Elen sila lumenn omentielvo avventurieri! Con la rubrica Storie Dimenticate parliamo di narrativa per tutte le età e questa puntata è dedicata ai più piccini! Non sapete come addormentare il pupo e non ne potete più di peppa pig e dei suoi amichetti? Fatevi un panino con la porchetta alla facciazza sua e addentratevi nella lettura di questo articolo!
Dalle pagine di New York Herald fino alla trasposizione in italiano ne Il Corriere dei Piccoli, le avventure di Little Nemo in Slumberland hanno fatto sognare (letteralmente) generazioni di giovani lettori. Riportiamo in auge dunque questa vecchia perla dei primi del novecento e diamo un occhiata da vicino a questo personaggio e alle sue trame.
Due parole sull’autore: chi è, dov’è, del thè?
Partiamo subito con qualche cenno sull’autore. Winsor McCay nasce a Spring Lake il 26 settembre 1869 e vi morirà il 26 luglio 1934. Come fumettista ha lavorato a titoli come Tales Of The Jungle Imps e The Phurious Phinish of Phoolish Philipe’s Phunny Phrolics, le sue strisce vengono di volta pubblicati su vari giornali quali il New York Herald, Evening Telegram e molti altri. Lavora anche come regista, produttore, animatore e sceneggiatore in molti film come Midsummer’s Nightmare, How a Mosquito Operate, The Centaurs. Lo stile di questo autore ha in un certo senso rivoluzionato il mondo del fumetto utilizzando le vignette stesse per donare un effetto drammatico alle scene. Come da esempio, cliccando sulla sequenza in basso, si vede il campo visivo accrescere man mano che la scena raggiunge il suo culmine sino a tornare al punto di partenza, quasi come in un movimento ad ampio respiro tra veglia e sonno.
Anche l’uso dei colori e la cura dei dettagli ha una sua ricerca specifica nell’autore, fortemente influenzato dagli studi che riceve da giovane.
Little Nemo: introduzioni di rito, trame e pubblicazioni.
Little Nemo fa la sua primissima apparizione tra le pagine del New York Herald dal 15 ottobre 1905 al 23 aprile 1911 e in seguito sul New York American. La trama di questo fumetto è semplice: Nemo è un bambino che viene scelto dal Signore dei Sogni Morpheus come erede al trono. Nel corso dei suoi sogni incontrerà molti buffissimi personaggi, tra cui Flip, che dapprima sarà fonte principale delle sue disavventure e successivamente sarà suo amico. In Italia farà la sua apparizione ne Il Corriere dei Piccoli nel 1912 come “Bubi nel Paese del Dormiveglia“, dove le sue pubblicazioni proseguiranno fino al 1914. Il reprise interessante di questo personaggio e che consiglio caldamente di recuperare è il film di animazione giapponese del 1989 realizzato da Masami Hata e William Hurtz. Nonostante non abbia riscosso un grande successo al botteghino, con la vendita dei VHS e dei DVD sono rientrati alla grande nei costi di produzione.
Sono di certo molto affezionato a questa storia. Tralasciando che mi coinvolga qualsiasi trama che riguardi l’onirico in particolare, Little Nemo è una piccola perla che di tanto in tanto va rispolverata quando si ha voglia di tornare un po’ bambini. Consigliata doverosamente alle generazioni di giovanissimi e a quegli adulti che hanno disperatamente bisogno di ricordarsi che significa essere, bambini.
Signori! Questo viaggio ai confini del Reame del Sogno finisce qui. Viaggi incredibili e creature fantastiche fanno al caso vostro? Lasciate un sogno qui sotto con un commento! Buona fortuna avventurieri!
“Principessa Camille (osservando Nemo): Credo che l’invito Reale sia solo per te soltanto. E non per il tuo piccolo ratto.
Nemo: Il mio “piccolo ratto?” Icarus: Hey, non sono un ratto!
Principessa Camille: si, il tuo piccolo ratto.
Nemo: Icarus non è un ratto! E lui è il mio migliore amico.“