Il 1° marzo nel quartiere di Avenza, a Massa Carrara, si svolgerà una importante manifestazione carnevalesca dal sapore particolarmente fantasy!
Partiamo dal presupposto che lo scrivente vive in una zona che consta di una tradizione carnevalesca di tutto rispetto, da Molfetta (attualmente in declino a causa di carenze di fondi ma comunque ben vissuta) a Putignano (che è località dedita al Carnevale tutto l’anno, estate compresa e giunta alla 620° edizione– seicentoventesima edizione, si rimarca), quindi ha sempre guardato con un mezzo sorriso “chi se la canta e se la suona” presso altri lidi, tipo Viareggio (che deve il suo successo al fatto che la Rai ha sempre dato spazio all’evento abbinandovi anche la tradizionale lotteria ma di “sole” 141 edizioni), ragion per cui non ha mai dedicato molta attenzione a quanto succede altrove.
Ma, dato che un vecchio adagio recita che “non bisogna mai essere prevenuti verso alcunché“, è accaduto nel corso degli anni che mi sia guardato attorno alla ricerca di realtà vissute con allegria, voglia di intrattenere e tanto, tanto, spirito goliardico, quali dovrebbero essere gli elementi catalizzatori di un evento del genere in cui non si guardi ai $oldi (o, almeno, non solo ad essi, che alla fine tutto il mondo è paese), ragion per cui quando l’Occhio Onniveggente di Agamotto di Isola Illyon si è posato su Avenza (Massa Carrara, Toscana, Italia, Europa, Mondo, non potete sbagliare), ha riscontrato la presenza di queste caratteristiche positive e si è concentrato per scoprire qualcosa di più sul misterioso evento del Carneval Profano.
Il Carneval Profano che si terrà il primo marzo 2014 ad Avenza, è un evento che si ripromette di bissare ed al contempo sfruttare l’onda di entusiasmo scaturita dalla manifestazione “Avenza Medioevale”, tenutosi nella metà di luglio 2013, e si prefigge di accontentare coloro che non vogliono saperne di rinunciare al divertimento e ad un po’ di sana baldoria in barba alle parole maggiormente in voga ( e “smonta-entusiasmo”) come crisi e depressione: dato che è vero che in tempo di crisi c’è bisogno di ridere e svagarsi, anziché ammazzare i neuro intontirsi con un cinepanettone (tanto oramai ce ne sono anche in primavera od in estate, tipo i malanni di stagione) o con altri film “very LOL” della industria nostrana cinematografica, la cosa migliore è scendere in strada e gustarsi tutto ciò che gli artisti, i cantastorie, i cosplayer, i trampolieri, i giocolieri, i clown, i madonnari, gli sputafuoco ed altri artisti potranno mostrare al pubblico (auspicabilmente nutrito, e le premesse ci sono tutte) presente all’evento.
A quanto è noto, mentre a Marina (di Carrara) non saranno presenti i carri allegorici, sebbene si terranno comunque delle feste per allietare la cittadinanza ed i più piccoli, ad Avenza si è scelto di sfruttare appieno la cornice di questo bel borgo medioevale dotato anche di una fortezza : come si legge nella locandina, “STREGHE, FOLLETTI, ELFI, FAUNI, UOMINI-BESTIE, CREATURE DEI BOSCHI, IDOLATRI, SCIAMANI, ORCHI, STREGONI, DEMONI, MERETRICI, ALCHIMISTI ,MAGHI, ESSERI RIBUTTANTI…. ” saranno tutte quante maschere accettate ed anzi invitate a partecipare, così come i figuranti che potranno essere la ciliegina in più.
Non manca spazio, si diceva, anche per i bambini ai quali sono dedicati spettacoli con clown, burattini (alle 16.00), bolle giganti, i truccabimbi, ed i famosi glitter tatoo, a cui sommare le sculture di palloncini, wrap hair, e il gioco della pentolaccia (alle ore 17); nelle ore serali ai più piccini sono destinati i racconta favole, il laboratorio creativo e numerose altre iniziative tra le quali anche Peppa Pig (nota personale: questo personaggio è un phon per capelli, dipinto di rosa ed animato da cani e bisognerebbe fustigarne gli ideatori. Fine della nota personale).
Nello specifico, il tema della festa (come suggerisce il nome) è ricercare e riscoprire antiche leggende e personaggi che facevano parte del mondo pagano, che con la cristianità sono poi state additate come entità negative per la popolazione: nello specifico, riscoprire questi antichi spiriti con una sfilata di maschere e musica ha lo scopo di far rivivere quella natura perduta nel tempo popolata da fauni, sciamani e degli dei pagani.
Ora, che tra paganesimo e fantasy ce ne passi è palese, perché ci sono differenze anche tra gli stessi pagani (osservanti) ed i culti (pagani o neopagani del caso), eppure è apparso fin dalle prime anticipazioni che questo Carnevale potrebbe rappresentare qualcosa in più anche per gli appassionati del genere: un’occasione di aggregazione per ri-scoprire le proprie radici, per condividere una sana passione e ritrovare nel ballo e nelle risate la funzione aggregante che hanno sempre avuto, possono essere esperienze di tutto rispetto che meritano d’essere approfondite.
Trovate il programma cliccando sulla pagina evento facebook . Attendiamo quindi le foto dei partecipanti ed i commenti di coloro che saranno presenti (dato, si ricorda, la partecipazione è gratuita). Buon divertimento!
-Leo D’Amato-