Elen sila lumenn omentielvo avventurieri! Oggi faremo visita ad uno scrittore molto amato, distintosi per acume intellettuale e stile letterario. Egli è niente (e “popò”) di meno che Terry Pratchett. Massimamente conosciuto per i suoi racconti sul Mondo Disco, è stato l’autore più venduto degli anni novanta, contando nel 2010 ben 65 milioni di copie vendute in tutto il mondo (il nostro).
La sua scrittura frizzante e ironica lo accosta a scrittori del calibro di Douglas Adams – di cui parleremo successivamente – e di Neil Gaiman, (di cui abbiamo precedentemente parlato in questo articolo), con il quale ha collaborato nel romanzo “Buon apocalisse a tutti!“. Partiamo a cannone dunque e conosciamo insieme questo scrittore!
La parola all’autore: cenni biografici.
Sir Terence David John Pratchett nasce a Beaconsfield il 28 aprile del 1948. Mostra sin dai primi anni una forte propensione alla scrittura, pubblicando nel giornale della scuola a tredici anni il suo primo racconto, che verrà ripubblicato tra le pagine del Science Fantasy due anni dopo. Molte delle sue influenze letterarie derivano dalla sua primeva passione per l’astronomia e dalle sue letture ad ampio spettro, tra le quali annoveriamo H.G. Wells e Arthur Conan Doyle. Approda tra gli scaffali con il romanzo “il popolo del tappeto“, pubblicato nel 1971 e illustrato dallo stesso Pratchett. Seguirono lavori come “The Dark Side of The Sun” e “Strata“, rispettivamente pubblicati nel 1975 e nel 1981. Il primo vero successo di critica lo ottiene con il primo lavoro del ciclo del Mondo Disco: “Il Colore della Magia“, dato alle stampe nel 1983.
Attualmente Terry Pratchett ha all’attivo più di cinquanta libri pubblicati, ben otto lauree Honoris Causa e nel 2009 è stato insignito del titolo di Cavaliere per Meriti Letterari dalla Regina d’Inghilterra in persona.
Due aneddoti curiosi: Snuff, la sua ultima pubblicazione, è il terzo libro per rapidità di vendite in UK: ben 55.000 copie vendute nei primi tre giorni! Un’altra cosa interessante (decisamente meno per l’autore), è che i suoi titoli sono i più trafugati nel Regno Unito. Tutto sommato credo che non sia questo il motivo per cui le sue opere vanno “a ruba”.
Il Mondo Disco: cosmologia e miti.
In un remoto scenario multidimensionale, in un piano astrale mai destinato a volare, le volute di foschia stellare ondeggiano e si dividono…
Guarda…
Viene A’Tuin la Grande Tartaruga, nuotando lenta nel golfo interstellare, le membra poderose ricoperte d’idrogeno ghiacciato, l’enorme carapace antico bucherellato da crateri di meteore. Con occhi grandi come il mare, incrostati dai reumi e dalla polvere di asteroidi, fissa la Destinazione.
Nel suo cervello più grande di una città, con lentezza geologica, pensa soltanto al Peso.
Naturalmente la maggior parte del peso è sostenuta da Berilia, Tubul, Gran’T’Phon e Jerakeen, i quattro giganteschi elefanti sulle cui larghe spalle color delle stelle riposa il disco del Mondo, inghirlandato alla sua circonferenza dalla lunga cascata e sormontato dalla volta celeste del Cielo.
Questa è l’ambientazione più celebre di questo autore. A livello di trame, personaggi e ambientazioni, Pratchett dissemina il suo mondo di parodie e critiche al genere che lui stesso scrive, come nel caso di Cohen il Barbaro (chiaro riferimento ad un certo Cimmero di nostra conoscenza): il concetto stesso di eroe viene messo in discussione, dove l’eroe si, è colui che sconfigge il male, ma si differenzia dal cattivo dalla sola scelta di seguire un’etica che conduce le proprie azioni. Per contrapposizione non c’è un vero malvagio ricorrente nelle varie storie che questo autore propone, ognuna di esse è autoconclusiva (quindi non c’è problema se si legge prima un ciclo piuttosto che un altro), e hanno un preciso ordine cronologico.
Il Mondo Disco è vastamente apprezzato, tanto da avere numerosi approfondimenti oltre ai libri: sono state pubblicate delle mappe, dei libri divulgativi scritti in collaborazione con Ian Stewart e Jack Cohen, films, audiolibri, spettacoli teatrali, videogiochi, fumetti e persino giochi da tavolo!
Un consiglio al giorno: Douglas Adams. Il celeberrimo autore de La Guida Galattica per Autostoppisti non poteva non essere legato a doppio filo con lo scrittore di oggi! Per umorismo e stravaganza sono molto simili e per questo chi apprezza l’uno non può non rimanere affascinato dalle trame folli e oltre i limiti dell’umano di Adams. Altrettanto famosa è stata la trasposizione cinematografica della Guida con nomi illustri come John Malkovich e Martin Freeman nei panni di Arthur Dent.
Signori! Per questa puntata è tutto. Pianeti incredibili e personaggi fuori di testa fanno al caso vostro? Urlatelo qui sotto con un commento! BUUUUUOOOOONAAA FORTUNAAAAAA AVVENTURIERIIIII!
“Il talento definisce soltanto quello che fai. Non definisce quello che sei. Quando sai quello che sei, puoi fare qualsiasi cosa.“
-Terry Pratchett, Stregoneria.
–Michele Giuliani–