Se siete degli amanti di console, computer e di tutto ciò che riguarda il mondo videoludico in generale, di certo saprete già di cosa stiamo parlando, anche perché non è certamente questo un progetto sconosciuto. Ma facciamo comunque un breve punto della situazione per chi magari non è un particolare “cercatore” di notizie e si è perso un bel po’ di news nel corso di questi secoli.
“No Man’s Sky” (titolo intrigante non trovate?) è un gioco ideato e strutturato dalla casa indipendente Hello Games la quale è composta davvero da un minuscolo manipolo di uomini e che a confronto dei colossi del mercato videoludico odierno sembrano delle vere formiche. Eppure il loro “formicaio” è qualcosa che potrebbe scuotere per sempre il mondo dei videogiochi esplorativi a sfondo fantascientifico. Cosa ha di speciale, dunque questo titolo? La semplice e pura esplorazione senza frontiere. Esattamente senza frontiere: niente caricamenti tra uno scenario e l’altro, niente limiti nello spazio esplorabile e un’infinità di mondi generabili che offrono un’esperienza unica per ogni singolo giocatore.
Nella nostra bella navicella spaziale, potremmo imbatterci in pianeti dai colori vivissimi e con le forme di vita più strane mai viste, tutto è lasciato alla fantasia degli sviluppatori e al grande lavoro di generazione casuale delle località e degli eventi. Potremmo incontrare flotte migranti di esseri alieni, guerre intergalattiche e altri viaggiatori spaziali come noi, il tutto reso ancor più gustoso dalle potenzialità delle nuove generazioni (speriamo utilizzate davvero come si deve). La grandissimi novità sta nella creazione procedurale dello spazio in modo tale da creare contenuti nuovi senza pesare sul compartimento hardware. Ovviamente questo significherà probabilmente un appoggio davvero sostanziale sulle modalità cloud, in modo tale da rendere sempre permanenti le “modifiche” che potremmo apportare in uno dei nostri tanti viaggi. Rompiamo una pietra, sradichiamo un albero, facciamo esplodere un pianeta (chissà se i potrà fare), tutto questo verrà registrato in cloud. Almeno così si pensa, visto che, nonostante il gioco sia stato presentato un bel po di tempo fa ai VGX 2013, le dichiarazioni su di esso sono davvero poche. Per fortuna ci ha pensato l’E3 2014 che esattamente 20 giorni fa ha mostrato qualcosina in più, ma comunque mantenendo un forte alone di mistero.
I nostri quattro programmatori – si avete capito bene, il gioco è programmato interamente da 4 persone! – hanno rivelato che il loro prodotto vedrà la vita soprattutto su Ps4 e forse in futuro su Pc (esisterebbe anche la Xbox One ma di quella non hanno parlato esplicitamente). Questo ha fatto eccitare i possessori di console visto che il progetto è comunque ambizioso e fin ad oggi era cosa raro vedere una chicca così su tale postazione, ma ha fatto anche parecchio insospettire il resto dei gamers. Questo perché la Hello Games ha ottenuto grandissimi aiuti finanziari da parte della Microsoft dopo un’alluvione che ha colpito gli studio dove veniva ideato No Man’s Sky. Proprio Phil Spencer si disse generoso a tendere una mano ai quattro naufraghi (ridiamoci su) perché era particolarmente interessato al loro progetto. Possibile che dopo tale generosità vi sia stato un tradimento? Le voci dei complottisti potrebbero persino riportarvi tali fatti, ma vi consiglio vivamente di soffermarvi a pensarci. Più e più programmatori, sia “big” che indipendenti, hanno confermato che programmare e lavorare sulla Ps4 è molto più facile e “vicino” alla programmazione Pc, mentre la XO ha qualche macchinosità in più che forse, per sole 4 persone, erano un pochino troppo sovrastanti. Non stiamo dicendo che i nostri eroi sono quattro schiappe ma che, probabilmente, per rispettare i tempi (già di per sé dilatati dall’alluvione) e non sforare con i costi, si son mantenuti nell’ambito di ciò che era più immediato utilizzare.
Nessuno ha escluso di vedere in futuro diverse edizioni di questo “annunciato” capolavoro, bisognerà solo aspettare. Nel frattempo, proprio qualche giorno fa, gli sviluppatori hanno pubblicato un video sul loro modus operandi e su tutto il lavoro dietro le quinte che li ha coinvolti in diversi anni di fatiche e di mal di testa. Ecco a voi il link (sperando mastichiate un po’ di inglese) e che comunque verso metà, vi mostrerà anche un po’ dei colori vivissimi che No Man’s Sky ci saprà offrire.
Non ci sono date precise per il suo rilascio, almeno non ancora, ma in questa estate grandi conferenze e grandi eventi pieni di scoop sono dietro l’angolo, vi terremo quindi informati il più possibile appena il nome di No Man’s Sky farà capolino! Prima di lasciarvi vi riporto una delle frasi più eccitanti che i programmatori hanno rilasciato durante un’intervista:
Non solo tra i mondi e l’universo non ci saranno caricamenti di alcun genere, ma le direzioni saranno infinite. Ogni stella visibile è raggiungibile, e ogni stella possiede un suo sistema solare di svariati pianeti… tutti visitabili. Inoltre, nemmeno noi siamo capaci di dirvi cosa troverete una volta atterrati, ogni evento sarà puramente casuale e unico. Nemmeno noi sappiamo fin dove si spinge No Man’s Sky.
Che sia la volta buona che i nostri sogni fanciulleschi di essere astronauti o eroi delle stelle possano avverarsi? Staremo a vedere!
Alla prossima miei sognatori spaziali!