Tyranny of Dragons è il nome della campagna che accompagnerà l’uscita del nuovo Dungeons and Dragons. Cosa ci aspetta? Draghi? Eroi? Costa della spada?
Attendete l’arrivo di D&D come lo scoccare della mezzanotte a capodanno? Rinuncereste a scoparvi quella del terzo piano per avere il nuovo manuale del giocatore in anteprima? Bene, è proprio a voi che mi rivolgo con il seguente articolo in questa ridente giornata d’estate. Come raccontato in questo pezzo qui, sono note le date e qualche dettaglio sui nuovi manuali del DM, del giocatore, e dei mostri del nuovo Dungeons & Dragons. Tra i primi manuali in uscita è prevista anche una campagna che inaugurerà la quinta edizione di D&D, intitolata Tyranny of Dragons e realizzata dalla Wizards of the coast in collaborazione con quei bonaccioni della Kobold Press, che ne hanno curato grafiche e struttura narrativa. I primi due manuali annunciati che comporranno questa avventura sono “Hoard of the Dragon Queen” e “The Rise of Tiamat”, in uscita rispettivamente il 19 Agosto e 21 Ottobre 2014.
Cosa ci aspetta in questa nuova campagna?
Draghi, draghi e ancora draghi. La Costa della Spada e i territori del Nord sono vessati dallo strapotere dei draghi che tra razzie, incendi e assassinii portano scompiglio nei Reami Dimenticati, mentre un misterioso manufatto draconico viene ritrovato in una notte piena di mistero.
I sacerdoti malvagi del culto del Drago, che pullulano nei territori della Costa della Spada e non solo, hanno dedicato il loro impegno a portare in vita draghi non morti nel vano tentativo di compiere un’antica profezia, ma è in questo momento che capiscono di aver sbagliato, di dover puntare verso un’altra direzione. La profezia sulla quale è fondato il loro credo, non parla di draghi non morti, ma di un impero di draghi estinto 25.000 anni fa. Tiamat, la regina e dea tra i draghi malvagi, ha languito nei Nove Inferni per millenni ed è il tempo per lei di tornare, insieme ad un esercito inarrestabile.
L’obiettivo dei cultisti diviene così quello di liberare Tiamat dai Nove Inferni e portarla nei Forgotten Realms. Per raggiungere il suo obiettivo, il culto necessita di cinque antiche maschere drago e del sostegno di draghi malvagi in tutto il territorio. La ricerca delle maschere, la brama di potere e ricchezze porta morta in ogni dove, da Neverwinter, Waterdeep, Baldur Gate, nessuno è più al sicuro.
Ma la Costa della Spada è tutt’altro che indifesa. Fazioni potenti sono pronte a ribellarsi e porre fine alla tirannia dei draghi. Avventurieri da tutti i regni decidono di unirsi per affrontare Tiamat, distruggere il Culto del Drago, e prevenire la nascita di un nuovo impero di draghi. Il futuro giace nelle loro mani, e nelle vostre.
Questo quello che la Wizards racconta, senza sbilanciarsi troppo su ciò che ci attende in questa campagna, che si prospetta però sin d’ora una grandissima figata. Tiamat è un drago davvero stronzo, già vista e famosa in vecchie avventure di D&D, ma un ottimo personaggio da riprendere in questa campagna inaugurale. La storia si sviluppa per livelli di evoluzione, passando attraverso vari gradi narrativi dove i cultisti, gli eroi, e i draghi giocano fette di scenari ricolmi di morte, guerra e magia, tenendo duro nei propri ideali e masticando tra le labbra il nome di Tiamat.
Giocherete finché quel nome non vi martellerà in testa anche di notte, Tiamat, Tiamat, Tiamat..cercando di evitare la sua venuta e ricacciarla negli inferi a calci in culo. Cosa accadrà? Sarà tutto questo all’altezza delle aspettative? Come si fonderà con le nuove infrastrutture del nuovo D&D? Lo scopriremo il 19 Agosto, con l’uscita della prima avventura: “Hoard of the Dragon Queen“. Nell’attesa, voi che ne dite? Io arco e frecce me li preparo, che di ‘sti tempi non si sa mai, metti che Tiamat spunti dalle fogne, c’è bisogno di qualcuno che la riporti da dove è venuta.
-Luca Scelza-