, per poi continuare di pari passo e diventare indivisibili, oltre le diversità, insegnando indirettamente alle proprie razze e ai propri regni, ormai distrutti dalle guerre, un nuovo modo di coesistere in armonia.
L’autore e lo stile
Antonio Polosa nasce a Tricarico nel 1991, ha 23 anni, è giovanissimo e pieno di passione, inizia a scrivere sin da piccolo e ha grandi progetti per il suo sogno. Come i suoi personaggi, intraprende una grande avventura all’interno del mondo del fantasy scrivendo ben cinque romanzi di cui Gheler, l’esploratore – Il legame del drago, è solo il primo della saga e ne rappresenta un’ottima presentazione.
Questo romanzo è sicuramente solo un assaggio di quello che il nostro autore ci potrà regalare. Un saggio di una scrittura scorrevole e leggibile che, seppure sicuramente ancora agli albori della sua grandezza, già si presenta gradevole alla lettura. Un’ avventura romantica, che se anche si inserisce in un genere con logiche e dinamiche talvolta stereotipate all’eccesso e può dare l’idea del “già sentito o già visto”, riesce invece a mantenere una propria individualità, pur rimanendo certamente molto legata ad alcuni tratti tipi del genere fantasy. Il mondo in cui si svolge l’azione, infatti, è frutto di un lavoro dettagliato e faticoso in cui ogni razza e territorio, ha una propria peculiare organizzazione.
Descritto e raccontato con semplicità, questo libro presenta personaggi che vengono raccontati da un occhio vigile esterno. Nonostante la struttura del romanzo sia suddivisa in diari, il punto di vista dei protagonisti rimane un po’ distaccato e non permette la completa immedesimazione emotiva, ma questo artificio rende la narrazione estremamente scorrevole e consente una rapida comprensione di quello che accade.
Spin off
Sapientemente inserito per catturare ancora una volta l’attenzione del lettore e la sua curiosità, troviamo alla fine del libro, un breve racconto dedicato ad Esilvio, cacciatore di draghi, e della misteriosa nascita di Gheler, aprendo uno squarcio sul suo misterioso passato e sulla sua triste storia. Ancora una volta l’amore riempie queste pagine e diventa il motivo e il mezzo per compiere delle scelte, il motore delle azioni umane, il tutto reso epico da battaglie avvincenti e terribili duelli, alla ricerca del legame che può sconfiggere la morte.
Che cosa possiamo dire allora, per concludere? Il nostro autore possiede senz’altro l’illyon-factor. Seguitelo nelle sue prossime pubblicazioni! Buona lettura, cari Illyoners!
– Ilaria Romito –
Gheler, l’esploratore. Il legame dei draghi – Recensione
Isola Illyon
+Ambientazione
+Originalità delle razze
+Racconto spin-off
-Narrazione attraverso i diari