Primo. Il vero Illyoner non è mai a dieta. Secondo. Ogni trasgressione alimentare sarà rigorosamente fantasy. Se poi il sole picchia in testa ed il caldo si fa sentire, basta rivisitare in chiave estiva la Torta alla Melassa di Mamma Weasley!
Arriva l’estate anche per gli isolani più freddolosi, niente scuse, è tempo di prova costume! Tasto dolente? Niente paura, la torta preferita da Harry permette di soddisfare la fame atavica dell’isolano medio senza eccessivi arrotondamenti delle maniglie dell’amore.
Il difficile sta tutto nella Melassa, che però essendo un valido sostituto dello zucchero e del miele, ma meno calorico di entrambi, è l’elemento caratterizzante, come i più sagaci avranno intuito dal nome della ricetta.
Comunque, preparata quella, il resto si fa ad occhi chiusi. Certo, se trovaste la melassa al supermercato dimezzereste il tempo e la fatica, ma volete mettere il piacere di sentire per mesi le ciabatte che si appiccicano ad ogni passo in casa? Se non sapete come convincere un coinquilino/marito/compagno/parente convivente a cambiare le piastrelle, questa è la ricetta.
Controindicazioni: qualunque sia il destino della vostra cucina, non vi ci lasceranno più metter piede neanche per friggere un uovo (insomma, due piccioni con una fava).
Prepariamoci allora a presentare agli amici la nostra ultima torta fatta da noi. Assumiamo dunque contegno sacrale degno di un mago inveterato. Facendo bene attenzione a mantenere la posa ieratica controlliamo di avere del pane bianco fresco (una tazza e mezzo da sbriciolato), raggiungiamo il supermercato e compriamo:
una confezione di panna;
una di pasta frolla;
una confezione di burro, anche piccola, ne serve solo un cucchiaio;
due limoni;
un’arancia;
tre uova;
una busta di vanillina;
della menta;
comprate del latte se l’avete finito.
E, per le due tazze di melassa che ci serviranno, 370 grammi di zucchero da canna. Se sarete abili ve ne avanzerà un po’, ma noi più realisticamente partiamo dall’assunto che se ne brucerà una parte. Se poi ci sbagliamo e la vostra torta sarà benedetta dalla fortuna dei principianti, conservate la melassa avanzata per i giorni senza fortuna e senza torta di melassa pronta in frigo.
Ok, sotto con la melassa. Tutto zucchero e acqua, attenzione al come però.
Tutto lo zucchero e cinque cucchiai d’acqua fredda, giù in un pentolino antiaderente. Mescolate bene finché non si scioglie.
N.B.: Se qualcuno è in debito con voi chiamatelo per farvi aiutare quando il vostro braccio sarà inservibile, diversamente non chiamate nessuno. Nella migliore delle ipotesi il malcapitato ve lo rinfaccerebbe per tutta la vita.
Ad un certo punto lo zucchero diventerà sabbioso e a grumi. Continuate a cuocere a fiamma bassa e sempre mescolando.
Piano piano lo zucchero ritornerà liquido. Togliete il pentolino dal fuoco e versate, facendo molta attenzione, meta’ dell’acqua bollente (in tutto 100 gr., un bicchiere cioè), sempre mescolando e rimettete sul fornello. Continuate ad aggiungere l’acqua bollente e mescolate.
Cuocete per ancora circa 1 minuto. Quando lo sciroppo è freddo, se risulta troppo duro fatelo scaldare ancora con un po’ di acqua calda.
Ora la torta. Mescolate la melassa (due tazze), il cucchiaio di burro sciolto, le briciole di pane, il cucchiaio di succo di limone, la scorza del limone e dell’arancia grattugiata; quindi i 3 tuorli, la bustina di vanillina e la panna (due cucchiai).
Amalgamate bene, o in alternativa avvaletevi del debitore di cui sopra.
Ungete una teglia rotonda col burro, spolveratela di farina e piazzateci la pasta frolla, ma fatene avanzare un po’ per fare quegli incroci carini sulla torta che sono molto country e, quel che più conta, molto fantasy.
Versate il composto e sistematevi sopra le striscioline di pasta spennellate con un po’ di latte.
Infornate a 350° per i primi dieci minuti, quindi abbassate a 300° e andate a farvi una doccia, credetemi a questo punto ne avvertirete l’esigenza.
Dopo mezz’ora, uscendo dalla doccia, dopo aver infilato delle ciabatte per evitare di fare altra melassa con lo zucchero caduto per terra, spegnete il forno coi vostri polpastrelli ormai vizzi.
Ora il composto si sarà solidificato leggermente e la frolla sarà cotta e croccante.
Decorate questa speciale e profumatissima torta con la panna montata, che potete rendere più fresca con della menta tritata.
Servite con una tazza di tè, magari freddo, o perché no, tè nero caldo raffreddato in frigo con zucchero e limone, che ha il vantaggio di essere sempre reperibile senza dover mettere il naso fuori di casa quando ci sono 45° all’ombra. Ed è un potente tonico per la mente, come mi hanno mostrato alcune maghe di mia conoscenza.
Semplice, veloce, aromatica e ipocalorica! Una cosa dolce e buona che non fa ingrassare: ma come fareste senza Illyon?