Voglia di un wargame tascabile, snello e veloce che farà la gioia degli appassionati del genere e dei neofiti? Pocket Battles: Orcs Vs Elves è la risposta!
Pocket Battles è una serie di wargame “light and easy” tascabili edita dalla Z-Man Games, adatta a neofiti che vogliono avvicinarsi a questo genere di giochi da tavolo. In particolare nel set Orcs Vs Elves, ideato da Paolo Mori e Francesco Sirocchi, due giocatori prenderanno il controllo, rispettivamente, di un esercito di Elfi ed uno di Orchi nel corso di una battaglia tra le due fazioni. I due eserciti si scontreranno con tutte le proprie forze, fino a che uno dei due fronti, vedendo le proprie file dimezzate, non si dichiarerà vinto dal proprio avversario!
CHE COSA C’È NELLA SCATOLA ?
La piccolissima scatola del gioco (mica per niente il gioco si chiama Pocket Battles), contiene poche, ma essenziali, componentistiche:
– 60 tessere truppa, (30 truppe per esercito) che rappresenteranno i gruppi di valorosi pronte a lasciare la vita sul campo di battaglia
– 20 gettoni doubleface a doppio utilizzo, sfruttati sia per impartire gli ordini alle unità (lato verde) che per indicare il numero di ferite da loro ricevuto (lato rosso).
– 6 dadi da 6 facce.
– 2 tabelle riassuntive delle abilità e del turno di gioco ed il regolamento.
COME SI GIOCA ?
In Pocket Battles il setup è una componente imprescindibile del gioco, in quanto le decisioni effettuate in questa fase influenzeranno il proseguimento della partita, sia dal punto di vista della durata che dal punto di vista delle forze in campo.
I giocatori dovranno anche decidere, come in tanti altri giochi di questo tipo, vedi Warhammer, il numero di “punti truppa” massimo da poter spendere per creare il proprio esercito, partendo da un minimo di 50 fino ad un massimo di 120 punti. La selezione delle truppe, infatti, come in ogni wargame che si rispetti è un fattore essenziale, che potrebbe decretare a priori quale tra i due schieramenti raggiungerà la vittoria.
Una volta selezionate le truppe e creato il campo di gioco (diviso in zona destra, centrale e sinistra, ognuna delle quali divisa in fronte e retroguardia) con l’ausilio di 4 truppe inutilizzate, i giocatori dovranno poi raggrupparle in unità formate da una o più truppe, rispettando i limiti imposti dalle varie unità presenti nello schieramento.
Una volta terminata la formazione delle unità si procederà al passo successivo, ovvero lo Schieramento dell’esercito. In questa fase i giocatori si alterneranno nello schierare le unità appena formate in una delle sezioni del campo di gioco citate in precedenza, avendo cura di ricordare che le unità nelle retrovie non possono attaccare (a meno di abilità speciali), e che le proprie unità potranno scontrarsi solo con le unità avversarie presenti nel fronte a davanti a loro (per cui il lato destro di un giocatore potrà attaccare solo le unità presenti nel lato sinistro dell’avversario, salvo eccezioni).
Terminato lo schieramento i giocatori potranno procedere con la fase clou del gioco, ovvero la Battaglia!
Ogni giocatore riceve quindi un gettone ordine per ogni 10 punti truppa spesi nella fase di creazione dell’esercito e, dopo aver tirato un dado per determinare chi inizierà a giocare, allora gli eserciti inizieranno a scontrarsi.
Durante il proprio turno il giocatore potrà spendere un numero di segnalini ordine pari a quelli già presenti sull’unità selezionata +1 per far compiere un azione all’unità selezionata, decidendo di fatto se farle caricare od attaccare una unità avversaria, se ritirarla dal combattimento, utilizzare una delle abilità speciali o tirare con un unità con attacco a distanza, previa accurta valutazione dei pro o contro di ogni possibile mossa.
Pianificate bene le vostre mosse, però, perchè nel caso in cui una truppa del nostro esercito venga ferita in combattimento, allora potremo decidere se sacrificare uno dei nostri gettoni ordine inutilizzato per assegnare una ferita all’unità, oppure eliminare direttamente un unità dalla nostra truppa, con il rischio di rimanere senza unità o senza segnalini ordine per reagire agli attacchi del vostro avversario!
Eseguita l’azione il turno passa immediatamente all’altro giocatore, che avrà anch’egli la possibilità di compiere un’azione, e così via, fino a che entrambi i giocatori non avranno terminato i gettoni ordine; a quel punto tutti i gettoni ordine verranno recuperati e si inizierà un nuovo turno di combattimento, continuando in questo modo finché uno dei due giocatori, persa la metà delle sue truppe, non dichiarerà resa all’avversario.
CHE COSA NE PENSI?
Pocket Battles è una piccola e fulgida costellazione nel firmamento dei wargames che, dall’alto della propria semplicità e snellezza, brilla con un intensità straordinaria di fronte ai neofiti del genere, che potranno comprendere velocemente le meccaniche basilari di giochi di questo tipo e cimentarsi in scontri strategici senza dover studiare a memoria regolamenti da centinaia e centinaia di pagine.
Anche le stelle, però, dopo un po’ di tempo iniziano ad emettere una luce meno intensa, e Pocket Battles non è da meno, dopo alcune partite, infatti, lo scarso numero di unità porterà il gioco verso un lento declino, per due semplici ragioni: i giocatori impareranno a memoria le tipologie di unità che l’avversario può schierare in battaglia, rendendo di fatto vane le prime due fasi di gioco, data la possibilità di “prevedere” gli schieramenti che l’avversario metterà in campo, ed in secondo luogo le poche azioni eseguibili durante il proprio turno e lo scarso rooster di abilità delle truppe limiteranno i giocatori, di fatto, a combattere battaglie molto simili tra loro.
Nota di merito alle dimensioni della scatola che lo rendono davvero un gioco tascabile, buone le componentistiche, anche se le illustrazioni delle unità lasciano un pò a desiderare, e regolamento che non lascia incertezze sulle meccaniche di gioco.
Dati, però, i difetti riguardanti il numero limitato di unità, dò un 6 a questo titolo, che rimane comunque un ottimo introduttivo ai wargame, o un buon passatempo per partite veloci e combattute, con un sistema di combattimento che fila senza troppi problemi e due eserciti abbastanza bilanciati tra loro, lasciando incerto l’esito degli scontri fino all’ultima azione.
E voi, lo conoscete? Ci avete mai giocato? Attendo i vostri pareri!
–Luca Mugnaini–